Febbraio 2017- Pagina 6

In memoria di Domenico Carpanini il concerto della banda dei Civich

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, invita i cittadini alle cerimonie commemorative a ricordo di Domenico Carpanini, il vicesindaco della città scomparso nel 2001

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Martedì 28/02:

– ore 11,30: cerimonia presso il luogo della sepoltura (Cimitero monumentale di Torino)
– ore 21,00: concerto della banda del Corpo di Polizia Municipale (Conservatorio Giuseppe Verdi, Piazza Bodoni, Torino)
Info: cerimonialegabinettosindaco@comune.torino.it , tel. 01101122254

Tutte le novità di Expocasa

Al via Expocasa, il Salone di riferimento del Nord Ovest d’Italia per tutto ciò che riguarda l’arredamento e le idee per abitare, che da sabato 25 febbraio fino al 5 marzo 2017 si tiene all’interno del suggestivo e tecnologico Oval Lingotto di Torino, gioiello dell’architettura contemporanea.

Nove giorni di manifestazione per quella che è l’edizione numero cinquantaquattro della fiera dell’arredamento e della casa organizzata da GL events Italia, dove il pubblico, grazie alla vasta offerta, può trovare la soluzione più adatta al proprio stile abitativo, che sia quello tradizionale o più all’avanguardia.

Il percorso espositivo, che si snoda negli oltre 20 mila mq della struttura, offre una vera e propria panoramica a 360° sulle novità e tendenze del mondo dell’arredo, ed è suddiviso in aree tematiche: al centro di Expocasa lo spazio dedicato alla cucina, cuore della casa, da cui poi si passa alla zona bagno e agli spazi per il benessere, la zone notte, gli spazi giorno per relax e condivisione con gli ospiti, per arrivare fino al settore Tecnicasa, dedicato ai materiali e ai servizi per la ristrutturazione.

Grande attenzione è rivolta anche alle camerette per i bambini e ragazzi con soluzioni sempre più innovative e in linea con le abitudini di oggi: tra i marchi che hanno confermato la propria presenza Mistral, Doimo City Line, Clever, Dielle.

Expocasa 2017 è ancora di più “la casa per arredare la propria casa”: qui il pubblico può trovare la più ampia gamma di proposte capaci di soddisfare le diverse esigenze, spaziando dagli stili più tradizionali a quelli più innovativi, dalle proposte più raffinate a quelle più easy accessibili a tutti.

Oltre a importanti riconferme, il Salone vede la presenza di nuovi marchi, anche internazionali, alcuni dei quali parteciperanno alla manifestazione torinese per la prima volta, un segnale importante degli operatori del settore, da sempre capaci di captare le tendenze più interessanti del mercato. Oltre 300 i marchi rappresentati, trai quali Alf da Fre, Aran Cucine, Doimocucine, Leroy Merlin, Valdesign, Cucine Arrex, Lube-Creo, Nolte Kuechen e molti altri.

Tra le novità del 2017 c’è l’area Balcone Fiorito: la terrazza dell’Oval diventerà un “giardino pensile”, una vera e propria oasi verde che accoglie il pubblico più green, amante del giardinaggio e dei complementi d’arredo per gli esterni.

Nel panorama dell’edizione 2017 non manca poi il calendario di appuntamenti che d’abitudine anima il Salone: per gli appassionati di cucina showcooking e degustazioni nel nuovo spazio La Cucina di Expocasa (tra i protagonisti anche Benedetta Parodi che mercoledì 1 marzo dalle 17.30 tiene un cooking show e incontrerà i fan), ma anche incontri con rilascio di crediti formativi per gli ordini professionali e lo spazio consulenza con professionisti del settore, che forniscono consigli e indicazioni, anche normative, per rinnovare e rendere ancora più su misura la propria casa.

A disposizione del pubblico, gratuitamente, “Quando il fisco è…di casa”, il servizio di consulenza a 360 gradi dell’Agenzia delle Entrate, esteso a tutte le tematiche fiscali e catastali. Mentre nello spazio Incontra l’Esperto CasaClima, gestito dai Consulenti dell’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, i visitatori hanno la possibilità di avere una consulenza gratuita sul tema del costruire sostenibile con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, al comfort abitativo e alla tutela dell’ambiente. Inoltre è presente l’UPPI – Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, con consulenze mirate sulle molteplici problematiche riguardanti la casa. E ancora gli architetti professionisti della squadra di Expocasa oltre a quelli di Home Staging Specialist, studio di architettura che offre consulenze gratuite per progetti e soluzioni di Home Staging e Home Relooking.

