E’ sabato 7 ottobre alle ore 10 in via Garibaldi angolo corso Valdocco l’appuntamento per l’evento clou della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno 2017: il Flash Mob di tutte quelle mamme che hanno deciso di allattare, quando/per quanto/dove ritengono giusto.
Si concludono l’8 ottobre 2017 gli appuntamenti della SAM , che ogni anno la WABA (World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) coordina a livello internazionale in relazione alle raccomandazioni OMS per la promozione, la protezione ed il sostegno all’allattamento.
Ancora una volta Torino, insieme a Moncalieri, ha deciso di organizzare una serie di appuntamenti per il pubblico, per i professionisti e durante la settimana nei Nidi di infanzia che aderiscono al progetto#allattarealnidosipuò.
Tema centrale della SAM 2017 è la collaborazione, come elemento strategico per raggiungere il bene comune: strumento che dà risultati sostenibili migliori della somma dei singoli sforzi: SOSTENERE ALLATTAMENTO – INSIEME, dunque è il titolo di questa edizione.
Ecco gli obiettivi definiti:
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INFORMARE: Comprendere l’importanza di lavorare insieme tra i diversi ambiti a cui il sostegno all’allattamento fa riferimento;
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RADICARE: Riconoscere il ruolo e il peso che ciascuna organizzazione può avere nella propria area di lavoro
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STIMOLARE: Andare incontro agli altri per individuare aree di interesse comune
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FARE RETE: Lavorare insieme per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030
L’estate è ormai finita davvero ed è arrivato il momento di fare il consuntivo su come sia andato il turismo nei mesi clou della stagione calda, quest’anno caldissima.


Di nuovo in carcere Luigi Garofalo, il 46enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. L’uomo lo scorso marzo puntò una pistola contro il figlio di 19 anni
Nel 2018 saranno abilitati 300 nuovi insegnanti di sostegno, a fronte di un’esigenza stimata di circa 3 mila docenti. Il dato emerge dalla comunicazione in Aula dell’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, su alcuni temi della scuola e richiesta dalla vicepresidente Daniela Ruffino (FI).

A seguito della drammatica notte dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo, sono circa 200 le persone interrogate come testimoni dalla polizia e dai magistrati
le eventuali carenze organizzative e gestionali della manifestazione. Si ipotizzano le lesioni e l’omicidio colposo in relazione all’articolo 40 del codice penale, in relazione a condotte omissive di chi doveva evitare i danni. Nel corso della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League le ondate di panico provocarono oltre 1.500 feriti e una donna di Domodossola, Erika Pioletti, dopo qualche tempo morì per le lesioni subite.
Sabato 7 ottobre Rivalta partecipa a Puliamo il Mondo, il grande appuntamento di volontariato ambientale che ogni anno coinvolge migliaia di persone in tutta Italia. Scopo della giornata, liberare dai rifiuti e dall’incuria parchi, strade, sponde dei fiumi.
L’agenzia Ansa riporta le parole di John Elkann durante l’Investor Day di Exor, holding del gruppo Agnelli:
LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO
partner che ormai subodorano con quasi completa certezza incessanti tradimenti. Successo, s’è detto: e presto avremo la versione italiana. Farsaccia o elegante satira di costume, questo lo vedremo poi. Durata 90 minuti. (Uci)
oggi. L’infermiera Fatima ha visto qualcosa di troppo e il giovane cuoreduro Ciro, sicario nel libro paga di Don Vincenzo, viene comandato di farla sparire. Ma la dolce fanciulla canterina è il primo amore di Ciro e il primo “ammore” non si scorda mai. E allora il boss che fa? Decide di sparire, con tanto di funerale, sotto gli occhi che più lacrime non possono di della consorte donna Maria. Chi vincerà? Durata 134 minuti. (Eliseo Rosso, Reposi, The Space)
Gleeson. Da una vicenda vera, quella di un uomo che molto disinvoltamente scelse di passare da attività ad attività, prima pilota di linea poi contrabbandiere della droga al servizio del cartello di Medellin come della Dea, più all’occasione dare una mano alla Cia in questioni poco chiare a Panama ai tempi di Noriega. Passaggi spregiudicati che lo fecero vittima nel 1986 di due sicari inviati dalla Colombia. Durata 107 minuti. (Massaua, Lux sala 3, Uci)
piena solitudine, senza ricordi o la fittizia ricostruzione di essi, è l’unione con una compagna virtuale che in qualsiasi momento può esser fatta scomparire, è il disordine e la violenza del cieco scienziato Wallace, che tende a eliminare i vecchi replicanti rimasti per poter creare nuovi esempi, è l’incontro con l’antico agente Harrison Ford, rinato dal cult di Ridley Scott, dall’ormai lontano 1982. Un film che occhieggia ancora verso l’autore Philip K. Dick, che s’impone nella grandezza dei propri ambienti scenografici, che non teme i tempi lunghi, che già le critiche inglesi e provenienti da oltre oceano definiscono come un capolavoro. Durata 163 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Groucho e Harpo, Ideal, Lux sala 1 e 2 e 3, Reposi, The Space anche in 3D e V.O., Uci anche in 3D e V.O.)
