19 performance, 17 dibattiti e 7 iniziative dei ragazzi;
5 giorni; 4 percorsi tematici; 4 anteprime; 96 collaborazioni;
150 volontari; 2300 studenti; 90 classi
VISIBILE INVISIBILE è il tema scelto per la VI edizione. Viviamo in un mondo ad altissima visibilità, ma in tutti i panorami costellati di luci si nascondono coni d’ombra: come mutano le relazioni umane e sociali – e con esse come cambia la politica – nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, della fiction, della realtà che si è fatta reality? Come fronteggiare vecchi e nuovi poteri invisibili coperti dal velo della segretezza? Come uscire dalla posizione di semplici spettatori di fronte alla crisi della democrazia, ogni giorno più profonda?
Dal 27 al 31 marzo, Torino ospiterà 251 relatori da tutto il mondo e ognuno di loro contribuirà a una riflessione collettiva, declinata in 36 dialoghi, 22 discorsi, 17 dibattiti e tante altre forme; trattando temi che vanno dalla politica all’arte, dalla filosofia al diritto, dall’economia all’architettura, dalla scienza allo sport, per un totale di 133 appuntamenti.
In questa edizione più che mai, Biennale Democrazia ha voluto coinvolgere il territorio – aprendosi a nuovi spazi e confermando le partnership di sempre – e costruendo, con l’aiuto di queste collaborazioni, un approccio transdisciplinare: per capire il mondo contemporaneo il dibattito deve necessariamente attraversare le discipline, scovarne le intersezioni, sfruttarne la complessità e valorizzarne le diversità.
Come sempre, Biennale ha mantenuto un dialogo fondamentale con le scuole. Nel quadro dei percorsi formativi “in presenza” sono state coinvolte 90 classi (oltre 2300 studenti), allargando il progetto anche alla provincia di Cuneo; mentre per quanto riguarda il coinvolgimento a distanza, nel Campus allestito durante i giorni del festival saranno ospitati 130 ragazzi da tutta Italia.
Confermate anche le call lanciate per promuovere un coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle organizzazioni culturali e degli studenti universitari, con una particolare attenzione al quartiere Aurora, che quest’anno diventerà il secondo cuore pulsante della kermesse con il progetto speciale Welcome Aurora.
Il programma della VI edizione prevede 133 appuntamenti che affronteranno il tema VISIBILE INVISIBILE seguendo quattro differenti filoni: Luci e ombre; La società̀ della trasparenza; Legami invisibili; Dal tramonto all’alba.
Tra gli ospiti internazionali: Wolfgang Streeck; Deniz Yücel; Branko Milanović; Jacques Rancière; Rupert Younger; Joan R. Rosés; Jean-Claude Guédon; Emilia Roig e Amal Yacef. Tra i numerosi appuntamenti: l’apertura con Fabrizio Gifuni che legge “I sommersi e i salvati”; lo spettacolo di chiusura di Lella Costa, ispirato a “Le città invisibili”; il concerto di Goran Bregović; un light-show di Serena Dandini; le letture-spettacolo di Nadia Fusini, Piero Boitani, Ernesto Franco.
BIGLIETTI Come nelle precedenti edizioni, l’ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti fino a esaurimento dei posti disponibili, fatta eccezione per gli spettacoli con biglietto d’ingresso.
I biglietti potranno essere ritirati a partire da un’ora prima presso la sede in cui si svolge l’incontro. Per chi vuole evitare le file e avere la certezza di un posto riservato, sarà possibile effettuare una prenotazione anticipata al costo di 5 euro.
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Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ‘900.