Posti di blocco, cosa bisogna sapere

Dalla parte dei consumatori

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale Unc del Piemonte.

Come indicano gli articoli 180 e 192 del Codice della Strada, gli agenti possono ispezionare l’auto senza l’autorizzazione di un giudice. Vi chiederanno libretto (carta di circolazione), patente (per le moto la A, per le auto la B, oppure foglio rosa), certificato di assicurazione Rca (quello che si tiene assieme alla carta verde) e contrassegno Rca (che, sulle macchine, si espone), e triangolo d’emergenza (per le vetture).

La multa è di 41 euro se non esibite i documenti e di 84 euro per il triangolo. Entro un certo termine (solitamente, gli agenti tendono a concedere un paio di settimane), scatta l’obbligo di presentare quei documenti alle Forze dell’Ordine.

Qualora non si provveda, la sanzione ammonta a 419 euro. Se gli agenti, per un qualche motivo, vogliono ispezionare il mezzo (abitacolo, cofano motore e bagagliaio), non potete rifiutarvi: in tal caso, la contravvenzione è pari di 80 euro più la decurtazione di tre punti-patente. E’ bene evitare pertanto di incorrere nel possibile reato di resistenza a pubblico ufficiale. E comunque, gli agenti potrebbero sempre controllare auto o moto contro la vostra volontà.

Se invece c’è un posto di controllo (una direzione sola) o di blocco (entrambe le direzioni), dovete fermarvi. In caso contrario, multa di 1.324 euro, decurtazione di 10 punti-patente e un processo penale.

Pertanto, qualora si venga fermati dalle Forze dell’Ordine, mantenere un atteggiamento rispettoso e collaborativo è il miglior comportamento civico e civile da tenere.

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