
Ieri sera allo Stadium, davanti al pubblico festante, la Juventus si è laureata Campione d’Italia per l’ottavo anno consecutivo, risultato che entra di diritto nei record calcistici più straordinari di tutti i tempi.
Ancora una volta nella storia, ancora una volta nella leggenda del calcio: chapeau, Vecchia Signora. Ed ora il popolo bianconero si goda questo tricolore, si goda le parole di Cristiano Ronaldo, che ha dichiarato nel dopo-partita che resterà alla Juve al 1000 per 100, si goda le immagini dello stesso CR7 che, saltando di gioia con il capo imbiancato dalla schiuma, ha cantato in italiano l’inno della Juve, conquistando così definitivamente – se mai ci fosse stato qualche dubbio – il cuore di tutti gli juventini. Ecco da chi devono ripartire la società e la squadra per riaprire il discorso Champions League; da questo straordinario giocatore, leader inimitabile, trascinatore come pochi, dagli occhi sempre infuocati in cerca di vittorie, di record, di portieri da battere, di mani da far spellare dopo un goal dei suoi.

Anche ieri, contro la Fiorentina, ha visto la squadra in evidenti difficoltà nel primo tempo e l’ha presa per mano, facendo ora il centravanti, ora la mezz’ala; spesso tornava per aiutare in copertura, ha fatto sponde intelligenti; dopo ogni azione sbagliata, spronava i compagni a dare di più, a far meglio. Morale: Cristiano Ronaldo è arrivato alla Juve ancora affamato di vittorie, e lo sta urlando a tutto il mondo. C’è da restare incantati.E pensare che la Fiorentina era arrivata a Torino decisa a vendere cara la pelle, pur sapendo che ai bianconeri era sufficiente un punto per chiudere il discorso scudetto: il primo tempo è stato tutto dei viola, che dopo appena 5 minuti passano in vantaggio con Milenkovic; Chiesa, poi, pare indemoniato: al 33′ il suo sinistro prende il palo pieno ed al 42′ una traversa clamorosa. Madama sembra in tranche, ancora nelle gambe e nella testa la delusione con l’Ajax; Cristiano viene spintonato un paio di volte in area, ma nulla di rilevante; al

Rugiada Gambaudo