Novembre 2017- Pagina 42

SICCITA’ E INCENDI: LA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE SOSPENDE L’ATTIVITA’ VENATORIA IN 7 CA e 3 ATC

Martedì  31 ottobre 2017 alle ore 13,00 la Giunta Regionale del Piemonte, raccogliendo parzialmente le istanze che erano giunte dalle associazioni ambientaliste e animaliste, dal Garante regionale per la tutela degli animali, dal Consigliere di parità regionale del Piemonte, dalla Provincia di Cuneo e dalla Città Metropolitana di Torino, da consiglieri regionali e forze politiche di maggioranza e opposizione ed anche dai Comprensori Alpini TO3 e CN2, ha deliberato di sospendere l’attività venatoria nei Comprensori Alpini interessati dagli incendi di questi giorni (TO1, TO3,TO5, CN2,CN4) fino al 30 novembre 2017 e negli ambiti di caccia confinanti (CA TO2, TO4, ATC TO1, T02, TO3) fino al 10 novembre 2017 per garantire il rifugio agli animali in fuga dalle aree devastate dagli incendi. Il provvedimento potrà essere prorogato o revocato a seconda del permanere o meno delle condizioni di criticità. Il provvedimento che sarà pubblicato venerdì 3 novembre 2017 sul BUR della Regione sarà operativo da tale data. Le associazioni animaliste e ambientaliste avrebbero preferito fosse stata decisa la sospensione dell’attività venatoria su tutto il territorio regionale a causa delle condizioni climatiche caratterizzate dal perdurare di forte siccità e conseguente penuria di fonti alimentari e idriche per la fauna selvatica. Si ringrazia tuttavia l’assessore regionale Giorgio Ferrero per la sensibilità e l’attenzione dimostrate ritenendo la decisione odierna della Giunta Regionale un passo avanti, anche se timido, sulla strada della civiltà. Le scriventi associazioni chiedono che prima di revocare lo stop dell’attività venatoria la regione effettui puntuali verifiche circa la presenza sui territori interessati di fonti alimentari e idriche adeguate che consentano agli animali selvatici di poter superare l’inverno in arrivo.

 

         ENPA,  LAC,  LAV,  LEAL,  LEGAMBIENTE Circolo L’Aquilone, OIPA,  PRO NATURA, SOS Gaia       

                  

                                                                                                                           Roberto Piana

Vice Presidente LAC

Oroscopo di Platone dall’1 al 7 novembre

CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Si prospetta un ottimo periodo per allacciare relazioni professionali che potranno aprire nuove e interessanti prospettive. Alcune polemiche possono turbare il momento, non adiratevi ma cercate di trovare un giusto compromesso. La vita sceglie la musica ma siamo noi che scegliamo come ballarla!

AMORE E ARMONIA. Il mondo del lavoro o il vostro vicinato, sono un ottimo terreno per trovare delle avventure amorose senza dover per forza guardare troppo lontano.

BENESSERE E SALUTE. La bellezza vera non può essere prigioniera di una convinzione, è anche per questo che per voi le convinzioni non sono mai un’ossessione. Il vostro impegno nel lavoro e nella vita quotidiana sta indubbiamente dando buoni frutti, ma non negatevi socialità e svaghi.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Nell’ambiente lavorativo vi criticano su tutto e voi rinunciate a esporre anche le vostre migliori iniziative, ma non rinunciate ad essere voi stessi. Pensate al cervello come a un organo meraviglioso che inizia a lavorare nel momento stesso in cui ci si sveglia la mattina, e non smette fino a quando…non fate il vostro ingresso in ufficio.

AMORE E ARMONIA. Valutate prima se vale la pena di iniziare un rapporto dal quale in seguito avrete difficoltà a districarvi, soprattutto se avete intenzioni serie.

BENESSERE E SALUTE. Un frizzante sestile vi vuole intraprendenti e vitali, prediligete pane, pasta e riso senza trascurare il necessario riposo.


PESCI

DENARO E LAVORO. Credete in ciò che fate e soprattutto fatelo con passione, la possibile inerzia che potrebbe colpirvi è da combattere con motivazione e la complicità di un collega, anche lui disposto a rischiare. In campo professionale soddisfazioni, successi e guadagni.

AMORE E ARMONIA. Non sono più solo sacrificio, rinuncia e fatica la vostra via, ma la possibilità di intrattenervi con tutti serenamente. Ciò che amate lo possedete e questo non è peccato perché non ne siete posseduti.

BENESSERE E SALUTE. Prendete tutto troppo di petto, non esagerate perché l’inferno si manifesta quando siete tesi e il paradiso quando siete rilassati. Il rilassamento totale equivale al raggiungimento del paradiso.


ARIETE

DENARO E LAVORO. Un’influenza astrale nel vostro segno vi stimola a prendere decisioni importanti, se qualcuno cercasse di distogliervi dai vostri propositi non ascoltate, ma agite seguendo le vostre scelte. Possibili promozioni o riconoscimenti, i superiori sono soddisfatti del vostro operato, ottime prospettive che vanno proprio nella direzione da voi ardentemente desiderata.

AMORE E ARMONIA. Siete oggetto di attenzioni speciali, non ignoratele, chissà che sia proprio questo il momento giusto per realizzare un sogno…

BENESSERE E SALUTE. È una fase di riflessione e di stasi, in cui bisogna raccogliere le idee e riorganizzarsi in attesa di nuovi stimoli.


TORO

DENARO E LAVORO. Saranno favoriti tutti gli scambi e le comunicazioni che abbiano una prospettiva a lunga scadenza quindi è un buon momento per discutere dei progetti impegnativi, inoltre gli astri vi stimolano a combattere e a superare tutti gli ostacoli per realizzarli. Cambiate tattica negli investimenti e non scialacquate i vostri risparmi.

AMORE E ARMONIA. Vi siete liberati da una “morsa” opprimente e in amore non domina più l’inconsistenza. L’attrazione è ancora forte ma ci sono troppe complicazioni.

BENESSERE E SALUTE. Parlarne non è la soluzione, comunque solleva il morale e discuterne con una persona cara, attenua i problemi e ritempra lo spirito.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. Molti carichi pendenti e le incomprensioni del passato sono ormai alle spalle, ora che la quadratura astrale non è più in opposizione. Approfittatene per riorganizzare la vita quotidiana e quella professionale. Risultati insperati in campo finanziario, possibili entrate e colpi di…fortuna.

AMORE E ARMONIA. Dovrete ascoltare di più le vostre esigenze e assecondarle se vorrete mantenere il giusto equilibrio. Attraversate una fase in cui le questioni sentimentali sono un po’ ingarbugliate, ma nessun dramma.

BENESSERE E SALUTE. Una perfida opposizione astrale continua a procurarvi ostacoli e cali energetici. In attesa che la ruota giri, sforzatevi di non cedere alle provocazioni. Limitate le proteine e non eccedete con i dolci.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. La moderazione potrà aprire la possibilità al sopraggiungere di notizie positive: contatti, opportunità, progetti, organizzazione, ma per incassare ci sarà ancora da aspettare.

AMORE E ARMONIA. Desiderio di trasformazione nell’amore e nell’amicizia, incontri stimolanti e forse fatali con possibili colpi di fulmine per i single.

BENESSERE E SALUTE. Sfruttate maggiormente le difese che vi offre la natura: frutta e miele ed alcune tisane benefiche miscelate con cura e sapienza. I “vecchi” rimedi sono fonte di saggezza e di consolazione!


LEONE

DENARO E LAVORO. Il cielo preannuncia un momento delicato e forse anche piuttosto impegnativo, fate molta attenzione! Non drammatizzate un fisiologico calo delle entrate.

AMORE E ARMONIA. Agite in sintonia senza bisogno di prendere accordi ma non riponete aspettative esagerate rispetto alla persona desiderata.

BENESSERE E SALUTE. Energie vitali scintillanti, creatività e contagiosa gioia di vivere. Periodo perfetto per viaggi e nuovi interessi. Non abbondate con gli zuccheri.


VERGINE

DENARO E LAVORO. La strada che porta al successo la si costruisce, passo dopo passo, senza mai mollare. Molti ostacoli si dilegueranno così potrete fare piani ambiziosi e a lungo termine. Finanze stabili e nella media, non potete lamentarvi.

AMORE E ARMONIA. Sforzatevi di essere maggiormente attivi ed assumete delle iniziative. Inutile cercare altrove ciò che avete già saldo in mano.

BENESSERE E SALUTE. Lo stress incalza, concedetevi brevi ma frequenti momenti di riposo. Ottimo periodo per diete disintossicanti e massaggi drenanti.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. È il caso di rinviare spese superflue. I superiori o qualche cliente, vi premieranno con un miglioramento economico o di altro tipo. Sussiste la possibilità di una modesta vincita al gioco.

AMORE E ARMONIA. Prestate maggior ascolto alle ragioni della persona amata, potrebbe rivelarsi risolutivo o quantomeno potrebbe aiutarvi nella gestione e nella “compliance” del ménage di convivenza.

BENESSERE E SALUTE. In questo periodo di grande stanchezza vi sentite insoddisfatti e polemici oltre che ad essere indecisi sul da farsi. Un grande stress potrebbe indebolirvi improvvisamente.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Il posizionamento planetario sottolinea il forte bisogno di solidità e di certezze a tutti i livelli. È comunque il caso di ponderare bene un acquisto viste le molte perplessità in campo finanziario.

AMORE E ARMONIA. Cercate di condividere maggiormente le vostre decisioni e di renderne partecipe chi vi è vicino per non commettere passi falsi dettati dalla fretta e da un eccesso di fiducia.

BENESSERE E SALUTE. Adeguarsi all’età è auspicabile per chi vuole eccedere nello sport amatoriale e nel tempo libero, fare è positivo ma, voler strafare.…è deleterio!


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Incomprensioni con colleghi e superiori procurano insoddisfazione anche grazie al vostro contributo, bando alle perplessità ed abbassate il livello di aggressività.

AMORE E ARMONIA. Periodo altalenante, alcuni rapporti potrebbero acuire la conflittualità e interrompersi, altri invece raggiungere la piena realizzazione.

BENESSERE E SALUTE. Alcune nuove responsabilità si faranno avanti e dovrete darvi una mossa per rinnovare l’energia che da tanto tempo vi è mancata.

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Anziano muore dopo scippo: arrestati due giovani

La Gendarmerie ha arrestato in Francia un ragazzo e una ragazza piemontesi, accusati di aver causato la morte di un anziano al quale avevano strappato dal collo  una collana d’oro. Lui ha 25 anni, lei 20,  e sono entrambi della Val di Susa. L’anziano, Guy Contact, 83 anni, era morto il 16 luglio scorso in ospedale, dopo cinque giorni di coma per avere sbattuto a terra la testa dopo aver subito il furto a La Rochette,  in Savoia.  Il monile, valore 200 euro, sarebbe servito ad acquistare droga. I due ragazzi  sono stati identificati grazie ai dati del veicolo usato per scappare, una Citroen C2. L’arresto è stato volutamente posticipato, poiché i gendarmi hanno preferito che la coppia fosse sul territorio  francese, dove la giovane lavora in un hotel di Modane.

