Agosto 2018- Pagina 38

Un’invasione verde per un domani migliore

4000 ragazzi; 13 giorni; 13 sottocampi che ospiteranno – ciascuno – circa 300 esploratori ed esploratrici; 15.000 pali e 50 chilometri di cordame per costruire una piccola “città scout”; 30 attività che spaziano dalla nautica alla cucina, dal volontariato al parkour; l’incontro diretto con 20 associazioni di volontariato tra cui Libera contro le mafie, LIPU, Croce Rossa Italiana, AIDO, Protezione Civile; 35 percorsi di hike immersi nella natura che si snodano per 60 km.; una radio e un giornale di campo; la visita, il 7 agosto, di Don Luigi Ciotti che incontrerà i ragazzi per parlare con loro del valore della legalità…Questi sono solo alcuni dei numeri del Campo Nazionale che il CNGEI – Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani, l’associazione di scoutismo laico più antica d’Italia, terrà dal 1 al 13 agosto a Vialfré, vicino a Ivrea. S

arà un campo nazionale dal respiro cosmopolita al quale parteciperanno, oltre agli scout italiani, anche reparti provenienti da Francia, Portogallo, Israele, Egitto, Gran Bretagna e Polonia, nonché i “cugini” Agesci. Dedicato ai Reparti degli Esploratori, ragazzi dai dodici ai sedici anni, il Campo Nazionale che torna dopo quattordici anni proprio qui in Piemonte darà ai ragazzi l’opportunità di vivere e sperimentare i valori e le tecniche dello scoutismo, di incontrare e condividere esperienze con persone nuove, comprendere il valore della condivisione, dell’accoglienza e del servizio agli altri. Tra fuochi di bivacco e lunghe camminate tra i boschi, il campo nazionale sarà un vero e proprio inno alla gioia di vivere e alla voglia di costruire un mondo migliore, più rispettoso della natura e del prossimo, accogliente e tollerante. Quattromila ragazzi raccolti intorno a un enorme fuoco sotto le stelle, o allineati nel quadrato di apertura e di chiusura del campo: ragazzi che si preparano, con entusiasmo, fantasia e voglia di imparare e di mettersi in gioco, a costruire un domani migliore, per tutti.

Reale Mutua Jacks Torino, realtà piemontese a “trazione” siciliana

La stagione regolare del softball femminile è appena terminata, sport che in Sicilia a cavallo fra gli anni 70 ed 80 ha vissuto momenti d’oro grazie alla Romolo Murri Catania, al Palermo Softball, al Polizzi Generosa e all’Ustica, quest’ultima ha fatto vestire la maglia della nazionale a Cinzia Agnello ed all’olimpionica di Sydney 2000 Clelia Ailara

