Il giudizio immediato per don A.M, per trent’anni parroco della chiesa della Gran Madre di Dio, è stato chiesto dalla procura della repubblica di Torino. Con suo fratello il sacerdote è accusato di appropriazione indebita, poiché per anni avrebbe versato le offerte dei fedeli su un conto a lui intestato in una banca svizzera, per un totale di 2,4 milioni di euro. Quando è andato in pensione la somma è però apparsa su un conto della parrocchia. I legali del sacerdote dicono che tutto è stato fatto legalmente e che lui non ha mai toccato i soldi delle donazioni.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
Dal 13 al 25 gennaio 2025 Torino e le Valli Olimpiche ospiteranno la 32ª edizione dei
In relazione alle notizie stampa concernenti le code di migranti in attesa di ricevere i permessi
Rafforzare la tutela dell’economia legale per contrastare ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nella progettazione e realizzazione della
Nel corso della mattinata del 14 gennaio, personale della Polizia di Stato, nell’ambito di un’indagine coordinata
Iren S.P.A. ha collocatocon grande successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida dal valore