Nuova aggressione di un agente al Ferrante Aporti

Ancora un’aggressione ai danni della Polizia penitenziaria. “Questa volta a subire le conseguenze dei gesti incontrollati da parte dei detenuti, è stato un Agente del Ferrante Aporti, carcere minorile di Torino. Dopo l’evasione di un detenuto romeno dal permesso premio avvenuto sabato, ieri (31.10.2017) intorno alle 14.00 si è consumata l’ennesima aggressione, senza motivazioni, da parte di un diciassettenne psichiatrico, il quale ha colpito deliberatamente alle spalle un agente con una vite metallica, dopo che questo lo stava chiudendo in cella.”, denuncia la segreteria regionale della FNS CISL, sottolineando lo stato di abbandono da parte dell’Amministrazione, “incurante delle quotidiane e degradanti condizioni nelle quali la Polizia penitenziaria è costretta ad operare all’interno delle carceri minorili, soprattutto dopo che dal 2014 la scellerata politica del ministro in carica, ha stabilito che negli istituti minorili dovessero soggiornare detenuti fino all’età di 25 anni, in prigioni create e pensate a malapena ad ospitare detenuti ragazzini”. Infine viene segnalata “la mancanza di un Direttore, un Comandante nonché di un’equipe preparata composta da Ispettori, Sovrintendenti ed Agenti in pianta stabile presso il Ferrante di Torino, in questi anni non ha fatto altro che aggravare ulteriormente una già di pers sé situazione critica e delicata, che sta portando allo stremo il sistema carcere, dovuta ad una politica lontana, deficitaria e fallimentare”.

Emergenza incendi: “Non è ancora finita”. Il dibattito in Consiglio regionale

L’emergenza incendi non è finita. Lo stato di massima allerta sul territorio regionale permane. Siamo nella fase emergenziale: i danni e le responsabilità li valuteremo in un secondo momento. Sino a quando non arriveranno due belle giornate di pioggia, saremo costretti a continuare a operare con la più grande attenzione e la totale allerta”. Così l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha aperto le comunicazioni sull’emergenza incendi, richieste da Francesca Frediani (M5s) e Roberto Ravello (Fdi) nel Consiglio regionale del 31 ottobre.

L’assessore ha ricordato che la situazione climatica di siccità perdurante che si prolunga da diversi mesi fuori da qualsiasi serie storica della meteorologia crea emergenza su tutto il territorio piemontese. “Non è finita ma oggi è sotto controllo”, ha precisato.

Il presidente Sergio Chiamparino, intervenuto a fine dibattito, ha precisato che per queste emergenze “Oltre ai fondi di coesione sociali di 40 milioni per il dissesto idrogeologico, abbiamo a disposizione 82 milioni da portare al Cipe, di cui 40 sono già stralciati per  Gtt e il trasporto pubblico: ne restano 42 per intervenire e ragioniamo insieme su come utilizzarli”.

Valmaggia ha continuato ricordando che dal 10 ottobre è stata dichiarata la massima pericolosità, successivamente si sono verificati molti focolai in diverse province. Sino a oggi sono stati contati ben 135 focolai di incendio e altrettanti interventi in quasi tutte le province del Piemonte, in particolare Cuneo e Torino. Il numero di focolai è aumentato nell’ultima settimana.

L’organizzazione dei mezzi aerei in Piemonte ha una flotta di 6 elicotteri con un contratto forfettario annuale. Dall’inizio dell’anno è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per 113 giorni nelle province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, Vco e 149 giorni a Cuneo, Asti, Alessandria. “Quindi il budget è stato esaurito dopo sei mesi, per questo la Giunta ha dato copertura economica straordinaria per sostenere gli interventi di spegnimento della flotta”, ha detto Valmaggia.

La situazione climatica, la secchezza e il vento in concomitanza con la temperatura mite hanno facilitato una predisposizione consistente all’incendio. Il vento, oltre a diffondere il fuoco, ha impedito in alcuni casi il volo dei mezzi aerei per lo spegnimento degli incendi.

La Regione ha garantito l’utilizzo dei mezzi ogni volta che la sala operativa dei Vigili del fuoco ha segnalato la necessità di intervento. Primo obiettivo è stato quello di garantire l’incolumità delle persone “e devo dire che per il momento non ci sono state vittime o feriti, il secondo quello di salvaguardare le abitazioni e le case: ad esempio a Caprie il fuoco circondava l’abitato ed è stato contenuto”.

“Eventuali doli saranno verificati dai carabinieri forestali”, ha concluso Valmaggia, ringraziando

il personale istituzionale e volontario che in questi venti giorni ha lavorato in modo sinergico, con grande disponibilità anche da parte dei sindaci e dei cittadini, che hanno dato un imprescindibile contributo”.