Pensando alle esigenze dei visitatori Expocasa mette a disposizione un’area bimbi gratuita con giochi e attività in cui i più piccoli potranno giocare e divertirsi, mentre i genitori potranno godersi con tranquillità la visita della fiera.

Per raggiungere più comodamente la Fiera è garantito un servizio di navetta che partendo dal piazzale su via Nizza lato uscita metropolitana e passando per i parcheggi alle spalle del Lingotto, porterà i visitatori direttamente all’ingresso dell’Oval Lingotto.

CANNABIS CLUB RADICALE, MARRONE (FDI-AN): DENUNCIO PENALMENTE VERTICI ASSOCIAZIONE AGLIETTA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

<<La Corte Costituzionale ha avuto modo di ribadire ancora recentemente l’adeguatezza della repressione penale per la coltivazione di cannabis, fosse pure per uso personale, con la reclusione da sei a venti anni.

Se davvero il direttore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Igor Boni ha personalmente piantato un seme di cannabis, pubblicizzando l’ennesima iniziativa anti proibizionista, lo denuncerò penalmente in Procura: non mi importa se si tratta di una provocazione, con la droga non si scherza>> annuncia Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale del Piemonte, che ricorda

<<Igor Boni è anche un amministratore pubblico, nominato da Chiamparino al vertice della partecipata regionale IPLA nella più tradizionale lottizzazione politica delle poltrone di sottogoverno: il centrosinistra trovi altri modi di gratificare i radicali per il loro appoggio elettorale perché un personaggio così irresponsabile non può ricoprire il ruolo di amministratore unico di una società pubblica, pagato peraltro oltre 50.000 euro annui sborsati dal contribuente. Presenterò comunque in Consiglio Regionale una mozione di revoca dell’incarico, anche per riscattare l’immagine dell’istituzione, oggi infangata e ridicolizzata dall’adesione del Presidente Laus a questa buffonata del Cannabis Club, ai margini dell’apologia di reato>>. 

Juventus-Napoli, chiusura del settore ospiti

Resta confermata la chiusura del settore ospiti alla partita di Coppa Italia Juventus-Napoli di martedì. La questura di Torino comunica che il Gos – Gruppo operativo sicurezza, prendendo atto  del provvedimento  di chiusura del settore ospiti allo Juventus Stadium, ha adottato  le misure organizzative per assicurare il rispetto rigoroso del provvedimento prefettizio. Di conseguenza chi è possessore di titolo di accesso non potrà  accedere a settore diverso da quello previsto sul biglietto. La misura era stata presa dalla Prefettura di Torino su indicazione del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) presso il ministero dell’Interno per tutelare la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone dai rischi connessi “all’accesa rivalità tra le due tifoserie, sfociata in passato anche in scontri”.

“RADICAL CANNABIS CLUB”: USEREMO DENUNCIA PENALE DI FDI PER IMPORRE DIBATTITO

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In risposta al Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone, che ipotizza denunce in seguito all’iniziativa torinese di lancio delRadical Cannabis Club presentata con la Presidente di Radicali Italiani Antonella Soldo, i dirigenti di Radicali Italiani hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Dichiarazione di Igor Boni, direzione nazionale Radicali Italiani, coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta:

 

