Radicali contro il crocifisso in Consiglio regionale

Riceviamo e pubblichiamo
“NEL SOLCO DI SCELTE DI QUESTA MAGGIORANZA CHE UTILIZZA ISTITUZIONI A SUO USO E CONSUMO”
Dichiarazione di igor Boni (Presidente nazionale di Radicali Italiani):
“In Piemonte abbiamo una maggioranza consiliare e una Giunta regionale che usano le istituzioni a fini propri. Dopo lo striscione vergognoso su Bibbiano appeso al Palazzo della Giunta, dopo la lettera che chiedeva a Mattarella di sciogliere le Camere contro la nostra Costituzione, dopo l’invito anti-laico alle scuole piemontesi a fare presepe e albero di Natale per favorire l’integrazione, dopo la richiesta di licenziamento di Silvio Viale che annunciava di fare quanto previsto dalla legge  e dalla sentenza dell’Alta Corte, ora dobbiamo sorbirci l’affissione del crocifisso nell’aula del Consiglio.
Sono stati 6 mesi di sfruttamento continuativo delle Istituzioni a proprio uso e consumo, contro i principi di laicità dello Stato e contro la logica. Mentre con una mano si brandiscono i simboli religiosi come armi politiche con l’altra mano, con i decreti sicurezza e il virus venefico dell’odio, si distrugge qualsiasi principio di religiosità, di carità cristiana, di accoglienza, di pietà, di amore e di compassione”.
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