Si è quindi aperto il dibattito con gli interventi dei consiglieri regionali

Frediani ha detto che si sarebbe aspettata una risposta più esauriente: ci sono diversi punti che non appaiono chiari  rispetto alle modalità di intervento. Tutto questo senza considerare le ripercussioni che lo smantellamento del corpo forestale ha causato. Frediani ha ringraziato i volontari, perché altrimenti i danni sarebbero stati ancora più gravi. Ma da quanto ha visto sul campo la consigliera ha sottolineato che gli interventi in Valle di Susa sono stati molto tardivi. L’impressione di Frediani è che la situazione  sia stata presa sottogamba e che l’”esageruma nen” spesso ripetuto dal presidente sia stato preso alla lettera con un’azione blanda e poco efficace.

Davide Gariglio (Pd) si è associato al ringraziamento rivolto alle persone che hanno “retto botta” di fronte alle situazione drammatica che ci siamo trovati a fronteggiare. C’è un grande esercito di piemontesi che si è mobilitato e bisogna ringraziarli, così come va apprezzata l’azione della Giunta e di molti consiglieri regionali sul territorio. Una volta affrontata l’emergenza, si deve andare a ricercare e colpire pesantemente coloro che sono stati la causa di questi incendi. Di fronte a un dramma come questo, secondo Gariglio, bisogna invece evitare operazioni di sciacallaggio politico da parte di alcuni che invece di operare sul campo, si mettono su internet a criticare chi sta lavorando.

Gilberto Pichetto (Fi) ha aggiunto che una serie competenze ce l’hanno anche le Province e le Città metropolitane ma la presidente Appendino è stata assente durante tutta la crisi e “ho pensato si fosse dimessa anche lei insieme al suo capo di gabinetto”. Secondo il consigliere sarebbe però stato opportuno l’utilizzo dell’esercito. La Giunta deve chiarire quanto successo e le disfunzioni che ci sono state, anche per guardare avanti. Il Piemonte non può più permettersi d’essere vittima di una situazione per cui chi ha la competenza non è stato in grado di gestire appieno l’emergenza. “In ultimo – ha concluso – chiedo che sia svolta relazione in commissione sulle procedure da adottare in momenti come questo”.

Stefania Batzella (Mli) spiega che il territorio ha subito un danno epocale e molti cittadini hanno subito intossicazioni da fumo. È stata chiusa anche la Torino Bardonecchia, perché non c’era visibilità a causa del fumo. Numerose baite sono state rase al suolo dal fuoco. Occorrono risorse, materiali, formazione dei volontari. La Regione deve insistere perché il governo conceda lo stato di emergenza.

Roberto Ravello (Fdi) è intervenuto chiarendo che non è giusto fare polemiche politiche nel momento dell’emergenza. “Come ex assessore all’Ambiente devo dire che il sistema Aib piemontese ha fatto scuola in Italia. Ho usato il verbo passato, perché forse qualche riflessione sull’attuale sistema degli anti incendi boschivi bisogna farla. Non posso dimenticare le scellerate modalità che hanno portato allo scioglimento del corpo forestale: non basta individuare un organismo con un elenco di competenze contenute in un decreto. Bisogna mettere in condizione di lavorare le persone”.

Gianluca Vignale (Msn) ha riferito che raramente ha visto cittadini tanto arrabbiati come in questa occasione, per aver percepito una lontananza tra i loro territori e le istituzioni che è stata siderale. “Tra i motivi che ci hanno portato a questo, ricordiamo che il 14 ottobre parte della nostra Regione bruciava già: bastava vedere le previsioni del tempo per sapere che ci sarebbe stato un vento caldo oltre i 100 chilometri orari. In quel momento si doveva intervenire con la puntualità e determinazione che si sono viste soltanto alla fine”. Molti roghi hanno origine dolosa, “per questo sarebbe stata importante la presenza dell’esercito sul territorio, anche per prevenire”.

Elvio Rostagno (Pd) dice di aver provato, sul campo, gli stessi sentimenti provati durante l’alluvione: c’era gente che si dava da fare senza polemizzare. Il Piemonte ha dimostrato di essere una comunità che si tira su le maniche e si dà da fare. “Ovvio che ci siano dei problemi, non ricordo un evento catastrofico dove tutto sia andato bene. Dobbiamo richiedere più mezzi. Gli amministratori devono essere formati”.

Federico Valetti (M5s) ha spiegato che alcuni consiglieri sono stati sul campo e non ci sono loro foto che circolano. Altri invece amano fare le passerelle, ma i cittadini non vogliono vedere le istituzioni che fanno passerelle. La settimana scorsa in Consiglio Valmaggia ci diceva che era tutto sotto controllo, ma in val Germanasca era due settimane che assistevamo a incendi. “Sapete cosa dicono gli Aib locali? Che mancava il coordinamento delle forze aree”, ha affermato. Si è sotto controllo quando è tutto spento. Oggi ci sono 2 mila ettari di territorio bruciato.

Claudia Porchietto (Fi) rileva come da sei mesi questo Consiglio regionale assista alla lotta tra due forze politiche che si scambiano continuamente accuse. Forza Italia non vuole entrare in queste polemiche, “ma do un suggerimento al presidente Chiamparino: ogni tanto bisognerebbe essere capaci a chiedere scusa alle comunità. Dobbiamo ammettere che qualcosa non ha funzionato”.

Daniela Ruffino (Fi) aggiunge che “il nostro gruppo ha presentato una mozione chiedendo cose chiare e concrete: l’utilizzo dell’esercito che già presidiano i cantieri Tav, un accordo con il governo per acquisto aerei, la manutenzione delle montagne”. Poi piste tagliafuoco, tutela delle borgate, un piano regionale che sappia dare delle risposte.

Walter Ottria (Mdp) dice che il tema della responsabilità è un tema complesso, spesso i cittadini sono arrabbiati e lo sono a ragione. È indispensabile dopo aver affrontato la fase contingente uscire dalla fase emergenziale, mettere in atto azioni per evitare il ripetersi di queste situazioni. “Dobbiamo inziare a programmare interventi strutturali per mettere in sicurezza il territorio, dobbiamo chiedere risorse al governo”.
Giorgio Bertola (M5s) afferma di aver visto il capogruppo del Pd spazientirsi per le comunicazioni, ma anche l’assessore Valmaggia dire che è tutto sotto controllo e sperare nella pioggia. “Nel gennaio 2017 avevo presentato un’interrogazione per chiedere come sarebbero cambiate le politiche di intervento con la riforma della forestale. Ma questo purtroppo non è un film, è la realtà. Non serve essere allenatori per capire che l’emergenza è stata sottovalutata da Chiamparino”. Inoltre, “chiediamo il rispetto della legge nazionale che prevede il divieto di caccia di 10 anni nelle aree incendiate e la creazione di zone cuscinetto per il ripopolamento della fauna”.

Il presidente Chiamparino, rispondendo a Porchietto di non sentirsi “nella posizione di dover chiedere scusa”, in apertura si è unito “ai ringraziamenti nei confronti di chi ha operato, il presidente Mattarella mi ha chiesto di portare la sua gratitudine a tutti coloro che hanno affrontato questa emergenza, tutta quella comunità che intorno ai loro sindaci ha contrastato quanto è successo”.

Chiamparino, invece, non ringrazia “chi ha voluto strumentalizzare a fini biecamente politici una calamità che ha colpito la nostra comunità. Queste accuse vengono indirettamente rivolte a tutti coloro che avete ringraziato, vigili del fuoco, protezione civile eccetera”.

Ha ripercorso gli eventi ricordando di aver allertato il ministro degli interni, il nuovo capo della protezione civile e aver immediatamente predisposto tutti gli atti perché nessun limite di budget potesse impedire gli interventi. “Per questo, consigliera Porchietto, non ho da chiedere scusa a nessuno”. Si è agito come un sistema ognuno per le proprie responsabilità. Sicuramente qualche riflessione sulla riforma della Forestale andrà fatta.

Non ci sono danni a prime case, non ci sono danni rilevati al momento agli allevamenti.

Nel pomeriggio la seduta è proseguita con gli interventi di altri consiglieri.

Paolo Allemano (Pd) ritiene sia importante non assumere i social network come centro del ragionamento, ma che si debba capire quali siano i veri responsabili di questa emergenza. Esistono due fattori determinanti: da un lato la situazione ambientale, dall’altro il fattore umano. Leggere che un ragazzo di 15 anni avrebbe appiccato un fuoco per vedere i vigili in azione, vuol dire che abbiamo un problema sociale grande come una casa.

Mauro Campo (M5s) dice che si è parlato poco dell’antefatto della situazione creatasi. Era noto che la Forestale fosse stata soppressa e il piano forestale regionale antincendi doveva essere aggiornato, ma non è stato fatto. La mancanza di precipitazioni era prevista, così come la probabilità di incendi. Il problema, sostiene il consigliere, non è stato affrontato con la dovuta attenzione e lungimiranza.

Marco Grimaldi (Sel) afferma che sono questi i momenti in cui il dibattito politico deve essere costruttivo. Da tempo Sel ritiene che la riforma Madia sulla Forestale fosse da ripensare. Quanto all’utilizzo dell’esercito, doveva essere limitato all’incolumità delle persone e in secondo luogo non possiamo dimenticare che siamo di fronte al più grande cambiamento climatico al quale si somma la follia dell’uomo. Grimaldi chiede: “Possiamo dire che forse la presenza di esercito e carabinieri avrebbe dissuaso i piromani e sgravato chi stava tentando di contenere gli incendi?”.

Diego Sozzani (Fi) tornando all’informativa dell’assessore, il consigliere la ritiene abbastanza lacunosa. Si sarebbe aspettato anche un discorso politico sulla funzione della Protezione civile piemontese: e l’attesa della pioggia sembra quasi un anelito religioso. Ci vuole programmazione e uno spirito diverso da quello di andare in Chiesa e pregare la Madonna che faccia piovere. Il consigliere vorrebbe sapere dall’assessore perché la Giunta abbia bocciato decine e decine di emendamenti che chiedevano più fondi per la Protezione civile e per i mezzi.

Antonio Ferrentino (Pd) ricorda che la Protezione civile piemontese è un’eccellenza nazionale. Ricorda che quando fece costruire una pista forestale in Val di Susa fu insultato sui social e accusato di essere un cementificatore, ma le piste forestali sono necessarie per permettere agli operatori di spegnere gli incendi.

Paolo Mighetti (M5s) afferma che si stia facendo confusione. Il problema non è tanto l’intervento, ma la mancanza di preparazione preventiva per affrontare un problema che era prevedibile. La situazione del governo del territorio in Italia non ci conse nte nemmeno di fare le cose più semplici. Come informare i cittadini sul sito della Regione, per esempio.

Alfredo Monaco (Rc) spiega di aver assistito a scene che giudica surreali, come i cittadini che si lamentano sui media di essere stati dimenticati dai media. Su ogni tema ovviamente ci sono stati tanti emendamenti che chiedevano più risorse, però oggi è facile affermare “l’avevamo detto”. La realtà è che in canadair c’erano, però non potevano operare a causa del forte vento.