«Le posizioni di denuncia da parte dei Radicali delle leggi criminogene e proibizioniste sulla droga sono le stesse da oltre 40 anni, da quando Marco Pannella il 2 luglio 1975 venne arrestato per aver fumato deliberatamente in pubblico Marijuana. Posizioni che Maurizio Marrone conosce assai bene dato che ha partecipato, su nostro invito, a un confronto proprio su proibizionismo-antiproibizionismo meno di un anno e mezzo fa, era il 28 novembre 2015.
Ieri, in splendido stile radicale, abbiamo tenuto una conferenza stampa alla luce del sole che, grazie a Radio radicale, può essere vista e ascoltata qui:www.radioradicale.it/scheda/501118/presentazione-del-radical-cannabis-club
Una iniziativa, il Radical Cannabis Club, che ha l’obiettivo di coinvolgere molte migliaia di liberi cittadini nella battaglia antiproibizionista, per dare sostegno ai quasi 300 parlamentari dell’Intergruppo ‘Cannabis legale’, guidato dal Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, e al nostro progetto di legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della Cannabis, che abbiamo depositato in Parlamento nel novembre scorso con oltre 67.000 firme di cittadini. 
Abbiamo ribadito in conferenza stampa la follia di una legge che spinge verso il mercato nero milioni di consumatori e alimenta profitti milionari di mafie e criminalità organizzata che sarebbero azzerati legalizzando.
Che Maurizio Marrone abbia opinioni differenti non mi sorprende e non mi scandalizza; se ritiene che questa iniziativa, l’ennesima ma non certo l’ultima che faremo, meriti una denuncia penale proceda pure.
Ciò che invece non posso consentire è associare la mia nomina all’IPLA a questioni di lottizzazione politica. Come Radicali non abbiamo mai chiesto posti di sottogoverno e proseguiremo questa tradizione che ci vede purtroppo unici. Abbiamo anzi, da sempre, stigmatizzato la commistione malsana tra gestione delle società partecipate e partitocrazia.
Lavoro come tecnico all’IPLA dal lontano 1994. Ho subìto con i miei colleghi 15 mesi di cassa integrazione, tra il 2013 e il 2014, poi, nel momento più nero dell’Istituto, mi è stato chiesto in via straordinaria di mettermi in aspettativa per svolgere il ruolo di Amministratore Unico. Ruolo difficilissimo che ho accettato nella speranza di far conoscere e valorizzare l’enorme potenziale tecnico di una struttura che rischiava di chiudere e che oggi ha trovato nuovo vigore pur nelle difficoltà. Rispetto alla annunciata mozione di revoca dell’incarico, comunico che l’incarico stesso scadrà alla presentazione del bilancio 2016, cioè tra il 30 aprile e il 30 giugno di quest’anno, a meno che la Giunta decida una ulteriore proroga di un anno. Se così non fosse tornerei a svolgere, con una certa comodità, il mio lavoro di tecnico dell’IPLA, lasciando ad altri l’onere enorme di questo ruolo. 
Il mio compenso – che il Consigliere Marrone, come chiunque, può visionare perché sul nostro sito www.ipla.org ci sono tutti (ma proprio tutti) i dati che la legge sulla trasparenza prevede – è di 38.500 euro lordi su base annua, più 16.500 euro lordi, sempre su base annua, solo al raggiungimento del pareggio di bilancio (per inciso, non un obiettivo scontato né facile da raggiungere). Per essere ancora più precisi, ecco qui la mia ultima dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito di cui sopra, si tratta di circa 43.000 euro lordi: www.ipla.org/images/docs/ammtra/redd_boni_2015.pdf
Se, oltre alla mozione di revoca dell’incarico che il consigliere annuncia di voler presentare, volesse anche richiedere una mia audizione in Consiglio regionale per illustrare l’andamento dell’Azienda, le riforme messe in atto, l’apertura di nuovi canali di finanziamento e di progetto, i provvedimenti di riduzione del personale, la riduzione dei costi e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse che riceviamo dalla Regione, ne sarei non solo felice ma onorato.»

 

 

Dichiarazione di Riccardo Magi e Antonella Soldo, rispettivamente segretario e presidente di Radicali Italiani:

 

«Nel corso di una conferenza stampa a Torino, nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, ieri abbiamo piantato in un vaso uno dei semini di cannabis che diamo in omaggio ai soci del nostro Radical Cannabis Club: la nuova campagna antiproibizionista di Radicali Italiani. Abbiamo così voluto denunciare il paradosso e la sproporzione di una legge che consente la detenzione di un seme, la cessione e la vendita, ma ne punisce la coltivazione con pene dai 2 ai 6 anni di reclusione e una multa fino a 76mila euro. Violarla davanti alla stampa è una chiara autodenuncia che abbiamo messo in atto, secondo una quarantennale tradizione radicale, con l’obiettivo di sollevare l’attenzione su una normativa criminogena che vogliamo cambiare. Ben venga dunque la denuncia penale annunciata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone – per quanto superflua, quindi, dal punto di vista giudiziario – perché ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo.

