Il giudizio immediato per don A.M, per trent’anni parroco della chiesa della Gran Madre di Dio, è stato chiesto dalla procura della repubblica di Torino. Con suo fratello il sacerdote è accusato di appropriazione indebita, poiché per anni avrebbe versato le offerte dei fedeli su un conto a lui intestato in una banca svizzera, per un totale di 2,4 milioni di euro. Quando è andato in pensione la somma è però apparsa su un conto della parrocchia. I legali del sacerdote dicono che tutto è stato fatto legalmente e che lui non ha mai toccato i soldi delle donazioni.
Recenti:
Si nasconde tra le auto in sosta poi, individuata una potenziale vittima, sbuca fuori all’improvviso, sferrando
Dopo un decennio di attesa, la borgata Lesna può finalmente tornare a brillare durante le
Il Polo del ‘900 ospita la presentazione del libro “Ascoltare la città. Comunicare a 360°. Nuotare
È stato confermato Roberto Colombero, Sindaco di Marmora, Presidente di UNCEM Piemonte. Guida la Delegazione piemontese
Venerdì 28 novembre scorso, all’auditorium del Palazzo della Regione Piemonte, si è svolto il convegno nazionale