Davide Bono (M5s) ricorda che la prevenzione incendi è competenza e responsabilità della Regione. Non le abbiamo fatte noi le leggi. La convenzione con il Coordinamento volontario antincendi boschivi è finanziata con un milione di euro. “È sufficiente oppure no? Lo è solo nell’emergenza o anche nell’ordinaria amministrazione? Abbiamo messo in assestamento risorse per il materiale di consumo base e banale?” si è chiesto.  

Massimo Berutti (Fi) rammenta che quando succedono situazioni di questo tipo è fin troppo facile voler puntare il dito. Oggi parliamo d’incendi, negli anni scorsi abbiamo parlato di alluvioni. Le scelte devono essere forti quando s’interviene nelle aree boschive. Bisogna essere realisti. Il problema si pone anche per i greti dei fiumi. “Se aspettiamo gli stati di calamità non andiamo da nessuna parte”.

L’assessore Valmaggia ha concluso spiegando che la replica “sarebbe lunga e avremo occasione di approfondire in ambito di Commissione. Dico solo che l’emergenza non è finita ed è ancora troppo presto per un conto obiettivo dei danni”.

Il vicepresidente Aldo Reschigna è quindi intervenuto per la parte finanziaria, chiarendo che la prospettiva è muoversi con i fondi di coesione e si prevedrebbe sostanzialmente di destinare un pezzo per la pulizia fiumi e torrenti e un pezzo alle aree oggetto dell’emergenza incendi per riforestazione e manutenzione di quella parte delle montagne con tagliafuoco. Dovremmo anche nei prossimi mesi affrontare il tema dei bacini di accumulo dell’acqua sia per quanto riguarda l’emergenza idrica sia per quanto le difficoltà di approvvigionamento di queste settimane.

gm – www.cr.piemonte.it

 

Approvati alcuni documenti per chiedere maggiori risorse per contrastare gli incendi boschivi

Dopo il dibattito conseguente alla comunicazione dell’assessore regionale alla Protezione civile, Alberto Valmaggia, nella seduta del 31 ottobre, sono stati approvati alcuni atti d’indirizzo:

Quello con  primo firmatario Elvio Rostagno (Pd) impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo centrale per incrementare le risorse finanziarie a favore: della flotta aerea dedicata allo spegnimento degli incendi; della protezione civile e dei volontari Aib piemontesi; delle moderne tecnologie dedicate alla rilevazione dei focolai d’incendio. L’impegno dell’Esecutivo è richiesto anche per supportare gli Enti locali nell’aggiornamento dei Piani di protezione civile, per collaborare con l’Anci Piemonte sul piano della formazione degli amministratori locali per la gestione delle emergenza, sostenendo l’informatizzazione necessaria e le operazioni di bonifica e ripristino dei suoli, oltre a valutare la possibile interruzione dell’attività venatoria.

Approvato anche quello con primo firmatario Roberto Ravello (Fratelli d’Italia) impegna la Giunta regionale a garantire le risorse necessarie per i mezzi e le dotazioni agli operatori della Protezione civile.

Passata anche una mozione del gruppo FI, primo firmatario Gilberto Pichetto, impegna l’Esecutivo regionale a valutare la richiesta d’intervento delle Forze armate, considerato che reparti alpini sono già in zona, a lanciare un appello affinché venga rivista la gestione degli ex forestali, a chiedere alla Conferenza Stato Regioni che si attivi per il potenziamento dei mezzi antincendio, velivoli compresi, oltre ad intervenire per preservare la fauna scampata alle fiamme e a valutare la bontà delle procedure attuali.

Respinto un documento presentato dal gruppo M5s, prima firmataria Francesca Frediani, che chiedeva azioni tempestive per far fronte all’emergenza incendi.

ab

Commemorazione dei defunti, gli orari dei cimiteri

I servizi cimiteriali del Comune di Torino comunicano gli orari dei cimiteri in occasione della Commemorazione dei Defunti

Cimiteri: orario continuato 8.30-17.30 da martedì 24 ottobre a giovedì 2 novembre.
Uffici Informazioni presso il Monumentale ed il Parco: orario continuato 8.30-17.30 da martedì 24 ottobre a giovedì 2 novembre.
Uffici illuminazione votiva I.L.V.C: 8.30-12 e 13-16.30 fino al 30 novembre. Chiusi il sabato e la domenica presso il Monumentale, la domenica ed il lunedì al Parco.
Ingresso con le auto: sospeso da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre, ad eccezione dei veicoli muniti di contrassegno europeo disabili.
Trasporto interno: navetta al Monumentale e linea 102 al Parco sospese da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre.

Maggiori informazioni su orari Commemorazione dei Defunti 2017

Link rapido a Ricerca defunti

Orario regolare
Orario estivo con l’ora legale
(in vigore dall’ultima domenica di marzo):
dal martedì alla domenica, ore 08.30 – 17.30.

Orario invernale con l’ora solare
(in vigore dal 3 novembre):
dal martedì alla domenica, ore 08.30 – 16.30.

Il Cimitero di Mirafiori è aperto il sabato, la domenica e i festivi. Nei giorni feriali citofonare o chiamare il numero sicurezza cimiteri 011/0865444

I cimiteri sono chiusi alle visite nella giornata di lunedì, eccetto festivi.

