Maggio 2019- Pagina 8

Ivan Bentivoglio, ecco il nuovo singolo

Il giovane hitmaker torinese, tra gli autori di ‘Centomila volte’ di Einar, alla sua prima prova da solista
 
Si intitola ‘Una canzone che parla di te (Sei)‘ il brano che fa da apripista al debutto da solista di Ivan Bentivoglio che sta già facendosi spazio nelle radio italiane. Torinese, polistrumentista, hitmaker, già leader dei Vànima (formazione piemontese apprezzata anche a ‘Sanremo Rock’), dopo il successo in qualità di coautore del brano ‘Centomila volte’, che ha consentito all’ex Amici Einar di esibirsi al ‘Festival di Sanremo 2019’, si presenta ora al grande pubblico con un brano moderno ed efficace che già profuma d’estate. “Dopo l’esperienza come leader di una band, sono felice di questo primo passo come cantautore”, confida entusiasta Bentivoglio. Che prosegue “Si può essere profondi e sinceri anche con la freschezza di un brano estivo che parla d’amore e buoni sentimenti, e spero mi porti fortuna”. Il brano, prodotto dal noto editore e discografico Gianni Rodo, è in uscita in questi giorni su etichetta ‘GR MUSICA’, ed è altresì disponibile su tutte le piattaforme, gli stores digitali e in radio. Accompagna il singolo anche il relativo Videoclip Ufficiale (disponibile al link: http://youtu.be/1T6MKxppt_8), con un curioso montaggio di scene coinvolgenti in Piemonte e in Liguria girate tra le Langhe e il Cuneese, il Monferrato astigiano e la riviera sanremese.
 

"Master Comic Show", i migliori comici al Gioiello

Il 30 maggio Nino Formicola sarà con Mauro Tarantini uno dei protagonisti dello spettacolo
 
Al teatro Gioiello, giovedì 30 maggio prossimo alle 21, approderà uno show comico di grande impatto emozionale, dal titolo “Master Comic Show e il falso mito delle false apparenze”. Si articolerà in tre sketches di new entries esplosive e monologhi di veterani esperti della risata provenienti da Zelig, Colorado, Eccezionale Veramente e Comedy Central. Nella grande squadra di professionisti che parteciperanno allo show figurano Mauro Tarantini, Massimo Pica, Mauro Villata, Massimo De Rosa, Marco Turano ed i comici di Cab 41. Saranno due ore piacevoli trascorse tra risate, ma anche riflessioni in compagnia del grande attore comico, vincitore, nel 2018, della tredicesima edizione dell’Isola dei Famosi, Nino Formicola, da Guest star a Truffato, il Gaspare” del celebre duo Gaspare & Zuzzurro. “Il nostro – spiega l’ideatore dello spettacolo, Mauro Tarantini, in arte Jo Tarantini – rappresenta un lavoro di squadra molto entusiasmante, capace di dare a vita ad una nuova era della comicità”. Il format è stato creato da Madama Produzioni Artistiche. Teatro Gioiello, Via Cristoforo Colombo 31.
 
Biglietteria. Ticket.it
 

Mara Martellotta

Dal balcone nota topo d'auto e lo fa arrestare

Alcune notti fa, mentre si trovava affacciato al balcone di casa, un cittadino italiano che abita in via Lauro Rossi notava un uomo sospetto in strada. Questi, dopo essersi guardato attorno più volte, prendeva una pietra da terra ed infrangeva il finestrino di una Punto parcheggiata all’angolo con via Martorelli. Quindi, accedeva all’interno dell’autovettura, uscendone poco dopo con delle cose in mano. A quel punto il testimone contattava il 112 permettendo il tempestivo intervento della Squadra Volante, che arrestava il responsabile per furto aggravato su autovettura. Si tratta di un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti di polizia specifici contro il patrimonio; essendo stato trovato in possesso di un cacciavite, l’uomo è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. La refurtiva sottratta dall’abitacolo è stata restituita ai legittimi proprietari.
M.Iar.
 

