Il penultimo appuntamento, martedì 15 ottobre alle ore 21.00, sarà dedicato all’opera di Giuseppe Varlotta, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico e scrittore italiano, oltre che allievo del grande maestro Mario Monicelli, il quale dialogherà con il giornalista del Sole 24 Ore Roberto Coaloa. Ad intervenire alla discussione un ospite d’eccezione, il giornalista e avvocato Alessandro Cecchi Paone. Durante la serata sarà presentato il volume dal titolo “Gli spazi del Novecento. Il paesaggio architettonico nel cinema visto attraverso la “finestra” di montaggio”, con la prefazione di Paolo Conte, edito da L’Erudita. Gli ospiti si concentreranno su un quesito particolare “In che modo lo spazio reale contamina l’architettura cinematografica?” Da questa stessa riflessione nasce il progetto Gli spazi del Novecento: un’attenta ricerca sulle sequenze di montaggio attraverso la rassegna di alcuni capolavori cinematografici come La Grande Guerra e Allora Mambo. Giuseppe Varlotta analizza i movimenti della macchina da presa mettendo in luce l’importanza di elementi architettonici come la finestra, che diventa veicolo di emozioni profonde e diverse e il paesaggio valutato anche sotto l’aspetto tecnico delle luci e del montaggio. All’interno dell’opera la stessa tesi del giovane sceneggiatore è supportata da interviste esplicative a maestri del cinema quali Mario Monicelli, Suso Cecchi D’Amico, Giorgio Arlorio e Lucio Pellegrini che discorrono sull’apporto spaziale dato all’architettura al cinema fin dai suoi esordi, costituendo talvolta la sintassi del film e trasformandosi così in una vera e propria attrice.
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Ghëddo, associazione culturale no profit guidata da Olga Cantini, Barbara Ruperti, Marta Saccani, Rachele Fassari e