Fare uso di cannabis in Italia non è un reato penale, coltivarla per uso personale sì. È come se il nostro Stato dicesse: “puoi consumare, l’importante è che tu la compri al mercato nero”, come di fatto accade a 6milioni di consumatori, tra cui moltissimi minori. 

Noi non siamo certo il sindacato dei consumatori: vogliamo cambiare questa legge proibizionista perché ha causato enormi danni sul piano economico, sociale e della giustizia e anche perché espone i minori ai pericoli del contatto con la criminalità, che rifornisce di qualsiasi tipo di sostanza ogni piazza e ogni scuola del nostro paese. Gli studenti italiani consumano cannabis ma anche cocaina, eroina e stimolanti di ogni genere. Ha ragione quindi il consigliere Marrone, c’è poco da scherzare. Ecco perché useremo anche la sua denuncia a nostro carico per cercare di imporre alle autorità di questo paese un dibattito fondato su dati ed evidenze scientifiche, per governare questo fenomeno senza demagogia, ma con il buon senso.»

“Senza di te non posso vivere”, e brucia l’auto della ex. Arrestato

Ha bruciato l’auto della fidanzata, dopo essersi presentato sul posto di lavoro di lei, dicendole che si sarebbe ammazzato, se non fosse tornata con lui. E’ un uomo di 50 anni, di origini tedesche, sorpreso dalla polizia  poco dopo il rogo dell’auto. E ‘ stato fermato per atti persecutori e danneggiamento. La proprietaria della vettura 32 anni, ha spiegato che si era nascosta dalla propria madre, e aveva parcheggiato lì l’auto. Ha detto agli agenti  di avere subito minacce e pressioni dall’ex negli ultimi mesi e di avere trovato per due volte  gli pneumatici tagliati.
   

All’archivio Storico è ancora Natale

Ultimi giorni per visitare le due mostre all’Archivio Storico della Città di Torino su “Liste di pranzi e ricettari” e Torino e il Natale. Ieri e oggi”.Nella grande sala di via Barbaroux 32 si potranno ancora ammirare per pochi giorni i menu che spesso celebravano eventi particolari, pubblici o privati. Come quello che risale al 2 ottobre 1839 a Palazzo Reale per il compleanno di Carlo Alberto o i numerosi pranzi tenuti durante le Esposizioni e quelli di nozze come il menu del 22 aprile 1868 per il matrimonio dell’erede al trono, il principe Umberto di Savoia, con la principessa Margherita. Sempre all’Archivio Storico, fino al 28 febbraio, è ancora visibile la mostra “Torino e il Natale. Ieri e oggi” sul rapporto nel tempo fra la città e le feste, dalla Natività all’Epifania passando per il «laico» Capodanno. Frammenti di passato e presente che rivivono in decine di fotografie.

 

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Mostre:

“Liste di pranzi e ricettari dell’Archivio Storico della Città di Torino”

“Torino e il Natale. Ieri e oggi”

Archivio Storico della Città, Via Barbaroux 32

Fino al 28 gennaio

lunedì e martedì 8.30 -16.30

Ingresso libero

www.comune.torino.it/archiviostorico/

La cultura enoica di Signorvino

PROSEGUONO LE DEGUSTAZIONI CON IL PRODUTTORE DA SIGNORVINO TORINO

Incontri all’insegna della conoscenza del vino, alla scoperta dei principali territori vitivinicoli italiani e dei produttori che ogni giorno contribuiscono a consolidare l’immagine del Made in Italy nel mondo: questo il tema degli incontri di Signorvino all’interno del punto vendita di Torino. In uno degli angoli più suggestivi della città, il wine store di Signorvino si trova tra le mura di una splendida chiesa di fine ottocento che, con i suoi 500 metri quadri, diventata location suggestiva e tempio del vino italiano. È previsto per martedì 28 febbraio prossimo appuntamento Wine&Food Tasting di Signorvino Torino. E se al centro della filosofia Signorvino si trova il vino in ogni sua espressione, è la cultura e la valorizzazione di questo patrimonio italiano ad aver spinto lo store a proporre alla città dei momenti unici di degustazione; e chi meglio del produttore stesso per raccontare un territorio, una tecnica ed una tradizione?

