Ottobre 2017- Pagina 44

Non c’è due senza tre, mytaxi sbarca anche a Torino e la conquista

Arrivano a 70 le città europee che hanno aderito all’iniziativa di Mytaxi, l’innovativa App che promette di rivoluzionare il settore dei taxisti, ormai da qualche anno nell’occhio del ciclone.

L’ultima arrivata è proprio Torino è, infatti, la terza città italiana, dopo Roma e Milano, a entrare a far parte della grande famiglia di Mytaxi e si prepara a offrire un nuovo servizio ai suoi cittadini.

 

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Semplicemente di un’App gratuita che permette ai taxisti di ampliare il loro pacchetto clienti e ai viaggiatori di prenotare un taxi in pochi minuti, di seguirne il percorso e di pagare la corsa operando direttamente con lo smartphone su cui si è installata l’applicazione.

 

Mytaxi nasce nel 2009 in Germania e oggi vanta 10 milioni di utenti e più di 120.000 taxisti registrati. Un vero successo, tant’è che dal 2014 è diventata una società sussidiaria del Gruppo Daimler e nel 2016 si è unita a Hailo, l’App analoga che operava in Gran Bretagna, Spagna e Irlanda, andando a formare un’unica grande società che può vantare oggi una copertura sul territorio decisamente significativa e un livello di competitività per ora ineguagliabile.

 

Vediamo, però, un po’ più nel dettaglio come funziona Mytaxi e quali sono i vantaggi che offre…

Tanto per cominciare bisogna scaricare gratuitamente l’App dedicata, disponibile sia per sistemi Android che per iOs, sul proprio smartphone e registrare un account a cui va collegato uno strumento di pagamento, a scelta tra PayPal o una carta di credito. Se si considera che oggi è estremamente semplice ottenerne una, grazie all’avvento dell’Internet Banking, entrato sempre più nel quotidiano degli italiani, l’operazione si presenta semplice e veloce. Esistono, inoltre, delle carte di credito prepagate, come la carta ViaBuy( ecco qui maggiori info http://www.migliorcontocorrente.org/viabuy.htm ), che sono ideali per le transazioni online e si rivelano sicurissime. Con l’App installata sul proprio dispositivo il gioco è fatto, perché il funzionamento del servizio è facile e intuitivo. Con pochi click è possibile prenotare il taxi disponibile più vicino, seguirne il percorso visualizzandolo sulla mappa, pagare la corsa e ricevere via mail la ricevuta in tempo reale.

 

Sono già 150 i taxisti torinesi che si sono registrati gratuitamente e hanno messo a disposizione la loro vettura, approfittando anche delle facilitazioni promosse dall’azienda, che per tutto il 2017 non applicherà trattenute sulle corse effettuate, in modo da dare tempo ai professionisti di verificare la validità del servizio. Sconti anche per i passeggeri che fino al 19 ottobre potranno usufruire di una potente sforbiciata alle tariffe, che verranno automaticamente scontate del 50% se si effettua il pagamento attraverso l’App. MyTaxi, infine, ci tiene a sottolineare l’assoluta regolarità del servizio messo a disposizione, in quanto i taxisti accreditati sono tutti dotati di regolare licenza, in un’ottica di assoluta trasparenza, più che mai necessaria, vista l’aria di tensione che si respira di questi tempi sul tema della mobilità in Europa a causa dell’efficace concorrenza che è stata messa in campo dalle varie società di car sharing, come Uber, Lift o BlaBlaCar.

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Informazione commerciale

Attraverso gli autori antichi nascono i sentimenti e il divertimento di oggi

Edizione numero 19 per il Festival di cultura classica che anche quest’anno suona la campanella d’inizio al teatro Erba per le varie stagioni di Torino Spettacoli. Caldeggiato e guidato in anni ormai lontani da due donne un po’ davvero speciali come Germana Erba e Adriana Innocenti – e oggi svolto sotto il lavoro appassionato di Piero Nuti -, il festival vuole essere la testimonianza di come certa letteratura antica, certi titoli di autori latini e greci non siano certo, come a volte ci costringono a credere i programmi scolastici, bauli pieni di polvere e di messaggi ormai troppo slabbrati, ma al contrario possano riportare all’oggi la concretezza di certi sviluppi drammaturgici, il divertimento che ne nasce, l’attualità che concetti e avventure, sentimenti e ritrovamenti, personaggi appartenuti a classi sociali diverse si portano appresso, non esclusa una serpeggiante carica erotica che rientra appieno nel nostro quotidiano. Primo appuntamento questa sera con lo spettacolo-conferenza Ciò che uno ama, dedicato ai poeti lirici greci (alle ore 21). Si entrerà nel vivo giovedì 5, con repliche fino a lunedì 16 ottobre, con Rudens/Ridens… tutto in una tempesta!!, che Gian Mesturino e Girolamo Angione (a questi è affidata anche la regia) hanno tratto da Plauto, una divertente commedia di rapimenti e di agnizioni, di lenoni che rapiscono ragazze e di innamorati che s’inguaiano pur di salvarle, di naufragi e di funi che riportano a galla scrigni miracolosi e preziosissimi. Seguiranno Cicerone (“Pro Coelio” è oggi “Processo a un seduttore”, “De senectute” è “L’arte di saper invecchiare”, grazie a Nuti), Aristofane con Gli Acarnesi, ancora Plauto con i comicissimi Pseudolus e Miles gloriosus, tutti spettacoli che passano attraverso gli attori affermati e quelli giovanissimi di Torino Spettacoli. Alla compagnia della Strigide è affidato L’isola perduta, un percorso che corre tra Tucidide ed il poeta Ritsos, tra l’egemonia di ieri e i profughi di oggi, mentre il Teatro Libero di Palermo proporrà Manhattan Medea, testo della drammaturga tedesca Dea Loher, che pone il dramma della antica maga tra le strade americane del ventesimo secolo, una nuova fuga degli amanti e una nuova vendetta, con un epilogo ripensato oggi che spetterà al pubblico scoprire. Il festival terminerà il 30 ottobre.

Elio Rabbione

 

Nella foto. Elia Tedesco in “Rudens” di Plauto, drammaturgia di Gian Mesturino e Girolamo Angione, regia di Girolamo Angione, prod. Torino Spettacoli (teatro Erba, dal 5 ottobre)

 

Apre al pubblico la Galleria Carla Spagnuolo

Inaugurazione della mostra “La Collezione di Palazzo Lascaris”

 

Giovedì 5 ottobre 2017 alle ore 16 nella sede del Consiglio regionale (via Alfieri 15 a Torino) apre al pubblico la Galleria Carla Spagnuolo, con la mostra intitolata “La collezione di Palazzo Lascaris”, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Magica Torino. Nelle eleganti sale barocche del piano terreno del palazzo sono esposte una sessantina di opere pittoriche e sculture di autori italiani e stranieri di ‘800 e ‘900, mai esposte al pubblico, che sono entrate a far parte del patrimonio dell’ente dal 1975, quando il Consiglio regionale ha acquisito il palazzo progettato da Carlo di Castellamonte a metà del ‘600 nel centro di Torino. La mostra sarà l’occasione per presentare il nuovo spazio espositivo aperto al pubblico a Palazzo Lascaris: la Galleria Carla Spagnuolo (1945-2017), intitolata alla ex consigliera regionale e primo presidente donna dell’Assemblea dal 1990 al 1995. Nel prossimo futuro la Galleria potrebbe diventare luogo di esposizione per anteprime di mostre dei maggiori musei piemontesi. La Collezione di Palazzo Lascaris rimarrà aperta al pubblico fino al 18 ottobre. Orario 10 – 18 dal lunedì al venerdì, ingresso gratuito.

All’inaugurazione saranno presenti:

Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale

i curatori della mostra: Serena D’Italia, storica dell’arte, e Roberto Mastroianni, filosofo e storico dell’arte.

Interverranno tutti gli ex presidenti del Consiglio e della Giunta regionale.

