Uomini, donne e caporali

Toto ‘ se non il più grande comico d’ Italia,  certamente lascerà la più grande eredità comica d Italia.  Conosciuto da tutti. Persino i nostri figli obnubilati dal Web lo conoscono,  il principe De Curtis.  Sintetizzati in lui gli opposti: Miseria e nobiltà.
La simpatica cialtroneria del suo essere napoletano e l’ intellettualismo del Pasolini in Uccellacci ed uccellini. Tutto e l’ incontrario di tutto. Memorabili le sue battute.  Come : siamo uomini o caporali? Stupendo, si intaglia soprattutto ad oggi. Ma anche lui non avrebbe capito. Ora Salvini litiga con Conte e Di Maio.  Poi Di Maio litiga con Conte e Salvini e dulcis in fundo Conte non sopporta più Salvini e Di Maio.  Dopo un 15 minuti tutte e tre sostengono che non stanno litigando e che la legislatura andrà avanti 4 anni.  Boh ! Totò non avrebbe capito anche noi Torinesi.
Lui che rivendicava l’ essere un uomo di mondo avendo fatto il militare a Cuneo. Ora che Chiaretta e pentastellati siano cotti è un dato di fatto. Magari con il voto amministrativo di Lombardia e Veneto ci saranno anche le politiche.  E la sindaca staccherà un biglietto per Roma. Ponti doro agli sconfitti. Molti i pretendenti alla carica di Sindaco. La nostra città non se la passa bene ma è pur sempre o dovrebbe essere la terza più importante d Italia. E Torino, ancora per adesso, Torino val bene una messa. Mi sono chiesto cosa ci faceva Stefano Ponchia all’ assemblea del Circolo del Risorgimento.  Il diavolo e l’ acqua Santa.  Poi è saltata fuori la proposta di Stefano De Giuli ed in lontananza sono riecheggiati i nomi dell’ eterno Salza come dell’ impavido Castellani. Eppure la Fiat non c è più.
Ha pure cambiato nome per non farsi riconoscere e la sede in Olanda soprattutto per non farsi raggiungere. Proprio così, ritornano. La parentesi di Appendino è  sicuramente servita per allontanare  da loro le responsabilità di un passato prossimo. Il declino della nostra città arriva da lontano. Qualcosa sembrava cambiato nel 2006 olimpico e qualcosa sembrava positivamente trasformato. Dunque Federico De Giuli in pole position? La sua grande forza: rampollo di una importantissima famiglia di imprenditori torinesi, che  potrebbe essere il suo limite. Per ora molto gettonato nel mondo che quasi trent’anni fa aveva promosso Alleanza Democratica con l’ intramontabile ed infaticabile Pino De Michele. A sinistra, pardon, centro sinistra la partita è appena iniziata.
Così scalpitano Lo Russo capogruppo pd, come La volta e il gentile e garbato Prof. onorevole Giorgis.  Non demorde Mauro Laus.  Indebolito dalla sua amicizia con Lotti ma ringalluzzito dal ritorno in pompa magna di Matteo Renzi di cui lui è un profondo estimatore. In Verità ha contro la fam. Gallo molto arrabbiata con lui per il superamento di Gallo Junior a candidato segretario del Pd.   Ma francamente ci aspettavamo di più.  Ad esempio una donna coniugata con la competenza.  Merce molto rara ultimamente. Sarebbe anche una risposta alla totale evanescenza della coppia Appendino e La Pietra.  Così, giusto per dire.  Meno complicato nel centro destra.  A tempo debito se ne occuperà Matteo Salvini. Indubbiamente sono difronte ad una occasione storica.  Sarebbe la prima volta a Torino.
Destra determinante a suo tempo per la vittoria al ballottaggio dell’ Appendino. Magari avevano già in testa ciò che sarebbe avvenuto.  Chiaretta si bruciava e dopo sarebbe toccato a loro. E adesso, nell’ ora del desio, i pentastellati mi producono un senso di umana pietà .Nessuno li vuole più.  Persino al corteo dei No Tav in Val Susa non sono desiderati. Ma anche loro, accidenti, un po’ se la sono cercata. Ed ora di fatto bevono tutto ciò che gli propina Matteo Salvini.  Quando cercano di difendersi ricadono nella macchietta. Anche qui Totò, il nostro caro Principe De Curtis non capirebbe.  Non è il solo. Siamo in molti nel non capire.  Ed io mi iscrivo di diritto all’elenco di chi non capisce.  O forse  non accetto e dunque non comprendo più questo incredibile e diffuso caos.
Patrizio Tosetto
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Zanzara tigre: massima allerta in Piemonte

Articolo Successivo

I libri più letti e commentati a Luglio

Recenti:

Il primo maggio non sia come questo 25 aprile

EDITORIALE  Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità” Leggi l’articolo ⤵️ https://www.lidentita.it/il-primo-maggio-non-sia-come-questo-25-aprile/ Leggi qui le ultime notizie:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta