Moving TFF propone, per il sesto anno consecutivo, un mese di iniziative “in movimento” per la città, legate al multiforme universo del cinema e intente a valorizzare la storia del Torino Film Festival. La manifestazione è ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA(Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival.
Nel 2017, Moving TFF è stato selezionato nella call Crowdfunder35, riservata ai vincitori del bando Funder35 rivolto a organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da under 35, per un matching grants su una campagna di crowdfunding: tra moltissimi progetti hanno scelto proprio Moving TFF, aiutandolo a crescere ancora di più e permettendo di portare le proiezioni in luoghi inusuali della città. Così alle Carceri Le Nuove, in Banca Etica, all’Area 12 Shopping Center e alla Ciclofficina letteraria, il progetto e i film raggiungeranno pubblici ancora diversi, incrementando la vocazione di diffusione culturale sul territorio che è la mission di Moving TFF. Proiezioni, mostre ed eventi si terranno quindi in tanti luoghi diversi di Torino e del Piemonte – biblioteche, circoli, musei, luoghi non convenzionali – per dare vita ad una edizione ancora più partecipata e ricca del Moving TFF, con l’intenzione di coinvolgere sempre più il territorio e accompagnare il pubblico all’appuntamento con il 35° TFF, che si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre 2017.L’ingresso alle proiezioni è gratuito. Tesseramento gratuito e contestuale presso la Bibliomediateca Mario Gromo. Ingresso con tessera Arci presso i circoli.
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Prossimi appuntamenti
da giovedì 19 a domenica 22 ottobre
Giovedì 19 ottobre, ore 17.00
NINNA NANNA PRIGIONIERA
Rossella Schillaci (2016), durata 82’.
La regista è stata ospite al 34° TFF (2016).
Con la collaborazione di eVisioni e Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza.
Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100A (Circoscrizione 7)
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Jasmina è una giovane donna di ventiquattro anni che sta scontando la sua pena in carcere, in custodia cautelare. In cella con lei vivono i suoi figli più piccoli: Lolita, di due anni e Diego, di pochi mesi. Con uno sguardo mai giudicante ed estremamente delicato, il film documenta da vicino il quotidiano di questo piccolo nucleo famigliare.
DOMENICA 22/10 MOVING TFF IN CIRCOSCRIZIONE 5
MOSTRA FOTOGRAFICA alle 18.00 – ”L’Istria, l’Italia, il mondo. Storia di un esodo: istriani, fiumani, dalmati a Torino”
A cura di Enrico Miletto presso A.N.V.G.D. – Circolo Culturale Profughi e Rimpatriati
Villaggio Santa Caterina, via Parenzo 95/60 interno cortile
Interverranno:
Antonio Vatta, Presidente del Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.). Enrico Miletto, storico, si occupa dei temi del confine orientale con particolare riferimento all’esodo giuliano-dalmata, autore di studi, saggi, ricerche, collabora con l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Giorgio Agosti” (ISTORETO), ed è dottorando di ricerca alla Scuola di Studi Storici dell’Università di Torino. Olinto Mileta, nato a Pola nel 1941, studioso e ricercatore della storiografia statistico-demografica del confine orientale. Ha pubblicato diversi studi sulla storia dell’Istria, Fiume e Dalmazia con particolare riguardo a Zara e pubblicati in gran parte dal Centro Ricerche Storiche di Rovigno. Premio “Tanzella 2010” sulla storia di Pola da inizio Ottocento fino ai giorni nostri. Inoltre, gli attori di Associazione ArTeMuDa leggeranno quattro testi particolarmente significativi(selezionali da Olinto Mileta) tratti dalla raccolta: “Chiudere il Cerchio – Memorie giuliano-dalmate”a cura di Olinto Mileta e Guido Rumici.
PROIEZIONE alle 21.30 – CUORI SENZA FRONTIERE
Luigi Zampa (1950), durata 80’. Proiettato al 7° Festival Internazionale Cinema Giovani (1989).
Associazione Artemuda, via Drusacco 6
In un paesino del Carso giunge la commissione internazionale incaricata di rivedere i confini. Soldati di diverse nazionalità hanno il compito di installare paletti e filo spinato lungo il confine, che è provvisoriamente segnato con una linea di vernice bianca. La linea bianca è tracciata senza riguardo alcuno: l’oratorio è diviso dalla chiesa, la stalla o il campo dalla casa, un campo da bocce è diviso in due. Gli abitanti hanno tempo fino alla mezzanotte per scegliere il loro futuro, dopo la mezzanotte non potranno più varcare il confine e dovranno abbandonare tutto quello che si trova dal lato opposto.
Per informazioni:
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