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Dal catalogo della mostra:

“La scelta effettuata delle opere esposte è legata alla storia privata del palazzo, quella dei suoi primi proprietari e, in seguito, a quella pubblica. La collezione di un ente pubblico è legata a donazioni, lasciti, acquisizioni, acquisti lontani nei tempi e nei momenti politici, risultato di incontri. Questo processo sedimentativo di eredità istituzionali e non dà forma alla Collezione di Palazzo Lascaris, e l’osservare questo insieme di opere, per la prima volta esposte al pubblico in una forma organica, significa aprire le finestre sulla storia dell’arte, non solo italiana. Significa anche collocare i movimenti artistici nella storia del nostro paese. La Collezione viene intesa come parte di un progetto politico, oltre che storico e territoriale, portato avanti dai Presidenti e dalle interazioni avvenute con gli esponenti culturali delle varie epoche storiche.Quindi se troverete Delleani o Platonov vicini ad Albino Galvano o a Cherchi, Lupo vicino a Chessa, nessun stupore, è la storia che scorre. La storia di questa Collezione”.

fc – www.cr.piemonte.it

“Fabbriche aperte” per non perdere la fiducia nella manifattura in tempo di crisi

Sembra quasi voler dire “non perdiamoci d’animo”, l’iniziativa della Regione che , in tempo di crisi, decide di “affermare l’immagine del Piemonte come luogo della manifattura intelligente, dell’innovazione industriale e del saper fare” attraverso “Fabbriche Aperte”, l’iniziativa che permetterà , il 27 e 28 ottobre prossimi, di visitare le realtà industriali del territorio e cogliere un’opportunità per guardare dal vivo i processi di produzione e le catene di montaggio, le varie fasi della lavorazioni. Al momento le adesioni sono 79, ma altre iscrizioni sono ancora possibili.“Nel Piemonte che si prepara ad ospitare il G7 – ha commentato il presidente Sergio Chiamparino presentando la due giorni – bisogna accrescere il senso di consapevolezza dei cittadini sulle capacità manifatturiere di cui disponiamo. Le nostre ‘mani intelligenti’ sono già pronte alle sfide del futuro, e non a caso il Piemonte ha il ruolo di referente e coordinatore sui temi della fabbrica 4.0 a livello di Conferenza delle Regioni. E proprio in Piemonte è stata avviata la prima piattaforma tecnologica sul tema, che attuava in notevole anticipo i temi di specializzazione della strategia nazionale”.La Regione ha avviato una sinergia con le associazioni di categoria e le singole industrie, che  ha permesso in poche settimane di raccogliere un discreto numero di adesioni, pur con le difficoltà relative all’organizzazione su ampia scala di un evento di questo genere: è stato infatti chiesto alle aziende di aprire le loro fabbriche pur avendo ben chiari gli eventuali problemi che possono presentarsi in questi casi in termini di tutela della riservatezza, organizzazione di percorsi adeguati, sicurezza delle persone.Spiega la Regione in una nota che in Piemonte esistono già progetti che promuovono visite di impresa, ma è la prima volta che queste vengono concentrate in un unico evento e su scala regionale. Le aziende che al momento hanno dato adesione a “Fabbriche Aperte” rappresentano, sia a livello dimensionale e sia dal punto di vista dei settori rappresentati, una fedele istantanea del Piemonte industriale: dall’automotive all’agroalimentare, dall’aerospazio al tessile, dalla chimica all’Ict. Ma si tratta di un elenco ancora provvisorio, considerato che le imprese eventualmente ancora interessate potranno manifestare la propria disponibilità attraverso i contatti presenti sul sito www.piemontefabbricheaperte.it, dove è possibile iniziare a registrarsi per le visite inserendo i propri dati e scegliendo la fabbrica di interesse. Ai cittadini si chiede di provvedere con un po’ di anticipo rispetto alle date dell’evento, considerato che in alcuni siti, per ragioni anche di natura tecnica, gli accessi avranno un numero limitato di partecipanti e in certi casi solamente per uno dei due giorni programmati. E’ inoltre previsto il  collegamento di “Fabbriche Aperte” con l’evento annuale del programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, finalizzato a dare evidenza delle buone pratiche sull’utilizzo di queste risorse. Diverse aziende visitabili  hanno usufruito di un finanziamento dall’Europa, e l’occasione potrà servire anche ad acquisire conoscenza diretta di come i fondi comunitari costituiscono una leva decisiva per l’innovazione e la competitività. 

www.regione.piemonte.it

(foto: il Torinese)

A Caselle false fatture per false riparazioni? Aviapartner indagata

Sono state perquisite anche le abitazioni di sette dirigenti e funzionari.

