VITE NOTTURNE

Per tre anni e tre vendemmie, un uomo, un cane e una macchina fotografica si sono aggirati nottetempo nei vigneti, sfidando il freddo e il sonno, il fango e i fossi, vignaioli ansiosi e passanti curiosi, con un solo obiettivo: fotografare l’invisibile in una situazione improbabile.Il risultato sono circa 40 immagini che distillano le forme di acini, grappoli, tralci e pampini, illuminate da un singolo led e da un piccolo specchio, proiettandole in un mondo fantastico: come gioielli unici appoggiati sul nero velluto della notte.

Giorgio La Rocca

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VITE NOTTURNE  di ENZO ISAIA

Ne ho 75 e in questi anni ho fatto di tutto per complicarmi la vita, soprattutto quella lavorativa. E sovente, con somma abilità, ci sono riuscito…

Trovandomi spesso a girovagare tra le vigne, un giorno in periodo di vendemmia alla mia Nikon venne il desiderio di fotografare i grappoli d’uva in vigna, appesi ai tralci.

Un fotografo “normale” si sarebbe industriato a riprenderli al meglio,

ovviamente alla luce del giorno. Di giorno? Troppo facile! Di notte!

E chi li vede, c’è un buio accecante!

E allora li illumino. E con che cosa?

Per ovvi motivi non con un parco lampade alimentato da un gruppo elettrogeno caricato su un furgone e manovrato da due assistenti (cosa che ho fatto sovente in passato per fotografare, per la pubblicità, le automobili) e quindi: di necessità virtù.

Ho deciso per un solo led alimentato da una batteria d’auto e per uno specchio che rischiarasse le zone particolarmente scure. Null’altro,

ma sempre e solo in compagnia della mia cagnetta Cleo.

Zanzare e insetti vari attirati dalla luce? Di più!

Umidità verso le 2 del mattino? Meglio la jungla!

Una notte un cinghiale si è avvicinato moltissimo al mio set…

Cleo, per fortuna legata, ricordo è impazzita…

 

Decisa l’attrezzatura, la mia fedele Nikon si è soffermata sia sui grappoli d’uva che sui grappolini di San Martino (sono quei gruppetti di acini, qualche volta anche monoacino, dimenticati sui filari e che nessuno raccoglie perché troppo piccoli e perché maturano più tardi) sempre sperando nell’assenza di vento, dal momento che, con lunghe esposizioni, soprattutto le foglie sarebbero venute mosse…

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 VITE NOTTURNE

Aperta fino al 5 novembre. Museo Diocesano –  Piazza San Giovanni 4  –  TORINO  –  Di fronte a Palazzo Chiablese

Orari apertura: Mercoledì dalle 15 alle 18 –Venerdì, sabato e domenica  10,00  –  18.00

LA VENDEMMIA A TORINO – GRAPES IN TOWN – VITE NOTTURNE  –  GRAPPOLI DI IMMAGINI FUORI ORARIO DI ENZO ISAIA

 

 

 

 

 

 

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