"L'amore che avevo cercato non potrà mai essere mio"

“Sono arrivato troppo lontano da me stesso per scoprire

che l’amore che avevo cercato non potrà mai essere mio…”

Overjoyed è una canzone scritta, registrata e prodotta da Stevie Wonder nel 1986, pubblicata come terzo singolo estratto dall’album In Square Circle. Il singolo raggiunse la posizione numero 24 della Billboard Hot 100 nella primavera del 1986, rimanendo nella Top 40 per sei settimane. Inoltre raggiunse la vetta della classifica Hot Adult Contemporary Tracks, per l’ottava (e, ad oggi, l’ultima) volta, nella sua carriera. La canzone fu originariamente scritta nel 1979 per l’album “Journey through the Secret Life of Plants”, ma poi non inserita nel disco, e registrata nuovamente per l’album In Square Circle. Se ne ricorda un rifacimento della Mary J. Blige per l’album “Ballads” che però venne pubblicato solamente in Giappone. Detto questo, Overjoyed narra di una persona che, nonostante venga ignorata, nonostante l’altra parte non si accorga del suo amore, va dritta per la sua strada….anche oltre i sogni stessi.

Oltre i sogni, ne avevo scelto uno perfetto perchè si avverasse

anche se tu non hai mai saputo che era te, che stavo sognando di te,

l’omino del sonno è venuto da troppo lontano

perchè tu gli dica torna un altro giorno”

…anche contro i pronostici…

E anche se i pronostici dicono “improbabile”

che cosa ne sanno?

perchè nelle avventure sentimentali

tutto quello di cui il vero amore ha bisogno è una possibilità

e forse con (questa) possibilità scoprirai

che anche tu, come me, sei

felicissima, super-amata”

Una bellissima dichiarazione di abbandono, che solo chi ama in maniera spietata può comporre o capire. Ma sin dall’inizio, la consapevolezza che, questo amore ricercato e a “senso unico” non potrà mai essere suo. Una volta accettata la consapevolezza che anche fra gli esseri più vicini continuano a esistere distanze infinite, si può evolvere una meravigliosa vita, fianco a fianco, se quegli esseri riescono ad amare questa distanza fra loro, che rende possibile a ciascuno dei due di vedere l’altro, nella sua interezza, stagliato contro il cielo. Ma proprio qui sta la difficoltà… in ogni caso, stemperiamo, dicendo che Stevie rende tutto cosi bello con l’arrangiamento Ballade di questo brano che profuma molto più d’amore che di rinuncia e questo ci basta ad ascoltarlo a cuore aperto. Ma attenzione, Chiara vi mette in guardia, non può esistere un amore a senso unico…mai …e, a volte, chi pensa di aver perso, forse ha guadagnato, non escludete mai questa opzione. Lo ricorda il Cremonini nazionale in “I Love you”…insegue una donna fino allo sfinimento ma lei preferisce la stabilità e la sicurezza di un matrimonio con un bell’uomo impostato dal bon ton esagerato e nemmeno si accorge del suo amore …fino all’altare quando lei si volta, quasi a ripensarci, ma lui si rende conto di quanto bene abbia fatto a lasciarla ad un altro. La vita, l’amore, l’amicizia, tutto….è governato dalla prospettiva e dalla reciprocità. Dio quanto è magnifico tutto questo. Ascoltate questa ballade e non dimenticate che la nostra visione diventa chiara solo quando guardiamo dentro il nostrocuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia. Buon ascolto

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=_a1LogyX9Uw

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Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

 

L’uomo che piantava gli alberi

Sabato 8 giugno alla Lavanderia a Vapore di corso Pastrengo a Collegno (TO), Assemblea Teatro porterà in scena “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. L’evento vedrà sul palco, per le letture, l’attrice Gisella Bein, accompagnata dai disegni di Monica Calvi. ”L’uomo che piantava gli alberi” ( L’homme qui plantait des arbres), conosciuto anche come “La storia di Elzéard Bouffier”, è un racconto allegorico che ha dato notorietà allo scrittore italo-francese Jean Giono. Nato a Manosque, in Provenza, da genitori di origine piemontese, emigrati in Francia dalla canavesana Valchiusella, Giono è sepolto nel piccolo cimitero di Lourmarin, a pochi passi dall’ultima dimora di Albert Camus. Pubblicato per la prima volta nel 1953, il racconto è quanto mai attuale , visto e considerato il pesante deterioramento della situazione climatica. Giono, membro dell’Académie des Goncourt, con questo libro tracciò un’efficace parabola sul rapporto uomo-natura, rammentando come ”gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi, oltre la distruzione”. Potrebbero, appunto, ma raramente lo fanno forse perché distruggere è molto più facile che creare. “L’Uomo che piantava gli alberi ” va in scena a distanza di due anni dal tragico rogo di Pedrogao in Portogallo, che causò la morte di sessantasei persone. Nello stesso anno, a ottobre, gli incendi in Val Susa tennero tutti col fiato in sospeso, fortunatamente con conseguenze molto meno gravi per le persone ma con danni profondi all’ambiente montano. La storia del pastore Bouffier ci rammenta, con leggerezza e profondità al tempo stesso, il valore degli alberi e dell’attenzione nei confronti della natura, e non a caso questo testo e’ stato l’elemento unificante del ciclo Parole contro le Fiamme che ha coinvolto biblioteche, scuole, teatri. La torinese Assemblea Teatro, una delle più importanti e longeve compagnie teatrali italiane, molto attiva e presente anche a livello europeo e mondiale, soprattutto in nei paesi dell’America del Sud, ha curato le letture del testo  anche nell’ambito del programma Teatro in Corsia, un interessante e validissimo progetto di narrativa nei luoghi di cura. La compagnia guidata da Renzo Sicco proporrà nuovamente la storia del pastore Bouffier il 17 giugno al Circolo dei Lettori, a chiusura del ciclo“Dalla pagina alla scena” e continuerà a proporla nelle scuole, nei teatri, ovunque ci sia spazio per il suo messaggio di accudimento, speranza, volontà. Una nota in più: lo spettacolo è sponsorizzato da Barricalla, azienda alle porte di Torino, che opera per la tutela dell’ambiente smaltendo rifiuti altamente inquinanti e di cui, con l’occasione, si festeggiano i trent’anni di attività.

