Come gli altri capigruppo ho ricevuto anch’io la tardiva convocazione della Sindaca Chiara #Appendino per la riunione del 4 settembre sul tema del salvataggio dei fondi ministeriali per la progettazione della #Linea2 della metropolitana che i colpevoli e irresponsabili ritardi dell’amministrazione del #M5S hanno messo a rischio. Ormai credo, salvo miracoli, praticamente in modo definitivo. Ovviamente auspico che l’iniziativa della Sindaca, di cui cercherò di capire nei prossimi giorni i profili di effettiva concretezza (che adesso mi sfuggono un po’) possa avere successo. Per motivi politici di interesse della Città e, me lo si consenta, anche un po’ per ragioni personali. Quando infatti nel 2015 grazie all’azione del Governo e dei parlamentari del PD ottenemmo dal Ministero i fondi per la progettazione della Linea 2, con il collega Assessore Claudio Lubatti e gli uffici di Viabilità e Urbanistica della Città avviammo l’iter della gara di progettazione, con la convinzione che questa fosse un’opera fondamentale per la Città. I consueti “benaltristi” dentro e fuori i palazzi della politica, tra cui tutto, in blocco, il #M5S (ma non solo loro), ci criticarono dicendo che “ben altre” erano le priorità della Città, anche sul trasporto pubblico. A quelle critiche, talvolta feroci e personali, anche animate dell’imminente campagna elettorale, rispondemmo andando avanti, consapevoli che tra il progetto e la realizzazione di opere così complesse occorrono comunque anni e convinti che un buon progetto infrastrutturale è condizione essenziale per ottenere i fondi per realizzare l’opera, anche in termini di credibilità istituzionale verso il ministero. E lavorando cercando di accelerare al massimo l’avvio della progettazione. È con un grande rammarico quindi che abbiamo osservato come #Appendino e la sua squadra di Assessori siano riusciti per semplice sciatteria a portare la Città a questo punto. In questi mesi bastava ascoltare i nostri consigli e andare semplicemente avanti e non fermare la gara, già avviata. In questo quadro e con il massimo spirito di collaborazione istituzionale possibile, andremo alla riunione formato conferenza (saranno decine i presenti), ascolteremo cosa ha da dire la Sindaca, come giustificherà il suo comportamento e su chi stavolta proverà a scaricare le sue responsabilità e le ribadiremo cosa ininterrottamente e coerentemente dal luglio 2016 abbiamo sostenuto in Sala Rossa sull’importanza di concludere la gara e, arrivati a questo punto, provare almeno a evitare i ricorsi di chi sarà escluso. Noi non abbiamo mai cambiato opinione sulla Linea 2 e sulla sua importanza per Torino. Noi mai. Riteniamo la progettazione dell’opera fondamentale per la Città, arrivati a questo punto anche a prescindere dai fondi del ministero, e pensiamo che si debba comunque andare avanti nella gara anche qualora il finanziamento ministeriale venisse revocato a causa dei colpevoli ritardi dell’amministrazione, rimodulando, se necessario, le previsioni finanziarie del Comune già a partire dal prossimo assestamento di bilancio. Speriamo di non vedere anni di lavoro buttati alle ortiche.
Stefano Lo Russo
Capogruppo Pd Comune di Torino
(da Facebook)
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