AGGIORNAMENTO Questa mattina la sindaca Appendino, a margine della presentazione dei nuovi treni di Fs in piazza Castello, ha detto ai giornalisti: “Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia e ho piena fiducia nel lavoro della magistratura“
Sono trascorsi ormai 5 mesi da quella drammatica notte in piazza san Carlo quando, il 3 giugno, a causa della calca e del panico creatisi durante la proiezione della finale di Champions tra Juventus e Real Madrid rimasero ferite oltre 1500 persone. A seguito dei traumi riportati morì una donna nei giorni successivi. Ora le indagini della procura della Repubblica di Torino sono a una svolta. A breve, da quanto si apprende, dovrebbero essere notificati dieci o più avvisi di garanzia nei confronti di persone che si ipotizza possano avere responsabilità su quanto accaduto: chi doveva far sì che le bottiglie di vetro non entrassero in piazza? Ad oggi nel registro degli indagati figurano, con l’accusa di omicidio colposo e lesioni gravissime il presidente e il direttore di Turismo Torino, l’ente che organizzò la serata: Maurizio Montagnese e Danilo Bessone. La sindaca Chiara Appendino è iscritta, ma per il reato di lesioni lievi, a seguito delle denunce da parte di diversi tra i feriti.
(foto: il Torinese)
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