“Saitta e Chiamparino a dicembre chiuderanno il Pronto Soccorso dell’ospedale Oftalmico”
E’ infatti evidente che quello che oggi chiamano ‘trasferimento’ è a tutti gli effetti una ‘chiusura’ e che i numeri dei medici e degli infermieri che opereranno in via Cherasco sarà del tutto insufficiente per garantire le stesse prestazioni annue dell’Oftalmico.
Oggi per far fronte agli oltre 50 mila passaggi all’anno al Pronto Soccorso di via Juvarra vengono esclusivamente dedicati ogni giorno 5 medici. In via Cherasco lo stesso numero di medici sarà invece operativo per gestire l’intera oculistica (emergenze, sale operatorie, ambulatori, degenze..).
Secondo quanto dichiarato dallo stesso assessore alla Sanità, dei 27 medici oggi operativi all’Oftalmico solo 8 andranno al San Giovanni Bosco e alle Molinette e su 52 infermieri solo la metà hanno accettato il trasferimento. E’ evidente che con questi numeri in via Cherasco non si riuscirà a far fronte contemporaneamente al Pronto Soccorso, alle attività operatorie e a quelle di degenza.
Vi è poi una evidente insufficienza dei locali previsti. Dove si rivolgeranno i 50 mila pazienti che ogni anno si recano al pronto soccorso per un’emergenza ai loro occhi?
Per effetto della DGR 1-600 approvata dalla Giunta regionale e per obiettivi assegnati al Direttore Generale dall’Assessore Saitta vi è LA VOLONTA’ DI CHIUDERE IL PRONTO SOCCORSO ENTRO IL MESE DI DICEMBRE.
E’ evidente che a dicembre sarà a rischio la salute dei cittadini. Non lo faranno con il nostro silenzio. Dopo anni di battaglia e raccolte firme (oltre 90 mila) Saitta e la giunta Chiamparino hanno fatto una piccola inversione di marcia: l’ospedale Oftalmico non chiuderà, ma in esso rimarranno la chirurgia ambulatoriale per la cura della cataratta e un ambulatorio diurno.
Far sentire la nostra voce è oggi più che mai importante. Per questo motivo questa mattina il Comitato Salviamo l’Oftalmico, il Comitato Salviamo gli Ospedali, hanno organizzato un incontro nell’Aula Magna dell’Ospedale Oftalmico per definire strategie e modalità di azione. Erano presenti il consigliere regionale Gian Luca Vignale e il consigliere comunale Roberto Rosso, oltre che esponenti sindacali.
Sono state invitate tutte le rappresentanze associative, sindacali, politiche e amministrative cittadine e regionali. L’iniziativa è, infatti, aperta senza alcuna restrizione a chiunque altro condivida i nostri obiettivi di tutela della salute dei cittadini e delle eccellenze sanitarie regionali.
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