Di Patrizia Polliotto*
La nuova direttiva UE sull’e-commerce prevede, per i pagamenti elettronici l’implementazione della cosiddetta “strong customer authentication” (SCA), l’ “autenticazione forte” con la richiesta per ogni transazione di importi superiori ai 10 euro di effettuare diversi passaggi aggiuntivi, come l’inserimento di password, di codici o l’utilizzo di un lettore carta. Tale normativa apre il mondo dell’e-commerce a diverse problematiche, che rischiano di minare la libertà e la comodità degli acquisti online dei consumatori europei. Esse si traducono nella scomparsa dei check-out online istantanei, che oggi rappresentano la metà di tutte le vendite e-commerce attuali, come i check-out in un click spesso consentiti ai consumatori effettuano i loro acquisti regolarmente ed i check-out rapidi e automatici effettuati con i pagamenti in-app dove le carte di pagamento sono già state registrate. Tutti i siti internazionali devono adeguarsi alle nuove norme europee, o in caso contrario gli acquisti verranno automaticamente rifiutati. L’impatto della nuova normativa non è trascurabile, dato che secondo le stime andrebbe ad interessare almeno 6 miliardi di euro di pagamenti elettronici, pari ai due terzi di tutte le transazioni a livello europeo effettuate presso siti e-commerce internazionali. Senza considerare che circa il 70% dei consumatori europei afferma che un aumento di passaggi al checkout li indurrà ad abbandonare l’acquisto online (60% in Italia).
*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori
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