Addio a Teresa Grimaldi Scalafiotti, innamorata della cultura

Torino perde una donna intellettuale impegnata, Presidente per anni del comitato torinese della Società Dante Alighieri

 

L’insegnamento, per alcuni docenti, non è un semplice lavoro, ma costituisce una missione attraverso la quale trasmettere alle nuove generazioni non soltanto saperi, ma anche valori civili ed umani. Così ha sempre interpretato questo compito nella sua vita Teresa Grimaldi Scalafiotti, personalità di spicco nel mondo intellettuale torinese. Era nota non soltanto per il suo ruolo di docente di letteratura e preside negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, al liceo Alfieri di Torino, ma anche per quello di Presidente del comitato torinese della Società Dante Alighieri, da cui era stata insignita della Medaglia d’oro. Oggi il mondo culturale torinese è sicuramente impoverito dalla sua perdita, avvenuta il 25 novembre scorso.

Appassionata studiosa di letteratura italiana e di storia dell’arte, nel suo ruolo di preside amava conoscere uno ad uno i mille ragazzi dell’istituto in cui era docente e preside, ed era convinta che la formazione culturale delle nuove generazioni passasse anche attraverso il coinvolgimento umano dello studente e la sua valutazione globale come “persona”.

“Purtroppo abbiamo perso con la scomparsa della cara amica Teresa – afferma il Segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi – un faro di vita e luce culturale nella sua amata Torino e nella Dante Alighieri stessa”.

La Società Dante Alighieri, di cui Teresa Grimaldi Scalafiotti è stata presidente del Comitato torinese e grande promotrice di diffusione della cultura italiana, venne fondata nel lontano 1889 da un gruppo di intellettuali guidati dal poeta Giosuè Carducci, divenendo poi ente morale il 18 luglio 1893, con Regio Decreto, allo scopo di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madrepatria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”.

Quello stesso amore e culto per la civiltà italiana che Teresa è stata in grado, per le sue innate doti letterarie ed umane, di trasmettere a generazioni di studenti liceali, che hanno avuto la fortuna di averla come docente ed anche insegnante di valori civili.

Mara Martellotta

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