M.Tr.

Treni sicuri, la Polfer assiste i bambini delle scuole

Sempre più numerosi i dirigenti scolastici che nel periodo delle gite scolastiche si rivolgono alla Polfer per avere assistenza nelle delicate fasi di imbarco dei ragazzi sui treni: giovedì 49 tra alunni ed accompagnatori della scuola della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino in viaggio verso Roma, poi due classi della Scuola Primaria Carducci di Alessandria che hanno partecipato alla “Marcia della Pace dei Bambini” nel centro di Torino. La Sezione di Alessandria ne ha curato l’imbarco in sicurezza e personale del Settore Operativo di Porta Nuova è stato pronto ad accoglierli all’arrivo in stazione a Torino.

Questo l’epilogo di un anno scolastico, il 2018/19, che ha visto un incremento dei servizi della Specialità a beneficio delle scuole, con progetti rodati come il Progetto “Train to be cool”, ideato dal Servizio Polizia Ferroviaria per sensibilizzare gli studenti in merito ai comportamenti corretti e improntati alla legalità da tenere in stazione e a bordo treno, magari adattando e sperimentando nuovi format per i bambini delle primarie come ad Alessandria, dove la Sezione Polfer ha tenuto tre giornate di formazione agli alunni di scuole primarie della provincia presso il cineteatro Ambra. Preziosa la collaborazione col Dopo Lavoro Ferroviario che ha messo a disposizione la propria sede e assicurato il trasporto gratuito dei bambini. Varie realtà alessandrine hanno contribuito agli eventi con donazioni di gadget, zainetti, cappellini e dolciumi distribuiti ai più piccoli.
La Polfer alessandrina ha privilegiato un approccio ludico, articolando il percorso formativo in tre moduli: “Sicurezza in ambito ferroviario”, “L’importanza di una mobilità ecosostenibile” e “Sicurezza attraverso conoscenza dei treni e del mondo ferroviario”.
Grande l’interesse nei piccoli sia nel vedere e commentare i video realizzati dal Servizio di Polizia Ferroviaria col contributo della Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma, sia nelle escursioni in stazione, sui treni e negli uffici della Sezione di Polfer, dove i bambini hanno potuto vedere da vicino le attrezzature in uso alla Polizia di Stato come la macchina per i rilievi dattiloscopici, i palmari di servizio, i metal detector e le tenute per l’ordine pubblico.

I bambini hanno capito che non bisogna mai attraversare i binari e nemmeno i passaggi a livello quando le sbarre sono abbassate oppure in movimento, mai salire sul treno in corsa e mai usare telefoni cellulari, cuffiette o tablet in prossimità dei binari, senza parlare dei selfie estremi. Hanno imparato a rispettare la “linea gialla” e a capirne il significato. E’ stato spiegato loro che il Capotreno è la prima persona a cui rivolgersi quando si ha bisogno o si ha un problema sul treno e che è lì per aiutare i passeggeri e, se serve, per attivare la Polfer.
Le scuole dell’alessandrino coinvolte, divise per le singole giornate e il numero di bambini e insegnanti che hanno partecipato, per un totale di 460, sono:
– 13.03.2019 Plessi Ferrero, Bovio, De Amicis e Rattazzi con 197 partecipanti;
– 27.03.2019 Plessi Zanzi e Carducci con 152 partecipanti;
– 04.04.2019 Plessi Angelo Custode, Villagio Europa e Felizzano con 111 partecipanti.

Verso il matrimonio Fca – Renault

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Dopo che Fca ha presentato una proposta per una fusione con il gruppo Renault allo scopo di  creare uno dei principali gruppi automobilistici al mondo, le borse hanno reagito positivamente. La società che deriverà dalla fusione sarà  per il 50% degli azionisti di Fca e per il 50%  di Groupe Renault. Si tratterà di una  governance paritetica con una maggioranza di consiglieri indipendenti. La proposta di  Fca è stata formulata attraverso  una lettera non vincolante inviata a Renault.

Liberamensa e MasterChef All Stars cucinano insieme

Al via il lancio di una linea gourmet di street food distribuita nei punti ristoro della Cooperativa Sociale

 

Conciliare qualità ed eccellenza tra prodotti e servizi proposti all’interno di concreti percorsi virtuosi sono i valori che accomunano le realtà di Liberamensa, Cooperativa Sociale che si occupa del reinserimento di detenuti ed ex scelti e formati nel settore della ristorazione e della panificazione, e MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy che premia i migliori talenti in cucina.   Da sempre MasterChef Italia è attivo nel campo del charity e della social responsability, e anche l’edizione di MasterChef All Stars Italia è stata un’occasione per fare del bene supportando l’attività di Liberamensa. Da questo brillante connubio è nato un progetto che ha un sapore squisitamente nobile, cioè quello di celebrare i sapori del nostro Paese attraverso la creazione di una linea gourmet di street food pensata dal vincitore dell’edizione di MasterChef All Stars Michele Cannistraro per Liberamensa. La selezione di 16 creazioni che alternano le variazioni gastronomiche più succulente ed estrose tra focacce, panini, pizze e patate farcite, saranno realizzate interamente dai dipendenti della Cooperativa Sociale dopo il percorso formativo del personale realizzato da Michele Cannistraro. Le ricette prevedono soluzioni estive e invernali, tra cui anche vegetariane, e adottano prodotti semplici che presentano un carattere elaborato, seppur presentate al pubblico a un costo contenuto. Ciascun prodotto di questa linea sarà distribuito e commercializzato presso i punti ristoro di Torino gestiti da Liberamensa: la Caffetteria del Tribunale, quella del Museo Egizio, il Bar Agenti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e la nuova locazione di Corso Giulio Cesare 208. Nasce così un sigillo di garanzia in materia di creatività, gusto e attiva concretezza anche nell’inclusione sociale che infonde nuovo ossigeno e fiducia ai capitoli di letteratura gastronomica.

 

Alla presentazione hanno preso parte: Francesca De Martini, Responsabile Produzioni Format Sky, Veronica Ferrari, Commercial Strategy Director Endemol Shine Italy, Piero Parente, Presidente Liberamensa, Michele Cannistraro, vincitore MasterChef All Stars, Domenico Minervini, Direttore Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, Carcere di Torino, Luca Iaccarino, giornalista de “La Repubblica” e moderatore dell’evento.

Che fine farà il basket torinese?

Giovedì 23 Maggio 2019 una data che  il mondo del Basket torinese non dimenticherà. Forni ha deciso di avviare le pratiche per chiedere il fallimento in proprio o l’eventuale concordato preventivo. Dipenderà dal tribunale. Giocatori ed allenatori avanzano molte mensilità ancorché esista un fondo fino a 250 mila Euro e la Federazione sia garantita da una apposita fideiussione

L’Erario è garantito.  Forse patiranno i piccoli fornitori. Tristezza infinita, tristezza ma comunque onore a Forni per gli impegni che si è preso.  Molti puntano su di lui l’indice della sconfitta e del suo caratteraccio. Ci ha tentato a vendere tutto ma gli è andata male. Terzolo si è prodigato ma si è arreso di fronte all’ evidenza dei fatti. Non si arrende la sua Mole di Basket proponendo (ad oggi) il suo vero capolavoro: l’accordo con Stefano Sarzana che porta la sua Cagliari di A 2 nella nostra città.  Inizialmente il 75% di Reale Mutua ed il resto di  Mole di Basket che porterà in dote la A 2 femminile ed il settore giovanile. Enel settore giovanile protagonista è il professore Federico Danna.  Il massimo, sicuramente tra i protagonisti del Basket piemontese ed italiano. Torinese ritorna nella sua città. Protagonista nel far rinascere il Basket a Biella dove ha portato la prima squadra ai massimi livelli. Insomma, una garanzia. Le premesse ci sono tutte.  Dal basso con il vivaio e con Stefano Sarzana unico manager che fa fruttare le sue scelte da imprenditore anche nello sport.Terzolo e Sarzana hanno il cuore d’ oro promettendo alla Sindachessa e all’ assessore Finardi che aiuteranno Auxilium.  In che modo non è dato sapere. Unico modo pratico è metterci dei soldi a fondo perduto per pagare i debiti. Comunque hanno reso contenti    per un momento gli amministratori della nostra città.  Altra , magari piccola tegola in testa alla nostra sfortunata sindachessa che si sta chiedendo , in vero, che cosa è avvenuto. Chi ha proprio perso le staffe è il Parco Olimpico. Poveretti, mazziati e bistrattati. Dipendenti senza stipendio, senza contributi versati ed allontanati dal loro posto di lavoro. L’ anello debole della catena. Proprio loro che colpe non hanno. Il debito che la società avrebbe con il Parco Olimpico oscillerebbe da 150mila a 250mila euro.  Cifre considerevoli ma non così preoccupanti per le sorti economiche del gigante Parco Olimpico. Sembrerebbe una reazione spropositata.  Nel loro comunicato stampa la risposta. Ci riserviamo azioni legali per tutelare il nostro buon nome societario. Concretamente con l’ eventuale evasione fiscale di un milione e mezzo di euro dell’ Auxilium “non c’ entriamo niente”. La guardia di finanza indaga su mandato della Magistratura. Forni, Feria e il commercialista Acris indagati.  Accusa : per non pagare le tasse hanno fatto delle compensazioni arbitrarie con società a credito che non c’ entravano nulla.
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Ci sarebbe anche truffa. Sempre garantisti, ma  con una domanda: come si è arrivati a questo punto? Molti sostengono che ad altre società è stato permesso ciò che non è stato permesso a Torino. Sappiamo che non è questione di questi ultimi giorni e la penalizzazione di 8 punti è determinata anche da ciò.  Secondo la Federazione Nazionale ha chiesto agli uffici erariali competenti se era una operazione ammissibile ricevendo una risposta assolutamente negativa.  Qualcuno ha denunciato? Forse, ma sicuramente con il clamore suscitato, per i magistrati c’ era la notizia di reato ed hanno deciso di indagare. Così dopo la retrocessione ed il possibile fallimento societario c’ è anche la possibilità di una condanna penale.Il Parco Olimpico è per il 90% privato e per il 10 % pubblico. Tant’ è che un consigliere su tre è indicato e successivamente nominato da parte pubblica. Il Comune di Torino, cioè da parte della sindachessa. Fortemente minoritaria la quota pubblica.  Ciò che però non è trascurabile è un dato.  La parte privata ha vinto con evidenza pubblica per la gestione della maggioranza delle strutture costruite o ristrutturate per le Olimpiadi 2006. Pala Vela sempre destinato alle attività sportive sul giaccio. Poi, tutto a un tratto, la svolta e l’ esclusione delle vecchie attività per fare posto alla A torinese di Basket.  Soluzione fortemente sollecitata dalla Città di Torino dopo la vittoria in coppa Italia.  Fin qui nulla di male.  Addirittura il campo ed altre strutture sportive sono state acquistate direttamente dal Parco Olimpico.  Effettivamente l’ avere una squadra fortemente competitiva dava lustro alla città stessa.  Ma nessuno si è premurato di verificare sul piano dei conti e dunque dell’ affidabilità societaria.  Questo è il punto. I famosi 5 milioni di debiti non si sono accumulati solo in questi ultimi 10 mesi.In particolare il debito verso lo Stato. Le compensazioni sono anche di anni precedenti. E nell’ esperienza di altri casi di richiesta di fallimento si inizia con una passività che cresce nel tempo. Insomma siamo solo all’ inizio di una storia che avrà complicanze non risolvibili in breve tempo. E comunque risolvibili solo in un modo.Pagando i debiti.  Pena il pericolo della bancarotta fraudolenta.  Appunto, purtroppo siamo solo all’ inizio.  Ne vedremo delle belle.  Che non piaceranno a nessuno.
 

Patrizio Tosetto