Essere counselor oggi, in una società in cui i rapporti interpersonali si stanno facendo via via sempre più difficili, che, si deve pur ammettere, pare sempre più improntata all’individualismo. È una bella sfida, sicuramente stimolante, che ogni giorno accoglie Alessandra Bortolami, di professione counselor. Laureata in Letteratura italiana presso l’ateneo torinese, ha alle spalle studi effettuati alla Scuola Superiore di Counseling Psicosintetico di Torino, dove ha conseguito il diploma triennale e il Master in Counseling Transpersonale. Ha poi ottenuto il diploma di Counseling relazionale presso l’Istituto di formazione in Counseling relazionale Artemisia, terminando la scuola di Psicoenergetica presso il Centro Studi “Etica Vivente” a Città della Pieve. La sua formazione è orientata al metodo di Roberto Assagioli, che considera la sofferenza un’opportunità di comprensione e crescita personale, attraverso un percorso di consapevolezza, di riconoscimento e espressione delle risorse presenti in ciascuno di noi. Questo tipo di Counseling unisce varie tecniche che consentono l’accesso a un processo di consapevolezza e cambiamento in modo misurato e in un ambiente protetto e contentivo. “Il couseling psicosintetico – spiega Alessandra Bortolami – ha un approccio molto concreto per la conoscenza, la crescita e la trasformazione personale. Ciascuno, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato, ma essenzialmente autoformativo. Il counseling si interessa in modo particolare dei problemi riguardanti la comunicazione e le relazioni con il prossimo, dalle
incomprensioni crisi nei rapporti di coppia ai rapporti difficili tra genitori e figli, dalle difficoltà anche relazionali presenti tra insegnanti e allievi, fino ai molteplici problemi presenti nel mondo del lavoro, quali mobbing, scarsa collaborazione tra i colleghi e le difficoltà a relazionarsi con i superiori. Il counselor svolge un ruolo basato sull’ascolto, al fine di comprendere la natura del problema, le esigenze dei protagonisti che gli si rivolgono e le caratteristiche dell’ambiente socioculturale in cui essi vivono. Non fornisce delle soluzioni pre-confezionate dall’alto, ma stimola nei clienti le fondamentali capacità di autoconsapevolezza, di reframing (ovvero reincorniatura ) e creatività, che li mettano nelle condizioni di giungere autonomamente alle soluzioni dei loro problemi. “Il counseling – aggiunge Alessandra Bortolami – diventa un prezioso strumento di aiuto quando una persona viene chiamata a affrontare un cambiamento, sta attraversando un momento critico della propria vita, come una separazione o la perdita di una persona cara, o è, invece, alla ricerca di un nuovo lavoro e deve, per esempio, inserirsi in un ambiente estraneo. In tutti questi casi, come anche nella stessa età adolescenziale, quando si manifestano importanti crisi individuali, nasce nella persone l’esigenza di riconfigurare la propria vita, ritrovare la propria progettualità, oltre alla pienezza di senso da attribuire alla propria esistenza. E il counseling diventa una preziosa occasione di dialogo, capace di trasformare una situazione problematica o dolorosa in una opportunità fondamentale di crescita, dando un orientamento nelle scelte e mettendo a fuoco ciò che veramente conta per il soggetto interessato”. Sabato 27 venerdì 30 e sabato 31 maggio i prossimi interessanti appuntamenti. Info: alessandra_bortolami@yahoo.it
Mara Martellotta
Pochi giorni fa in Regione a Torino, si sono riuniti i tavoli tecnici e istituzionali con i quali il Governo e le Regioni del bacino padano vogliono
Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, si sono incontrati per

Tutto esaurito, con annesso maxi schermo all’esterno per chi non è riuscito ad entrare, e grande entusiasmo alla Piscina Monumentale di Torino

A quattro giorni dall’inizio della


Dei rischi legati agli attacchi informatici si è parlato anche al G7 delle Finanze a Bari.“Siamo d’accordo su molte cose, come sulla lotta al cyber crime, che è molto attuale”, ha dichiarato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.
A tal proposito abbiamo ascoltato l’ingegnere dell’informazione Enrico Bettini (nella foto) presidente dell’associazione nazionale A3I, con sede a Torino (
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
politico ed il suo pensiero. Come mai solo il 9 maggio è stato ricordato? Tutta l’Italia e tutto il mondo l’ha commemorato nell’ottantesimo anniversario della morte: 27 Aprile 1937. Perché nessun esponente della maggioranza pentastellata era presente? Con la fascia tricolore solo Eleonora Artesio. Semplicemente perché lei ha sollecitato e voluto questa annuale ricorrenza. E perché, forse, la Sindaca e il Presidente del Consiglio manco sapevano dell’evento. Scandalizzato?. Un po’ me lo concederete. Perché? E’ un dovere per un amministratore della nostra città conoscere la Storia di Torino. Se non ci fosse Eleonora Artesio abbiamo il sospetto che neanche ci sarebbe stata la commemorazione. Meglio tardi che mai. ma ammettiamo di non accettare la logica del meno peggio, ricordando che come non c’è limite al meglio, non c’ è limite al peggio. Ad oggi, dai tempi di Fassino o di Chiamparino le cose sono peggiorate. Non c’è tanto da essere preoccupati per la dimenticanza del passato. Ma per le occasioni per il futuro, perché conoscenza e sapere sono il futuro nostro e dei nostri figli.
Ha superato in queste ore la soglia delle ventimila unità – ma altre se ne stanno ancora aggiungendo – il numero delle prenotazioni effettuate dalle scuole per i cinque giorni del trentesimo Salone del Libro di Torino
Presentato “Il suolo sopra tutto”, libro che racconta la storia emblematica del sindaco anti-cemento Matilde Casa. All’iniziativa di Legambiente ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero