Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico
Rivoluzione in arrivo per tram e bus
L’assessora Maria La Pietra ha introdotto la riunione della Commissione Trasporti, presieduta da Roberto Malanca, nel corso della quale sono state illustrate, dall’Amministratore Delegato di GTT, Giovanni Foti le novità che saranno introdotte, a partire dal mese di settembre, sulle sette linee tramviarie torinesi (3, 4, 9, 10, 13, 15, 16).
“Torino ha la rete tranviaria più estesa d’Italia e sarà una rete di forza nella revisione del trasporto pubblico in Città”.
L’obiettivo, ha spiegato Foti, è quello di aumentare la velocità commerciale attraverso il progetto del miglioramento della priorità semaforica, delle corsie riservate e dell’ottimizzazione delle fermate.
Attualmente, la priorità semaforica riguarda il 60,6% degli incroci. Il progetto prevede di raggiungere il 67,2%. L’81% delle linee tranviarie avviene su corsie riservate ma si punta a raggiungere il 90%.
Funzionale al progetto di revisione della rete sarà infine l’ottimizzazione delle fermate. Saranno 41 le fermate “sospese”, per un totale di minor fermate pari al 9% (corrispondenti all’1% dell’intera rete).
Tra i criteri individuati per il mantenimento delle fermate sulla rete, la distanza media di 350 metri, sullo standard delle città europee), la presenza di poli attrattori o di interscambio nelle vicinanze, la presenza di residenze a distanza considerevole dalla fermata, numero di validazioni giornaliere.
L’assessora Lapietra, annunciando l’arrivo di 30 nuovi tram (per altri 40 è in corso una gara), ha sottolineato come il progetto, consentendo un aumento della velocità dei mezzi, consentirà frequenze ad intervalli pari a 5 minuti. A parità di risorse, ha evidenziato, l’aumento potenziale della produzione km offerta sarà pari a 190.000 km/anno. L’aumento potenziale dei posti km/anno offerti sarà pari 30.740.000, dati, ha rimarcato l’assessora, equivalenti ad un aumento di 4 motrici tranviarie impiegate in ora di punta e 8 agenti di guida nel giorno tipo feriale scolastico.
Nel corso del dibattito, sono state espresse critiche dai consiglieri di opposizione Claudio Lubatti, Stefano Lo Russo (PD) ed Eleonora Artesio (Torino in Comune), in modo particolare sul progetto di ottimizzazione delle fermate. I consiglieri di maggioranza, attraverso le parole dei consiglieri Damiano Carretto e Antonio Fornari (M5S) hanno replicato sostenendo come il progetto illustrato rappresenti un piano strutturato per il miglioramento del trasporto pubblico. Da parte di Marco Chessa (M5S), l’invito a considerare le frequenze dei passaggi dei tram anche in concomitanza con l’inizio e fine turno di alcuni lavoratori.
(foto Mihai Bursuc)
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