Orari dei cimiteri durante le festivitàAccesso auto private autorizzateAccesso animali

La Juve pareggia a Lisbona. Allegri: “Il risultato la sola cosa buona”

Massimiliano Allegri dice che la cosa migliore della partita è stato il risultato. Per il resto la Juve non ha brillato. Non fosse stato per il gol di Higuain alla Juventus, a Lisbona, le cose sarebbero andate ben peggio.  L’1-1 conseguito non avvicina la squadra alla qualificazione agli ottavi. Il  pareggio è però importante perché i portoghesi sono indietro di tre punti, e ci sono  due turni da giocare nel girone. 

La sconfitta senza gol sarebbe stata un problema serio. Lo Sporting Lisbona è stato in vantaggio al 20° del primo tempo con un gol di Bruno Cesar, poi il pareggio di Higuain a 11′ dalla fine, grazie all’ assist di Cuadrado.

(foto C. Benedetto – www.fotoegrafico.net)

UFFICI COMUNALI: GIOVEDI’ 2 E VENERDI’ 3 NOVEMBRE CHIUSI, MA SERVIZI ESSENZIALI GARANTITI

Chiusi al pubblico gli uffici comunali nelle giornate di giovedì 2 e venerdì 3 novembre. La scelta di Palazzo Civico di sospendere le attività per il “ponte di Ognissanti” consentirà all’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese di risparmiare su energia elettrica e riscaldamento limitando i disagi ai cittadini, anche perché i servizi essenziali saranno comunque garantiti e, potenziati, i servizi legati alla ricorrenza dei defunti (www.cimiteritorino.it). Servizio regolare giovedì e venerdì nelle sedi della Polizia Municipale (aperti sia l’Ufficio verbali di via Bologna 74 sia le sezioni territoriali) e aperto al pubblico dalle 8,30 alle 14 l’ufficio Deposito Atti Giudiziari di Via Giannone 5.  Nelle due giornate saranno attivi il centralino del Municipio 011/011.999 e il call center dei Tributi 011/011.7114-2.7136 (contravvenzioni) 011/01124853 (Tari) 011/0112.4857-24896-24897 (Imu).  Urp e Informacittà, collocati al piano terra di Palazzo Civico, in piazza Palazzo di Città 9/a, saranno aperti al pubblico nelle giornate di giovedì 2 novembre e venerdì 3 novembre con il consueto orario (Informacittà, ore 8.30 – 18, URP, ore 8.30 – 16). Informacittà sarà aperto anche domenica 5 novembre (ore 10 – 18.30). Rimarrà chiuso invece sabato 4 novembre. Normale anche il funzionamento delle strutture residenziali (per anziani, disabili e minori) dei servizi socio-assistenziali. Aperti al pubblico gli sportelli della struttura anagrafica centrale di via della Consolata, mentre rimarranno chiusi quelli decentrati.
Aperte le biblioteche civiche e il Centro Interculturale dove si svolgeranno le lezioni dei corsi di formazione musicale. Nelle Circoscrizioni cittadine centri d’incontro, impianti sportivi e bocciofile aperti.Regolarmente aperti per lo svolgimento delle consuete attività sportive calendarizzate la piscina Stadio Monumentale di Corso Galileo Ferraris, lo Stadio del Ghiaccio Tazzoli, il Palazzetto Le Cupole e, al Parco Ruffini, lo Stadio Primo Nebiolo e il Palazzetto dello Sport.

 

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foto: il Torinese

MASTOPLASTICA ADDITIVA: COME SUPERARE LA PAURA DI MIGLIORARSI

Marylin Monroe, un’icona di bellezza in tutto il mondo, disse : “sono egoista, impaziente e insicura“. Anche lei, simbolo di femminilità, la più amabile e accattivante, faceva degli errori, andava fuori controllo e diveniva persino difficile da gestire per se stessa. Nonostante ciò fu una grande donna, votata dal pubblico americano come la numero uno.

Se sappiamo gestire la nostra parte peggiore, allora riusciremo anche a far emergere quella migliore accettando la possibilità di cambiare qualcosa di noi o della nostra vita, senza alterare noi stessi né la nostra identità in modo da farci comunque riconoscere da chi sa davvero apprezzarci. Sono molte le donne che desiderano migliorare il proprio seno, spesso per superare, nei casi più complessi, un difficile rapporto con l’altro sesso. Ma Giulia Roberts si chiede: “perché gli uomini sono perennemente fissati nel notare il nudo, in particolare il seno, perché hanno questo grande interesse? Seriamente, chiediamocelo, è solo un seno. Al mondo almeno una persona su due ne ha.” Il seno è una parte molto importante del corpo femminile spiega il Dott. Luca Spaziante, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica: le sue caratteristiche non sono solo finalizzate all’attrazione sessuale, ma servono anche a compensare esigenze funzionali come ad esempio l’allattamento dei neonati. Vero è che la tentazione primaria è quella di abbellire il proprio seno, rassodandolo, ingrandendolo o riducendolo, ma fondamentale è non perdere di vista anche la sua struttura e la sua anatomia – aggiunge il Dott. Spaziante – cercando, prima ancora di modificarlo, di capire esattamente come sia possibile intervenire. Una volta appurata la sua integrità funzionale e ciò che in esso vorremmo variare, potremo allora permetterci di valutare un miglioramento dello stesso.