E’ partita nelle prime ore di questa notte un’operazione di polizia all’aeroporto di Caselle, riguardante sia il rilascio di fatture false, sia documenti riguardanti l’avvio di lavori mai eseguiti per ottenere finanziamenti da Roma. L’operazione coordinata dalla procura di Torino è tutt’ora ancora in corso. Secondo le prime indiscrezioni gli investigatori si sarebbero concentrati sul rilascio di false fatture per false riparazioni che coinvolgevano gli aerei di passaggio allo scalo torinese e anche per lavori all’interno dell’aeroporto mai eseguiti che però Aviapartner fatturava “regolarmente”. In queste ore sono stati perquisiti – oltre agli uffici dell’ Enav e dell’ Enac – anche le abitazioni di sette dirigenti e funzionari; intanto le maggiori attenzioni da parte della procura sarebbero rivolte alla Aviapartner, la società che si occupa della logistica dell’aeroporto. La frode, secondo quanto accertato fino ad adesso, sarebbe iniziata nel 2008 apportando nelle tasche della società milioni di euro. 

Simona Pili Stella

Il diritto all’autodeterminazione prima di tutto

Le immagini che arrivano da Barcellona devono far riflettere. Se la maggioranza dei cittadini catalani vuole  l’ indipendenza , sarà difficile negargliela . Quello che non è oggi, sarà domani. Va detto anche che il fronte degli indipendentisti è stato rafforzato e viene tuttora alimentato dalle posizioni sbagliate assunte da Madrid. La prima, si è concretizzata nella decisione del Tribunale Costituzionale Spagnolo che nel 2010 ha cancellato alcuni articoli dello Statuto di Autonomia. La seconda ,è stata la decisione del governo di Rajoy di non affrontare politicamente  la questione catalana, anzi di rispondere con la repressione. Negli ultimi anni,  in larga parte anche per questo, è  cresciuto il sentimento identitario dei catalani e la loro ribellione nei confronti  dello stato centralista. Dobbiamo dire forte e chiaro che il referendum è dei catalani e la destra e la sinistra non devono centrare . Anzi, Rajoy con il suo atteggiamento non ha reso certo un bel servizio alla causa del centro-destra in Europa. Il diritto allautodeterminazione viene prima di tutto e le immagini della polizia spagnola che impedisce ai catalani di votare ci fanno sentire tutti catalani.

Roberto Cota

Allegri: “Con il Var le partite dureranno 4 ore”

“Il Var andrebbe usato solo su elementi oggettivi: se un fallo è dentro o fuori dall’area, se è fuorigioco o no e se è gol o no. Invece per problemi soggettivi deve decidere l’arbitro per me. Gli episodi decisi con il Var?  Non giudico, ma se vogliamo far diventare il calcio un non sport allora continueremo a usare il Var su situazioni soggettive. E in primavera gli episodi saranno così determinanti che le gare dureranno 4 ore come negli sport americani”. Sono le parole, riportate dall’Ansa, nel dopo-partita di Atalanta-Juventus, di  Massimiliano Allegri, perplesso sulla tecnologia applicata al calcio per aiutare gli arbitri. Poi un commento sul pareggio e sul campionato: “La Juventus insieme a Napoli, Roma e Inter lotterà per lo scudetto fino alla fine. Il campionato è lungo, oggi abbiamo lasciato due punti ma bisogna restare sereni. Alla fine c’è anche andata bene, ci siamo innervositi e potevamo anche perdere”.

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Le Ogr fanno Big Bang

Dal 30 settembre al 14 ottobre le ex Officine Grandi Riparazioni riaprono al pubblico con tre sabati consecutivi dedicati alla musica e quindici giorni di accesso gratuito con tre grandi interventi di arte contemporanea. E’ stata definita “Big Bang”, la grande festa di inaugurazione gratuita per tutti con una serie di esclusive nazionali e progetti realizzati da dieci artisti internazionali e lunga due settimane, delle rinnovate Officine Grandi Riparazioni di Torino, spazio di architettura industriale recuperato e restituito alla città grazie alle risorse della Fondazione CRT.

Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, The Chemical Brothers, e il super gruppo Atomic Bomb! (per l’occasione con la partecipazione di Samuel) sono alcuni degli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, per i tre sabati del 30 settembre, 7 e 14 ottobre, darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle OGR. La scintilla che darà il via al “Big Bang” sabato 30 settembre, sarà innescata da Giorgio Moroder con il suo show, in esclusiva italiana e prima europea, An evening with Giorgio Moroder, uno show studiato appositamente per le OGR. Il rivoluzionario compositore riproporrà i suoi più grandi successi con un arrangiamento pensato per orchestra e band di sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti. Il repertorio proposto spazierà dal periodo della disco music ai temi principali delle colonne sonore da lui firmate. Nel corso della seconda parte della serata salirà sul palco della “Sala Fucine” una delle voci più interessanti della scena musicale italiana: Elisa. La cantautrice, polistrumentista e produttrice discografica si esibirà con uno spettacolo speciale per le OGR e si alternerà al fenomeno pop e nuovo volto del rap italiano: Ghali, rapper nato a Milano da genitori tunisini.

Protagonista, oltre alla musica, anche l’arte contemporanea, con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle arti visive: a partire dal 30 settembre, infatti, la corte antistante l’ingresso delle OGR fa da cornice a un’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, che torna a confrontarsi con lo spazio pubblico in Italia, dopo la monumentale processione ricreata sulle sponde del Tevere a Roma nel 2016.

All’interno delle Officine, invece, anche grazie alla collaborazione della Regione Piemonte, Contemporary Art Torino-Piemonte e molte altre realtà culturali piemontesi, in primo piano due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita: la “Sala Fucine” che ospita “On the Edge of Chaos”, installazione cinetica su larga scala realizzata dal collettivo creativo londinese United Visual Artists (UVA) che utilizza suoni, luci e movimento per interagire con il pubblico in modo sia individuale sia collettivo; nei 2.700 metri quadri dell’area mostre di OGR, Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, presenta la seconda installazione “Tutto Infinito”, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz.

Il calendario completo delle attività e degli eventi è consultabile su ogrtorino.it e sui profili ufficiali Facebook, Twitter ed Instagram.

Donatella Actis – www.regione.piemonte.it

Mammografia, progetto “Donna Informata”

Informarsi per decidere: Al via il progetto nazionale “Donna Informata” per una scelta consapevole nello screening mammografico. Un campione di 3000 donne di Torino nella fascia di età 50-54 anni, che saranno invitate per la prima volta a fare una mammografia con Prevenzione Serena, riceveranno l’invito a partecipare allo studio “Donna Informata”. Questo progetto di ricerca nazionale ha l’obiettivo di valutare l’efficacia di uno strumento informativo via web nel promuovere una scelta consapevole rispetto allo screening mammografico.

Lo studio, finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), è promosso dall’IRCCS Mario Negri di Milano e sarà condotto a Torino, Firenze e Palermo. A Torino il progetto è coordinato dalla Struttura di Epidemiologia e Screening – CPO della Città della Salute di Torino.

Durante le prime fasi del progetto è stato messo a punto uno strumento online di supporto alla decisione (decision aid), pensato per essere usato durante il processo decisionale che una donna deve mettere in atto prima di scegliere se accettare o meno l’invito allo screening mammografico, alla luce delle corrette informazioni ricevute e dei propri valori, preferenze ed esperienze.

“Donna Informata” si propone di dare una risposta ad un problema da sempre in discussione tra medici, rappresentanti di società scientifiche, decisori sanitari, popolazione generale ed associazioni di cittadini e pazienti: la necessità di informare correttamente le donne sullo screening mammografico. “Consideriamo questo aspetto come un obbligo etico – racconta la dottoressa Livia Giordano della Città della Salute, Former President del Gruppo Italiano Screening Mammografico (GISMa) e coordinatrice del progetto per Torino – ed in particolare c’è accordo, tra tutti i promotori, sul fatto che debbano essere correttamente comunicati tutti i potenziali benefici e danni, nonché i dati incerti e le controversie ancora oggi presenti tra i ricercatori.”