 Nel più recente passato oltre alla compagine madonita, anche il Cus Messina ha disputato più volte il torneo di A2, mentre nel massimo splendore il softball siciliano ha visto in campo il Santa Domenica Vittoria, due squadre di Messina, sei tra Catania, Castiglione di Sicilia e Paternò, oltre a Palermo ed Ustica. Oggi invece in Sicilia si svolge un campionato regionale di serie B, ristretto a quattro squadre, ossia: il Cus Uni Messina, la Islanders Catania, la Randazzese (Ct) ed il Paternò (Ct). Espressione del movimento siciliano sono la messinese Emilia Ammirato, coach della nazionale italiana UNDER 13 di softball femminile e il reggino, ma catanese di adozione, Maurizio Imperio responsabile dei tecnici siciliani e coach della nazionale maschile di softball. Nel girone A della serie A2 ben si è comportata la Jacks Torino, che da questa stagione è supportata dal colosso delle assicurazioni la Reale Mutua. Perché parliamo della squadra piemontese? Ne parliamo perché parte dello staff tecnico ed alcune giocatrici sono di origine siciliana. Un’isola felice diretta dalla manager Maristella Perizzolo ex giocatrice di livello e sposata col messinese Maurizio, la cui figlia Alice Midiri classe 2000 è il ricevitore della squadra. Da Termini Imerese (Pa) proviene la famiglia dell’esterno Giulia Annunziata, laureata in scienze motorie all’Università di Torino. Dello staff tecnico ne fanno parte anche il team manager Massimo Incandela, il cui cognome non tradisce le chiare origini messinesi, mentre è catanese Aurora Puccio la mental coach della squadra. Chiude il gruppo Fabrizio Campagnano, che segue la comunicazione dalla provincia di Palermo. La storia della squadra di softball torinese è molto recente. Le fondamenta sono state gettate nel 2013, quando alcune componenti come i coach Paula Ferrua, Monica Miroglio, Samanta Valsania e la manager Perizzolo hanno vinto sul diamante di Torino il “World Master Games”. Questo importante successo e grazie anche all’apporto di alcune giovani provenienti dal Torino Junior, ha dato la spinta per iniziare dal basso sotto l’effige dell’Asd Jacks, riportando così il softball nel capoluogo piemontese. Lavoro, dedizione e sacrificio hanno fatto conquistare nel settembre 2016 la storica promozione in serie A2, ottenuta con la vittoria dei playoff disputati in provincia di Lucca. Nella stagione successiva vista la scarsità di fondi l’iscrizione al campionato 2017 è stata garantita grazie ad una campagna crowdfunding, al termine della quale oltre a raggiungere l’obiettivo della partecipazione la squadra da neopromossa ha sfiorato la qualificazione alla fase playoff. La Reale Mutua, che nei colori richiama il “Grande Torino”, oggi ha stilato un programma più ampio ed a lunga gittata, il quale prevede innanzitutto l’allargamento delle formazioni giovanili, perché da lì dovranno uscire le giocatrici che nel tempo andranno a rafforzare la prima squadra. Proprio in quest’ottica le Jacks hanno stretto due importanti collaborazioni. La prima con la società di A1 del Saronno dal quale è giunta in prestito l’esterno classe 2000 Eleonora Bandini, la seconda con la novarese Porta Mortara, insieme alla quale è stata iscritta una formazione al campionato Under 21 e fra le cui fila alcune giocatrici torinesi disputeranno le finali playoff di serie B. Insomma come a dire che la Reale Mutua Jacks Torino crescerà grazie al suo cuore siciliano, sperando di festeggiare i prossimi successi con un bel cannolo siciliano, farcito con dei pezzi gianduia o con un bel piatto di panelle o di arancine, accompagnate da una calda polenta.

Per l’unità del “civismo” piemontese

Appello di Rete Bianca  alle forze civiche del Piemonte
“Il voto del 4 marzo scorso ha modificato profondamente gli equilibri politici del nostro paese. È nata una nuova maggioranza di governo; sono saltati, forse definitivamente, i profili politici dei partiti tradizionali ma, al contempo, e’ ancora profonda la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica e delle stesse istituzioni democratiche. Ora, anche in vista delle elezioni regionali piemontesi del 2019, e’ indispensabile – soprattutto per una realtà sociale e politica come quella piemontese – promuovere una alleanza del “civismo piemontese” nelle sue multiformi espressioni. Il civismo amministrativo con le sue liste civiche disseminate in tutto il territorio; il civismo culturale cattolico e laico; il civismo territoriale con le associazioni e i mondi vitali sfiduciati dai partiti ma ansiosi di partecipare ad una rinnovata attività politica ed amministrativa. Superando la tradizionale distinzione tra centro destra e centro sinistra – oggi quantomai in crisi e senza un preciso baricentro politico, culturale e programmatico – va avviata da settembre la “ricomposizione” di questo giacimento di energie, di impegno, di cultura, di radicamento territoriale e di espressività sociale e culturale. Rete Bianca, nata per ricomporre l’area del cattolicesimo politico italiano in vista di un rinnovato protagonismo politico a livello nazionale dei cattolici democratici e popolari, e’ disponibile – ovviamente con l’apporto di altre esperienze che già lavorano concretamente sul territorio da anni – a favorire questa ricomposizione del civismo piemontese in vista delle elezioni del 2019. Senza primogeniture e senza condizionare l’approdo politico finale di questa operazione. Un processo, comunque sia, necessario per ridare qualità alla politica, autorevolezza alla futura classe dirigente e per dare forza e peso ad una rinnovata rappresentatività territoriale. Per questi motivi, semplici ma importanti, e’ sempre più indispensabile promuovere la ricomposizione del civismo piemontese e favorirne un suo effettivo rilancio politico ed amministrativo”.

Giorgio Merlo
Mauro Carmagnola
Giampiero Leo.

