La Polizia municipale dialoga con la Circoscrizione 1 Centro-Crocetta

La Polizia municipale torinese dialoga con le Circoscrizioni per una più stretta collaborazione a favore della sicurezza sul territorio.

Questo aspetto emerge nel caso della Circoscrizione 1 Centro-Crocetta, dove è intervenuto il 16 ottobre scorso il Comandante della Polizia municipale di Torino, Emiliano Bezzon, ora dimissionario, nel corso di un Consiglio di Circoscrizione.

“Uno dei problemi maggiormente avvertiti sul fronte della sicurezza – ha spiegato Emiliano Bezzon – è sicuramente quello in cui versano i giardini Sambuy. Abbiamo constatato come gli esercizi commerciali limitrofi si siano dimostrati molto favorevoli all’intervento sul territorio delle forze di polizia per prevenire i crimini. A questo proposito è risultata molto positiva l’operazione di controllo dei giardini, avvenuta attraverso la chiusura contemporanea dei suoi cinque accessi, e la successiva identificazione delle persone che si trovavano all’interno dei giardini stessi. I cittadini hanno accolto davvero favorevolmente questo tipo di operazione, un intervento straordinario che affianchiamo ai controlli ordinari”.

“Altri giardini – prosegue il comandante della Polizia municipale – che vengono costantemente monitorati sono quelli Balbo e quelli presenti in piazza Cavour. Di recente, poi, è stata condotta un’operazione da parte della Polizia municipale davanti alla stazione di Porta Susa, che ha portato al sequestro di otto furgoni con cui venivano compiuti commerci illegali. Un altro grave problema che interessa la Circoscrizione 1 è quello dei senza fissa dimora, che non accettano nessuna soluzione abitativa offerta loro dal Comune o una presa in carico da parte dei servizi sociali. Sono, soprattutto, concentrati nelle zone comprese tra via Roma, via Buozzi, via Garibaldi e via Po, anche se diversi di loro sono stati anche segnalati in via Bologna”.

“Un’altra problematica di cui si occupa la Polizia municipale – aggiunge il comandante – è quella dei veicoli abbandonati e delle persone che sono accomulatrici seriali di oggetti. Esiste, poi, a livello cittadino locale, una stretta collaborazione tra Commissariato e Questura, che favorisce l’intervento congiunto, qualora si renda necessario l’allontanamento di soggetti pericolosi tra i senza fissa dimora”.

 

Mara Martellotta

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