Vedrà la partecipazione anche di Ferdinando De Candia, giovane torinese di 31 anni e impiegato a Nichelino
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Il più grande rally raid per studenti universitari da Biarritz a Marrakech porta aiuti umanitari in Marocco a bordo di iconiche Renault 4 6.000 km, oltre 1.500 equipaggi da tutta Europa, 10 giorni di avventura. Dall’Italia anche il team tutto tricolore di Norauto con una donna meccanico Sono oltre 1.500 gli equipaggi provenienti da tutta Europa al via dell’edizione 2018 del 4L Trophy, il più grande rally raid umanitario d’Europa ideato dall’Ecole Supérieure de Commerce de Rennes nel 1998, il cui obiettivo è guidare attraverso il deserto del Marocco per portare aiuti ai bambini. Alla competizione possono partecipare solo vetture Renault 4, da cui deriva il nome della manifestazione – le celebri Quatrelle (4L), il modello R4 accessoriato – anche se vengono ammesse tutte le versioni della famosa auto a patto che abbiano telaio e motore originali. L’edizione di quest’anno scatta da Biarritz, cittadina francese sulla costa basca, con destinazione Marrakech dopo un avventuroso viaggio di 10 giorni e circa 6.000 km, percorrendo la penisola iberica, approdando in Africa a Tangeri con un percorso che porta oltre la catena dell’Atlante e attraversando il deserto marocchino fino all’arrivo nella grande metropoli africana. Questo originale rally-raid percorre in carovane il tragitto in circa due settimane, con bivacchi di gruppo, percorsi avventurosi, obblighi di regolarità ed esercizi di orientamento. Nel 1998, alla prima edizione, hanno partecipato solo tre equipaggi, crescendo di anno in anno fino ai 1.500 della passata edizione. Ogni equipaggio è composto da due studenti universitari, i quali solitamente organizzano raccolte fondi tra sponsor locali e privati per l’iscrizione alla competizione, la preparazione tecnica dell’auto, il materiale benefico, benzina, pedaggi e campeggio. Lo scopo di ogni giornata è vincere la tappa grazie all’utilizzo della sola mappa e della bussola. La classifica viene stilata in base all’abilità di guida nel deserto e del raggiungimento dei checkpoint designati. Ogni giorno viene stilata una classifica generale per ogni tappa, una classifica per gli equipaggi europei non francesi e una classifica dedicata alle ragazze. All’edizione 2018 parteciperà dall’Italia anche il team Norauto, composto da 3 giovani ragazzi italiani scelti attraverso una selezione tra numerose candidature: Ferdinando De Candia e Alessia Parimbelli alla guida, quest’ultima una delle prime donne meccanico a partecipare alla manifestazione, supportati dal meccanico Dario Cammarata. Tra gli obiettivi raggiunti dalla manifestazione nel corso degli anni la costruzione di aule scolastiche, la fornitura di alimenti non deperibili, materiali didattici e sportivi per i bambini, oltre al sostegno economico ad associazioni no-profit locali impegnate nel sostegno alla popolazione e in particolare ai giovani.
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