Filetti di pesce ai pinoli

Note di gusto insolite per questa semplice e leggera ricetta di pesce che, con pochi ingredienti e pochi minuti, vi permetterà di portare in tavola un secondo fresco e gustoso adatto alle calde giornate estive. 
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Ingredienti 

Filetti di pesce (varietà a piacere) 
Poca farina bianca 
1 limone 
20gr. di pinoli 
10 olive verdi denocciolate 
1 cucchiaio di olio 
1 noce di burro 
Poco vino bianco secco 
Sale e pepe q.b. 

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In una larga padella tostare i pinoli con un cucchiaio di olio, tenere da parte. Tagliare le olive a rondelle. 
Infarinare i filetti nella farina bianca e lasciar rosolare in padella con una noce di burro, sfumare con il vino bianco, cospargere con la buccia grattugiata del limone, lasciar cuocere un paio di minuti e aggiustare di sale e pepe.  Aggiungere al pesce le olive ed i pinoli, lasciar insaporire brevemente e servire con una fresca insalata verde. 


Paperita Patty 

Librai addio per l’ignavia di Giunta e opposizione

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
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Era dal 1962 che all’inizio di corso Siccardi si vendevano libri usati. Poi è arrivata l’Appendino. Kaputt. Troppo cari gli affitti richiesti.  Risultato finale è stata la chiusura.  Eppure la vostra Sindachessa si è laureata alla Bocconi e dovrebbe sapere che 150 mila euro d’affitto  sono troppi per queste attività. Confida nell’affittare ad altri ? Chissà. Vuol dire che non conosce o che volutamente ignora. Risultato finale l’abbandono con la relativa incuria. E il degrado in pieno centro. Direi un ottimo risultato. Non si incassano 70 mila euro l’ anno. Non c’è più una storica attività, punto di riferimento per molti di noi, studentelli e non. Sarà che era invidiosa di cosa succede nelle nostre periferie e vuole portare il degrado in pieno centro.O forse è invidiosa degli insuccessi della Raggi, suo vero punto di riferimento,  e la vuole emulare a tutti i costi. Sì, avete letto bene: “vostra”, perchè io abdico da cittadino di Torino. Sto troppo male nel vedere la mia città lasciata allo stato brado. Dalle grandi questioni come Tav o Olimpiadi al decoro urbano tutto peggiora. E le opposizioni? Deboli o male organizzate. Vero, tanto chiasso in consiglio comunale o sul web e qualche intervista qua e là. Poi? Nulla . Nulla sul territorio. Come la chiusura di questo piccolo ed appunto storico punto di ritrovo, una fine nel silenzio generale. Un altro piccolo mattoncino per la chiusura totale della nostra città.  Ma l’ Appendino ha dei consulenti? Sembrerebbe di no. O, per meglio dire, non ha consulenti all’altezza. Eppure la sua giunta pare ne abbia assunti più di ogni altra giunta in tutta la storia della nostra città nella cosiddetta seconda Repubblica.  Sono i misteri dei pentastellati che fanno ciò che hanno contestato ai precedenti amministratori, moltiplicando. Incontro a Porta Palazzo Ermes, titolare dell’Abc, uno dei due librai sfrattati.
Mi dispiace… Mio padre era dal 62 che vendeva libri usati. Sono tristissimo.
Scusa, Piero Fassino come si è comportato?
Ha fatto tante promesse non mantenute. Ma almeno non ci ha sfrattato.
Cosa farai?
Mi trovate su internet.
Ed io capisco che “dimettermi ” da torinese è stata una stupidaggine. Simbolica, se volete, ma pur sempre una sciocchezza. Ho ceduto alla stanchezza di vedere questa chiusura progressiva per ” bancarotta”. Stanchezza per la totale solitudine ed impotenza nell’arrestare questo declino. Non che il mio dire od agire sia cosi fondamentale o essenziale. Ma voglio ancora ” battere le strade di questa città “. Per raccontarla. Una piccolissima goccia in un mare in tempesta. Ma non lasciamo nulla di intentato. Se poi il presidente di quartiere della zona centro facesse qualcosa per i librai di corso Siccardi non sarebbe male. Un presidente del centrosinistra che si opporrebbe a questo declino. Ma questa si chiama opposizione? Caro Pd, ci sei dentro anche tu in questa ignavia. Purtroppo.
Patrizio Tosetto