Il decision aid utilizza le potenzialità della rete, permettendo un approccio a più livelli, a seconda del desiderio di approfondimento che ogni donna ha, in modo interattivo e dinamico. Inoltre vuole aiutare a risolvere gli ostacoli legati al diverso desiderio e bisogno di approfondimento delle persone, in modo onesto, completo e piacevole. Partecipare è facile: dopo essere entrati nel sito, essersi registrati ed aver firmato il consenso, le donne saranno indirizzate casualmente a navigare nello strumento decisionale o semplicemente a scorrere un testo. Alle stesse donne sarà poi chiesto di rispondere ad un questionario per raccogliere il loro parere sulle informazioni raccolte. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con esperti degli screening (GISMa), esperti di comunicazione (Zadig) e rappresentanti di cittadini (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) sulla base di alcune tappe che hanno previsto focus group e revisione di letteratura scientifica. “Particolare attenzione è stata posta sul modo di comunicare le controversie e le incertezze ancora esistenti sul tema”, sottolineano Paola Mosconi dell’IRCCS Mario Negri e Giulia Candiani di Zadig.

 

(foto: il Torinese)

 

CAMPIDOGLIO: STRADE CHIUSE AL TRAFFICO TRA IL 2 E IL 15 OTTOBRE

Dal 2 e fino al 15 ottobre le attività del Laboratorio Campidoglio prenderanno vita nelle vie dell’omonimo borgo. Il Laboratorio è un’iniziativa collegata al progetto europeo Living Streets, che prevede una sperimentazione della moderazione del traffico nelle aree individuate, per incentivare la riappropriazione degli spazi pubblici da parte dei pedoni.

Il progetto prevede il coinvolgimento attivo degli abitanti, delle associazioni, delle realtà culturali, degli artigiani e dei commercianti del quartiere. Living Streets è un progetto promosso dalla Città di Torino e in particolare dagli assessorati all’Ambiente e alla Mobilità. Il Laboratorio Campidoglio coordina le proprie attività con la Circoscrizione 4 e coinvolge i settori dell’amministrazione cittadina competenti per le singole iniziative previste.

Per favorire lo svolgersi delle manifestazioni e per avviare concretamente la sperimentazione, la Città di Torino ha emesso l’ordinanza n. 2017 83920 che prevede limitazioni del traffico in alcune vie. Eccole nei dettagli.

Dal 2 al 7 ottobre e dal 10 al 15 ottobre, dalle ore 10 alle ore 18, in 
– via Rocciamelone tra piazza Moncenisio e via Netro (già area pedonale)
– via Fiano tra piazza Moncenisio e via Balme
– via Musinè tra via Fiano e via Rivara e tra il civico 20/D e il civico 27/a
– piazza Moncenisio nella parte a sud di via Cibrario escluso il lato di via Ceres

Non sarà consentita la circolazione e la sosta ai veicoli, come già di fatto indicato dalla segnaletica stradale. Il passaggio non sarà ostruito e sarà garantito per i veicoli che devono raggiungere gli immobili all’interno dell’area e ovviamente ai mezzi di soccorso e pulizia.

I provvedimenti saranno segnalati tramite un’apposita segnaletica, nei prossimi giorni, integrata con cartelli che identificheranno i tratti di via come aree a priorità pedonale, specificando le eccezioni e gli autorizzati al transito.

Il 7 ottobre in corso Svizzera angolo via Musinè e nel Giardino Zamenhof ci sarà un punto informativo sul progetto Living Streets e si svolgerà una consultazione pubblica sui temi della mobilità nel Borgo Vecchio Campidoglio.

Gli eventi proseguiranno nell’arco di due settimane per culminare, il 14–15 ottobre con una ricca proposta di eventi e iniziative proposte e organizzate dagli abitanti, dalle associazioni, dagli artigiani e dai commercianti del borgo dalle 10 fino a sera, in concomitanza con il programma cittadino di eventi “Torino City of Design”.

In queste giornate gli accessi al Borgo Vecchio saranno transennati per garantire la piena fruizione delle strade da parte degli abitanti e dei visitatori.

Facebook: @laboratorioCampidoglio
(mm) – www.comune.torino.it