Le famiglie in condizioni di povertà assoluta, che non possono permettersi spese essenziali come l’acquisto dei farmaci, in Piemonte sono quasi duecentomila, il 5,9% della popolazione
Il dato è stimato da Coldiretti in uno studio condotto su scala nazionale. La percentuale è inferiore alla media italiana, che è del 6,2%, ma è la regione peggiore del nord Italia industriale. La crisi del 2008 ha rappresentato per le famiglie piemontesi uno spartiacque storico: il reddito netto è sceso di circa il 12% tra il 2007 e il 2016, ricominciando a salire solo a partire dal 2013, con una variazione inferiore sia alla media nazionale (+1,6% contro +3,2%) sia a quella delle ripartizioni Nord Ovest e Nord Est (rispettivamente +2,0% e +5,8%). Il livello del reddito medio è calato di circa 4.200 euro contro i 3.600 euro nella media nazionale.
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