TERNA ANNUNCIA LA CHIUSURA NOTTURNA DELLE GALLERIE DELLA SP589 DI AVIGLIANA

Dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia saranno chiuse al traffico, in entrambe le direzioni, dalle ore 24 alle 06. Dal 6 agosto chiusura dello svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. Aperto lo svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì, dalle 06 alle 14 il sabato e la domenica Terna organizzerà prossimamente un incontro con i cittadini. Resterà attivo nei fine settimana, per tutta la durata del cantiere, il servizio navetta gratuito per la zona dei laghi

 

A partire dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia, lungo la SP589 di Avigliana, saranno chiuse al traffico in entrambi i sensi di marcia, limitatamente alla fascia oraria notturna compresa tra le ore 24.00 e le 06.00. Dal 6 Agosto, inoltre, come previsto nella Convenzione siglata da Terna con il Comune di Avigliana, verrà chiuso lo svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. La diversa pianificazione degli orari di apertura/chiusura del tratto stradale, nel periodo delle tradizionali ferie estive in cui il traffico automobilistico diminuisce, consentirà  l’ottimizzazione delle lavorazioni in corso per concludere i lavori prima della riapertura delle scuole, come concordato con il Sindaco di Avigliana Andrea Archinà. Terna, consapevole degli inevitabili disagi, metterà in campo ogni azione necessaria a mitigare l’impatto dei cantieri sulla quotidiana mobilità dell’area e si rende disponibile ad iniziative informative per garantire costante aggiornamento e supporto ai cittadini. Con questo spirito l’Azienda organizzerà prossimamente un’occasione di incontro con la popolazione per condividere i temi legati ai lavori in corso e raccogliere suggerimenti utili a migliorare le attività di cantiere. Resterà attivo tutti i fine settimana, e per tutta la durata dei lavori, il servizio navetta gratuito tra Avigliana e la zona dei laghi, messo a disposizione da Terna per agevolare gli spostamenti. La Società ringrazia per la collaborazione e la disponibilità il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale. Di seguito e nel dettaglio, le informazioni relative alla viabilità nel Comune di Avigliana fino alla fine dei lavori: Lungo l’arco della giornata una corsia del tratto della SP589 compreso tra le due gallerie resterà chiusa per consentire le regolari attività di cantiere, quali le opere di scavo e la posa dei cavi. Pertanto, dal lunedì al venerdi, dalle ore 06.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione della A32 (da sud a nord); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud). Il sabato e la domenica dalle ore 6.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione della A32 (da sud a nord).Le misure di sicurezza a protezione dei lavoratori e degli automobilisti adottate nell’allestimento del cantiere, consentiranno l’ apertura dello svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì e dalle 6,00 alle 14,00 il sabato e la domenica (orari di apertura delle gallerie dall’autostrada A32 verso i laghi). Per ridurre al minimo l’impatto dei lavori sulla viabilità, nelle ore diurne verranno svolte le operazioni meno invasive, come la posa dei cavi; la notte saranno invece in funzione escavatori e attrezzature per il movimento terra e il trasporto dei materiali.Previo preavviso, e solo per le imprese che abbiano concordato consegne o spedizioni negli orari notturni, Terna si rende disponibile a consentire il passaggio degli autotrasportatori nel tratto della SP589 interessato dal cantiere.

 

Dal Coni ok alla triplice candidatura olimpica

LE PERPLESSITA’ DELLA SINDACA APPENDINO

Il Coni ha dato il via libera alla candidatura unificata di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali 2026. I membri di Giunta si sono espressi all’unanimità. “E ‘una grande opportunità per il nostro paese, e se siamo andati avanti è perché non c’è stata alcuna contrarietà da parte del Cio. La nostra candidatura è molto forte”, dice il presidente del Coni Giovanni Malagò al momento dell’ufficializzazione della candidatura unitaria italiana. A proposito del nome della candidatura: “Dipende dal Cio – ha dichiarato Malagò – magari ci sarà un concorso per tirare fuori il nome”. Sulla candidatura italiana del 2026, dice la sindaca Chiara Appendino:  “Torino ribadisce la posizione espressa nella lettera inviata al Coni: è disponibile a esporre le proprie osservazioni e  le forti perplessità su  un masterplan le cui logiche sono in parte incomprensibili”.

