Assonline (in Italiaonline) e Asati (in Tim) sono solo due delle numerose associazioni di azionisti a essere attiva in Italia, peraltro da molti anni. Tutte queste realtà stanno chiedendo l’introduzione di modifiche statutarie tali da rendere possibili, e non soltanto auspicabili, forme concrete di partecipazione alla governance delle aziende.
Se forme di partecipazione “debole”, come diritti di informazione e consultazione o incentivazioni finanziarie partecipative, sono ormai considerate come acquisite, il discorso cambia completamente quando si tratta di valutare forme di partecipazione “forte”, ossia di partecipazione dei lavoratori all’assunzione di decisioni a fianco del (e non di fronte al) management.
Che cosa ci riserva il futuro? L’Italia raggiungerà, da questo punto di vista, culture all’avanguardia come Germania e Francia? Che cosa si sta muovendo a livello parlamentare?
Se ne parla venerdì 12 maggio, alle ore 10.30, in via Aosta 4 a Milano.
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