120 battiti al minuto – Drammatico. Regia di Robin Campillo, con Nahuel Pérez Biscayart e Arnaud Valois. Gran premio della Giuria a Cannes e pronto a rappresentare la Francia nella corsa agli Oscar. Opera per larga parte autobiografica, a descrivere le imprese dell’Act Up nella Parigi dei primi anni Novanta per far conoscere non soltanto alla nazione francese ma al mondo intero il destino dei malati di Aids, a sensibilizzare una platea più vasta dinanzi all’indifferenza generale, riunioni e manifestazioni, storie private come il rapporto che nasce tra Nathan e Sean, sieropositivo. Durata 140 minuti. (Nazionale sala 1)
Giannini. Ancora due esistenze, diversissime, tratteggiate dall’autore di “Pane e tulipani”. Un giovane sciupafemmine, decisamente in carriera, una agenzia du pubblicità che riempie le sue giornate, dall’altro lato Emma, una ragazza cieca a rimettere in sesto corpi nella sua professione di osteopata: avranno l’occasione per incrociare le loro storie. Durata 112 minuti. (Romano sala 1)
alleate – francesi e inglesi uniti nella disfatta – sotto il fuoco tedesco che avanzava sul fronte Nord della Francia nel maggio 1940. Una trappola sulle spiagge di Dunkerque, una ritirata che coinvolse circa 350 mila uomini, qui raccontata da Nolan nello spazio di sette giorni, con un triplice sguardo pronto a posarsi sulle cronache e sugli eroismi accaduti tra mare e terra e cielo: i giovani soldati che su quella costa tentano di tutto per non essere travolti dalla guerra e morire, i civili che mettono a disposizione le loro imbarcazioni, un eroe del volo che combatte contro la furia della Luftwaffe. Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 2, Lux sala 1, Uci)
Oppenheimer è quella di creare appetitosi contatti tra i mondi finanziario e politico newyorkesi, di mettersi in bella e lucrosa luce con quella comunità ebraica americana che tesse parecchi fili. Più o meno preso sul serio, più o meno veramente in relazione con tutti quelli con cui afferma di essere in contatto. E la vita andrebbe avanti così, se un giorno non s’imbattesse in un deputato israeliano in odore di divenire premier. Che cosa accadrà quando questi, raggiunta la carica, offrirà a Norman un caldo abbraccio proprio davanti a chi conta? Ancora il culto dell’”immagine” (e dei quattrini): ma siamo sicuri che il potere paga (e appaga) sino in fondo? Durata 112 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Romano sala 2, Uci)
interprete Clint Eastwood. La storia di John McBurney, caporale dell’esercito dell’Unione, ferito e scovato in piena guerra di Secessione in Virginia, nella piantagione che è accanto ad un collegio di ragazze, dove Kidman è la direttrice, Dunst una delle insegnanti, Fanning una allieva, tutte colpite dal fascino del bel militare. Il nemico non verrà consegnato, ma curato e inserito nella piccola comunità: ma quando sarà l’uomo a voler guidare il gioco della seduzione che inevitabilmente s’inserisce tra lui e le donne della casa, ecco che ne uscirà vittima. Riproposta dell’autrice davvero inutile, a tratti persino ridicola e imbarazzante (salveremmo soltanto l’interpretazione della Dunst) cui una distratta giuria ha consegnato a Cannes un Premio per la regia. Durata 94 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo Grande, F.lli Marx sala Chico, Greenwich sala 2, Reposi, Uci)
Bond 007, camuffati dietro una sartoria londinese che nasconde il gruppo capitanato da un molto british Harry Hart, decisamente redivivo se nella puntata precedente il cattivo di turno era riuscito a mandarlo a miglior vita. Questa volta, guerrescamente rimesso in sesto, se la deve vedere con la narcotrafficante Moore, feroce e sorridente, che ha delle soluzioni finali di tutto rispetto per i propri nemici. Una gran bella dose d’ironia, inseguimenti e lotte come raramente se ne vedono, un ritmo invidiabile, una ferocissima Moore troppo amante del tritacarne e di hamburger sui generis. Divertimento assicurato. Un po’ troppo lungo ma ti siedi poltrona e non pensi a nient’altro. Durata 141 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)
Michelle Pfeiffer. Prova innegabile che il cinema dell’autore del “Cigno nero” e di “Noah” o lo si ama o lo si respinge. Gran guazzabuglio a Venezia, salvata la sola Jennifer ma i buuu non sono certo mancati. Nella casa solitaria in cui vivono uno scrittore in cerca d’ispirazione e la moglie entra un’intrigante e sconosciuta e misteriosissima coppia. La loro vita non sarà più quella di prima. Certo Aronofsky esce da ogni schema, rivoluziona, azzarda ma crea un film che spinge ancora alla discussione, e questo non è affatto male in questa nostra epoca quantomai piatta. Durata 117 minuti. (Ideal, Uci)
Delevingne. Una storia che vediamo soltanto oggi sugli schermi ma alla quale l’autore di “Nikita” pensava da almeno due decenni. In un lontanissimo futuro, Valerian e Loreline sono incaricati di una missione presso Alpha, metropoli immersa negli spazi galattici. Creature dai lunghi arti, con contorno di cattivi di vario genere e mostri famelici. Tecniche di ultimissima generazione, musiche assordanti, scenografie pronte a infiammare ogni immaginazione. Durata 140 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci anche in 3D)