Record di trapianti alle Molinette

Eccezionale attività di trapianto renale presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino nei primi 6 mesi del 2018: per la precisione 105 con un incremento del 67% rispetto al 2017 e del 72 % rispetto al 2016.  Risulta essere la più alta attività di trapianto renale mai fatta in Italia da sempre. In incremento anche l’attività di trapianto renale da donatore vivente (del 120% rispetto allo stesso periodo del 2017). Già dal 2017 vi erano i segni di un incremento rispetto allo standard tradizionale di 100-120 trapianti per anno, ma questo inizio 2018 ha registrato un vero boom di attività nella gestione dei trapianti dal personale di sala operatoria (équipe chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, urologici del professor Paolo Gontero ed anestesiologici del dottor Pier Paolo Donadio, che è anche responsabile del Coordinamento regionali delle donazioni e dei prelievi) a quello di degenza nefrologica (équipe professor Luigi Biancone), dove i pazienti vengono seguiti. Dell’attività di riferimento  generale e coordinamento dei trapianti in Piemonte è responsabile il professor Antonio Amoroso.Dei 105 trapianti ve ne sono stati numerosi ad alta complessità quali 5 doppi trapianti di rene ed il primo trapianto di rene in Piemonte da donatore a cuore fermo, e 6 trapianti di rene combinati ad altri organi.“Come nefrologo posso dire che oltre all’incremento del numero dei trapianti così significativo sia da donatore deceduto che da donatore vivente – osserva il

professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette – saranno trapianti che dureranno più a lungo grazie ai progressi diagnostici e terapeutici che stiamo mettendo in campo”.I trapianti di polmone (professor Mauro Rinaldi) sono addirittura raddoppiati nei primi sei mesi del 2018 rispetto all’analogo periodo del 2017: da 9 a 18. I trapianti di fegato sono cresciuti da 78 ad 80 nel confronto semestrale tra i due anni, una cifra che nessun Centro può vantare e che era difficile da aumentare perchè era già una cifra di eccellenza! Eppure è aumentata anche questa.  Tutto questo grazie soprattutto alla donazione di organi.”

Higuain, si discute l’ingaggio al Milan

Dopo un’ ora il vertice  tenutosi a Casa Milan tra il dt milanista Leonardo e i dirigenti della Juve, l’ad Giuseppe Marotta e il ds Fabio Paratici, non ha sortito una soluzione. E’ stato un incontro interlocutorio, per ora non decisivo. Sono da valutare le richieste economiche di Gonzalo Higuain, per  quanto riguarda la buonuscita richiesta alla Juventus e per l’ingaggio che dovrebbe ottenere al Milan.

Domoschool nel mondo

DAL PIEMONTE – Presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, dal 16 al 20 luglio scorso, i relatori – ricercatori, con la partecipazione docenti e studenti universitari provenienti da tutto il mondo, anche da Nord America e Australia – si è tenuto il Convegno EINSTEIN EQUATIONS: PHYSICAL and MATHEMATICAL ASPECTS of GENERAL RELATIVITY (Le equazioni di Einstein: aspetti fisici e matematici della relatività generalevedi anche nostro precedente articolo di presentazione ndr) organizzata da Ars.Uni.VCO e dal Comune di Domodossola, dal Comitato Tecnico Scientifico composto da professori universitari provenienti da vari atenei, coordinato da Sergio Cacciatori.

Allo stesso prof, organizzatore e animatore del Convegno abbiamo chiesto:

Tutto è andato secondo le sue aspettative, oltre a quelle degli altri organizzatori? Si possono trarre delle conclusioni o, almeno, delle considerazioni? 

 Meglio di quanto mi aspettassi: sono arrivati specialisti, ma anche studenti, da varie parti del mondo.

Qualche città, per esempio?

 Boston, Brisbane, Bogotá, Parigi, Berlino, Praga, Barcellona, Firenze, Roma… Stiamo collaborando anche con il MIT (Massachusetts Institute of Technology,) una delle più importanti università di ricerca del mondo (con sede a Cambridge negli USA).Molti mi hanno chiesto di dare una continuità a questa Scuola: questo ci dà maggior entusiasmo per lavorare in tal senso nel prossimo futuro.

La serata in piazza Rovereto ?

Anche questa è stata un successo, più di un centinaio di partecipanti. “Colloqui sull’Universo – Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” (in italiano), ha coinvolto più di 100 persone: il livello meno elevato rispetto alle altre giornate, ha permesso la partecipazione di un maggior numero di interessati”.

 

Elio Motella

 

 

Il professor Sergio Cacciatori con la collaboratrice Lara Iacona