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Ogni caso è unico e richiede un approccio molto delicato per il chirurgo che opererà. Per questo motivo la scelta dovrà essere assolutamente mirata nei confronti del professionista che da un lato interverrà chirurgicamente e dall’altro dovrà offrire un importante supporto psicologico alla sua paziente. Non sappiamo chi abbia inventato i reggiseni, ma sicuramente chi ha ideato ciò aveva una gran cultura in materia per farlo diventare negli anni un oggetto addirittura capace di camuffare le misure e le forme di un seno vero. Se parliamo però di ricostruzione o rimodellamento del seno – sottolinea il Dott. Spaziante – la protagonista diviene la protesi mammaria e la scelta di quest’ultima dipende innanzitutto dalla disponibilità ad ascoltare il professionista che ci supporta, senza farci troppo cogliere dalla paura di avere una protesi che ci faccia venire un seno troppo grosso o troppo piccolo. L’eccesso non è mai bello e il concetto di naturalezza deve raggiungere un perfetto equilibrio con l’armonia del corpo che andrà a migliorare. Avvaliamoci quindi di procedure altamente qualitative e attentamente valutate, non certo frutto di sottocosti assurdi, come purtroppo oggi sempre più spesso accade. Come spiega il Dott. Spaziante il chirurgo, preparato e specializzato, sarà lui stesso a scegliere la miglior protesi per la sua paziente, in quanto non esiste la protesi migliore, ma la migliore per il singolo caso.

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L’intervento di chirurgia estetica più richiesto per l’aumento del volume mammario – aggiunge il Dott. Spaziante – è la mastoplastica additiva.Questo intervento consente di modificare le dimensioni e/o la forma di un seno troppo piccolo correggendo un’eventuale asimmetria. Il volume non può essere tutto per la buona riuscita di questo intervento chirurgico ed il risultato finale deve essere innanzitutto quello di un seno naturale; si deve porre molta attenzione alla forma che assumerà la mammella e che condizionerà non poco il risultato estetico. Le mammelle devono essere morbide al tatto e il risultato deve essere duraturo nel tempo. Proprio per questo occorre affidarsi ad uno specialista in chirurgia plastica in grado di trovare la soluzione ottimale e capace di rispondere al meglio a queste esigenze. L’intervento viene generalmente eseguito in Day-Hospital o con una notte di degenza, preferibilmente in anestesia generale. La paziente – conclude il Dott. Spaziante – potrà riprendere le sue attività dopo 3-4 giorni senza sforzi; nel post-operatorio non verranno applicate fastidiose fasciature dopo l’intervento, ma solo un reggiseno contenitivo e dopo circa 1 mese la paziente potrà riprendere la regolare attività fisica. La nostra mente, le nostre paure, le nostre emozioni e le nostre aspettative possono alle volte condizionare le nostre decisioni. Voler migliorare il proprio corpo, se fatto con intelligenza e naturalezza, può divenire un tramite perfetto anche per dimostrare di volersi bene e per procedere nell’evoluzione della propria personalità. Il mondo della chirurgia estetica è un luogo nel quale ci si può incamminare con sicurezza soltanto se accompagnati da un professionista serio, preparato e attento alla naturalezza del risultato finale.

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TORINO –  ALBA –  ASTI

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Il Sacro attraverso l’ordinario

Ultimi tre spettacoli nel Torinese e in Valle d’Aosta Domenica 5, mercoledì 8 e domenica 12 novembre
 

Si avvia alla conclusione la XXIV edizione di ISAO Festival - Il Sacro attraverso l’ordinario che, con il linguaggio del teatro e della musica, indaga gli intrecci tra il metafisico e il materiale.  Il cartellone 2017 ruota attorno al tema del paradiso inteso in un’accezione laica e spirituale (ma non religiosa), come dimensione di benessere, di qualità della vita, di costruzione condivisa di un futuro migliore. Il festival, ideato da “Il Mutamento Zona Castalia” con “Pop Economix” e “Mulino Ad Arte” – con la direzione artistica del regista e drammaturgo Giordano V. Amato si conclude con tre spettacoli che si terranno tra Torinese e Valle D’Aosta. Dopo la prima torinese di settembre, vanno in scena due repliche di “A noi vivi! Il Paradiso” de “Il Mutamento Zona Castalia” e “Progetto Cantoregi”,  domenica 5 novembre ad Almese (ore 17 all’ “Auditorium Magnetto”), in collaborazione con “Fabula Rasa”, e mercoledì 8 novembre a Donnas, in Valle D’Aosta (ore 14 alla Biblioteca Regionale Comprensoriale).  “A noi vivi! Il Paradiso” è uno spettacolo con bambini, che attraverso giochi, coreografie, suoni, musiche, performance circensi e momenti attoriali racconta storie tratte dall’antichità, per indicare che la costruzione di un mondo migliore può essere affidata ai più piccoli o agli adulti in grado di tornare al proprio spirito bambino. Domenica 12 novembre, il festival si sposta a Chivasso (ore 16, Teatro Comunale), dove viene proposto “Dasa, il bambino che sognava Buddha” de “Il Mutamento Zona Castalia”, scritto e diretto da Giordano Amato, con Eliana Cantone in scena. Rivolto al pubblico dei piccoli, ma non solo, lo spettacolo è la storia di Dasa, un bambino che incontra le idee del buddhismo tibetano attraverso un’intensa esperienza personale. Dasa è nato in Umbria, a Monteleto, vicino a Gubbio. Non sa molto di Francesco e di fratello lupo, però ama le storie antiche. Soprattutto quelle che vengono dal lontano Oriente. Ha un sogno ricorrente: montagne alte e innevate, animali che non ha mai visto in Italia. Insomma, Dasa sogna il Tibet. Ma sogna o ricorda? Un giorno suonano alla porta e l’avventura comincia.

g. m.

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