Scuola di Applicazione: il ministro Guerini apre l’anno accademico

ESERCITO, ETICA E VALORI ELEMENTI INDISPENSABILI NELLA FORMAZIONE
Anno Accademico e Scolastico degli Istituti di Formazione dell’Esercito
Ieri presso il Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito alla presenza del Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, del Comandante del COMFORDOT (Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito) Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale e di numerose altre autorità civili, militari, religiose e accademiche è stato inaugurato l’Anno Accademico/Scolastico 2019 – 2020.
Dopo l’indirizzo di saluto del Generale di Divisione Salvatore Cuoci, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il Dott. Maurizio Sella, Presidente della Banca Sella, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “Tradizione, valori, etica e innovazione nel rapporto tra famiglia e impresa”. Il Presidente Sella ha sottolineato come l’unità d’intenti, lo spirito di abnegazione, il senso del dovere, la diffusione delle informazioni e il rapporto intergenerazionale siano valori che accomunano l’Esercito e le grandi imprese basate su famiglie.
A seguire sono stati premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.
Il Generale Farina, sottolineando come l’Esercito sia un’Istituzione pronta ed efficiente, basata sull’elemento umano e supportata da moderne tecnologie, elemento cardine del sistema di difesa per la sicurezza interna ed esterna del Paese, nel rivolgersi agli ufficiali e agli allievi, ha evidenziato: “il mondo accademico e scolastico forma gli uomini e le donne che saranno i comandanti e i costruttori, protagonisti, del domani della nostra società e del nostro Paese; e di questo l’Esercito ne è pienamente convinto e consapevole investendo moltissimo sulla preparazione e aggiornamento del proprio personale”. Il Capo di SME, inoltre, ha voluto richiamare i valori etici e morali distintivi del soldato italiano sottolineando l’altissimo profilo del corpo docente e dei Comandanti degli Istituti scolastici; illustrando il maggior focus sulla concretezza, sullo studio della storia, sull’aggiornamento degli indirizzi formativi e sull’incremento del numero degli ingegneri, delle materie tecniche e del conseguimento della laurea in ingegneria per l’arma trasporti e materiali nonché giurisprudenza per il corpo di commissariato.
Successivamente, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dichiarato ufficialmente aperto l’Anno Accademico/Scolastico 2019-2020 in collegamento video con tutti gli Istituti militari dell’Esercito: la Scuola di Applicazione di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito di Perugia e le due Scuole militari, “Nunziatella” di Napoli e “Teulié” di Milano. I suggestivi rintocchi della “Campana del Dovere” hanno suggellato il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’Istituzione e quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia.
L’Onorevole Guerini nel suo intervento ha affermato: “Un punto fondamentale a cui dedicarci è quello di far crescere la cultura della difesa nel nostro Paese che ha l’ambizione di essere protagonista sulla scena internazionale. Da parte nostra è richiesto un salto di qualità anche nell’atteggiamento con il quale ci confrontiamo su questi temi. Dobbiamo essere capaci di offrire al Paese un dibattito sul tema della difesa. Abbiamo bisogno di far crescere questo dibattito con grande serenità, utilizzando parole chiare per confrontarci e, aspetto fondamentale, dare un messaggio all’opinione pubblica”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa prendendo la parola ha augurato i migliori auspici a tutti i frequentatori delle Scuole e degli Istituti di formazione, sottolineando quanto siano importanti i valori cui bisogna aderire con animo e con passione e che dovranno sempre ispirarli nel proseguimento della loro carriera professionale.
Gli Istituti di formazione dell’Esercito si pongono oggi tra le eccellenze del mondo culturale e accademico nazionale, in quanto i loro diversificati percorsi formativi prevedono, oltre alla classica preparazione di carattere tecnico-militare, un ricco e armonico complesso di discipline a livello scolastico e universitario.
Ogni anno i corsi svolti negli Istituti di Formazione dell’Esercito sono frequentati da oltre 1000 Ufficiali, 400 Allievi Ufficiali, circa 600 Sottufficiali e 400 studenti Allievi delle Scuole Militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2500 frequentatori dei corsi, militari di ogni grado e personale civile, presso la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito, in ben 24 diverse lingue straniere. La consolidata collaborazione con i prestigiosi Atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, unitamente agli Uffici Scolastici delle città di Napoli e Milano garantisce l’alta qualità della formazione culturale degli allievi.
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