Nei giorni scorsi in zona Barriera di Milano sono state arrestate complessivamente 13 persone per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, sia nel contesto di attività di Polizia Giudiziaria che di servizi di controllo del territorio, sia ordinari che straordinari, svolti sia dagli operatori del Commissariato di zona che da personale della Squadra Volante.
Nonostante avesse a carico precedenti di Polizia e un Ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale, perché irregolare in Italia, continuava a delinquere. E’ stato arrestato lunedì dagli agenti del Commissariato “Barriera Milano”. Stava circolando nella notte a bordo di una bicicletta e alla vista dei poliziotti si è immediatamente irrigidito. E’ stato fermato ed ha fornito agli operatori diverse risposte a voce bassa muovendo in modo innaturale le labbra. Questo atteggiamento ha insospettito i poliziotti: difatti l’uomo nascondeva in bocca diverse dosi di cocaina. Dopo averle sputate ha aggredito gli operatori nel tentativo di darsi alla fuga. Solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino i poliziotti sono riusciti a portare l’uomo alla calma. Aveva con se anche 2 telefoni cellulari e denaro contante. Si tratta di un cittadino senegalese di 21 anni, arrestato anche per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Nella stessa giornata gli agenti del Commissariato di zona, nel contesto di un’attività di Polizia Giudiziaria, stavano monitorando gli spostamenti di alcuni cittadini stranieri. All’interno dei giardini di via Sospello hanno notato due ragazzi effettuare uno scambio e sono immediatamente intervenuti. L’acquirente ha lanciato l’incarto, precedentemente acquistato, all’interno dell’intercapedine dei parcheggi sotterranei nel tentativo di eludere l’arresto. Uno dei poliziotti in corrispondenza del punto ove era stata gettata la sostanza ha notato una delle grate priva di bulloni, quindi mediante l’utilizzo di due scale, si è calato all’interno ed ha recuperato l’involucro. Conteneva 10 dosi di cocaina. Il pusher è stato invece trovato in possesso di oltre 500 euro in contanti, ed entrambi i cittadini senegalesi, irregolari sul Territorio Nazionale e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per spaccio.
Il giorno successivo la volante del Commissariato ha proceduto all’arresto di un nigeriano di 31 anni, senza occupazione lavorativa, irregolare e con precedenti di Polizia. L’uomo, alla vista dei poliziotti, impegnati in un servizio di controllo, ha nascosto un calzino imbottito di stupefacente all’interno di un cassonetto dei rifiuti nell’attesa di trovare il momento giusto per recuperarlo. Lo straniero non si era accorto che nel frattempo uno dei poliziotti aveva già notato tutti i suoi movimenti. L’operatore ha recuperato lo stupefacente ed ha inseguito l’uomo per via Martorelli-via Rondissone-corso Vercelli-via Lauro Rossi dove è stato fermato, nonostante avesse provato a nascondersi all’interno di un minimarket. Con tuta nera e scarpe rosse non poteva passare inosservato. E’ stato trovato in possesso di 85 euro in banconote accartocciate, probabile provento dell’attività illecita svolta nella giornata. All’interno del calzino chiuso con un nodo sono state rinvenute diverse dosi di marijuana.
Si aggiungono a questi arresti anche quello di mercoledì sera, effettuato durante il controllo straordinario del territorio ad alta visibilità, durante il quale è stato fermato un altro cittadino senegalese di 31 anni, portando a quota 5 gli arresti del personale del Commissariato solo per ciò che concerne la detenzione di stupefacente.
Invece, gli agenti della Squadra Volante, hanno arrestato in 7 giorni 8 cittadini stranieri.
Mercoledì pomeriggio in via Aosta direzione corso Novara due uomini hanno attirato l’attenzione degli operatori in quanto uno dei due, alla vista della volante, ha buttato un fazzoletto nei pressi di un cassonetto dell’immondizia mentre l’altro contestualmente ha deglutito qualcosa e ha spento uno dei telefoni cellulare. L’involucro conteneva 9 dosi di eroina. Durante l’attività di controllo su un altro smartphone, sempre dual sim, sono arrivati diversi messaggi di richiesta appuntamento per acquisto di dosi. I due stranieri, un gabonese di 19 anni e un 29enne nato in Libia, entrambi irregolari in Italia e con a carico un Divieto di Dimora nel comune di Torino e con diversi precedenti di Polizia, sono stati arrestati per spaccio.
Giovedì sono stati invece arresati in tre: un gambiano di 21 anni e due senegalesi uno di 26 anni e l’altro di 20, tutti in via Montanaro angolo via Scarlatti, durante un servizio mirato alla repressione dello spaccio in quella specifica area.
Nel primo caso il ventunenne è stato sorpreso mentre cedeva pezzi di crack. Era seduto tranquillo davanti ad un portone dove faceva cenno ai passanti con il capo in attesa di clienti. L’uomo, irregolare sul Territorio Nazionale e con precedenti di Polizia aveva a suo carico anche un Ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale, per il quale è stato denunciato.
Nello stesso punto e alla stessa ora sono stati fermati i due senegalesi in due distinti interventi. Il ventiseienne, irregolare e con precedenti di Polizia, è stato visto cedere sostanza stupefacente a diversi soggetti, alcuni arrivavano in bicicletta prelevando al volo la dose richiesta. Il ragazzo solo qualche giorno prima era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lo stesso titolo di reato. Mentre il ventenne, proprio all’intersezione con le due vie, è stato visto confabulare con alcune persone e cedere dosi di cocaina che prelevava sul momento direttamente dalla bocca. Quando è stato fermato ha serrato le mascelle deglutendo a più riprese lo stupefacente. Il pusher è stato trovato in possesso di 165 euro, mentre l’acquirente è stato sanzionato amministrativamente per la detenzione dello stupefacente.
Sabato notte sempre nelle stesse vie, un diciannovenne del Gambia, regolare in Italia, è stato trovato in possesso di 2 infiorescenze di marijuana e 65 euro in contanti. Il ragazzo è stato visto cedere sostanza stupefacente ad un passante, poi sanzionato amministrativamente per la detenzione di una dose di cocaina.
Anche domenica sera un altro straniero, un 20enne del Senegal, ha portato alla bocca dosi di stupefacente che ha masticato e ingerito alla vista degli operatori in via Montanaro. I poliziotti gli hanno più volte intimato di sputare la sostanza per evitare che si sentisse male ma incurante ha continuato a deglutirla. Dai piccoli frammenti recuperati è emerso che si trattava di cocaina. Il ragazzo è stato trovato in possesso di diverso denaro contante ed un telefono cellulare che non smetteva di squillare durante tutte le fasi del controllo: erano i clienti che attendevano la dose.
Sempre nella notte un gambiano di 32 anni è stato notato mentre consegnava una dose di stupefacente, prelevata dalla bocca, ad un uomo sopraggiunto in auto. Lo scambio è avvenuto direttamente dal finestrino del veicolo. Lo straniero alla vista dei poliziotti è scappato ed un suo connazionale si è interposto tra lui e l’operatore, in modo minaccioso, al fine di eludere il controllo di polizia, ma sono stati entrambi fermati. Il pusher durante la fuga è stato visto deglutire sostanza stupefacente mentre l’altro, un minore del Senegal ma di fatto maggiorenne, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e favoreggiamento. Il giovane deteneva oltre 500 euro in contanti e 2 telefoni cellulari.
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