C’è il torinese Marco Dolfin tra i 28 azzurri che dal 13 al 19 agosto gareggeranno nei Campionati Europei di nuoto World Para Swimming, al National Aquatic Centre di Dublino
37 anni appena compiuti, l’atleta paralimpico è chirurgo ortopedico presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove, nonostante il gravissimo incidente stradale subito nel 2011, per il quale ha perso l’uso delle gambe, grazie alla forza di volontà sua e della sua straordinaria famiglia, ed al sostegno totale della ASL Città di Torino, dalla Direzione Generale aziendale alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale, a tutti i suoi colleghi medici e infermieri, prosegue brillantemente la sua carriera, dotato di un esoscheletro hi-tech, appositamente realizzato per lui dalle Officine Ortopediche Maria Adelaide di Torino.Noto a livello internazionale per l’esempio straordinario della sua storia di rinascita, Marco Dolfin, dopo gli Europei di Funchal, che lo hanno visto sul podio nel 2016, e i Giochi paralimpici di Rio De Janeiro, in forza alla BLM Briantea84 e al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, affronta ora con tenacia ed entusiasmo la nuova sfida degli europei di Dublino, tappa posta proprio a metà del quadriennio paralimpico, che culminerà nel 2020 con i XVI Giochi Paralimpici di Tokyo. In gara da lunedì 13 agosto, Marco Dolfin sarà impegnato nei 200 misti, nei 100 rana e nei 50 farfalla: “Dopo un anno di intensa preparazione mi accingo ad affrontare questo appuntamento importante, le convocazioni sono numerose ma confido di dare il meglio e di soddisfare le aspettative del CT, che mi ha sempre affiancato in un percorso difficile ma di enorme gratificazione, con il quale abbiamo raggiunto altissimi livelli agonistici – commenta – e ringrazio tutti, in famiglia e sul lavoro, per il sostegno che ricevo nel mio percorso professionale e sportivo”.
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