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Le serate vogliono essere informali ma formative, divertenti ma cariche di contenuti, all’insegna del buon vino e del giusto piatto da abbinare ad ogni calice, un format alla portata di tutti e dal linguaggio easy, in grado di avvicinare i giovani ad un mondo che ancora oggi rischia di rimanere loro troppo lontano. All’interno degli store si può scegliere fra 1500 etichette selezionate, grandi nomi del vino italiano e rare bottiglie di piccoli produttori sono quindi, per la prima volta, ad un passo da casa. Vengono raccontati i territori più rappresentativi dell’intero panorama vitivinicolo italiano da un personale giovane e preparato che si discosta volutamente dai tecnicismi e dalle inutili formalità colmando quel gap comunicativo che crea barriere con il consumatore finale. Un’attività di ricerca vino-cibo in grado di esaltare le caratteristiche di ogni degustazione e che permette un percorso esperienziale a 360 gradi.

Si inizia quindi martedì 28 febbraio alle ore 19:30 con i rossi strutturati di Villa Spinosa, azienda rappresentativa di un territorio unico, la Valpolicella, che lavora lo straordinario paesaggio di Negrar e Marano di Valpolicella. Durante la cena saranno degustati il Valpolicella Classico accompagnato da Polenta fritta con lardo aromatizzato della Lessinia, il Valpolicella Classico Ripasso “Jago” sarà invece accompagnato dalle “Pappardelle Signorvino” al vino rosso, con gustoso ragù d’anatra e nocciole tostate, ed il pluripremiato Amarone della Valpolicella “Etichetta Avorio” servito insieme a Formaggi con mostarde e frutta secca. La serata di martedì 7 marzo dalle ore 20 sarà invece impreziosita dai vini di Michele Chiarlo, con i suoi classici piemontesi in grado di rendere riconoscibili le caratteristiche varietali e del terroir,caratterizzati da eleganza e complessità. Il Barbera D’Asti “Nizza” sarà accompagnato Polenta fritta con lardo aromatizzato della Lessinia, seguito dal Barolo “Cannubi” con Mini Tartare di carne cruda arricchita dai 5 pizzichi dello chef e salsa al Nebbiolo. Per finire il Barolo “Cerequio” con Formaggi, mostarde e frutta secca.

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Info costi e prenotazioni nel punto vendita o sul sito www.signorvino.com.

 

Nuova vita per la Cappella di Palazzo Reale

Lunedì 27 febbraio 2017, ore 11 ai Musei Reali di Torino (con ingresso in piazza Castello 191 esclusivamente per questa occasione) si terrà la presentazione del RESTAURO DELLA CAPPELLA DI CARLO ALBERTO. In programma la conferenza stampa e vla isita in anteprima dello spazio restaurato Introduce Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali di Torino. Intervengono: Mauro Laus, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Maria Carla Visconti, Progettista e Direttore dei lavori Franco Gualano, Responsabile Collezioni Palazzo Reale. Torna a splendere un piccolo e prezioso ambiente del Palazzo Reale di Torino: la cappella privata di Carlo Alberto, adiacente alla Sala delle Udienze, realizzata da Pelagio Palagi tra il 1837 e il 1839. L’intervento, condotto tra il settembre e il dicembre 2016, è frutto di un protocollo di intesa tra Musei Reali di Torino e Consiglio Regionale del Piemonte che prosegue nel tempo con progetti di recupero e di valorizzazione degli spazi e delle decorazioni del Palazzo Reale.

Giambattista Tiepolo e la grande pittura del Settecento veneto

Si apre sabato 25 febbraio alle 15, nelle sale del Castello di Miradolo, la mostra Tiepolo e il Settecento veneto, curata da Giovanni Federico Villa, un percorso tra i capolavori – circa cinquanta opere in esposizione, tra tele, incisioni, acqueforti e disegni – di un artista che ha pressoché attraversato un intero secolo e che con l’apporto dei figli Giandomenico e Lorenzo è stato il protagonista assoluto di un’età e di una pittura che si lasciavano alle spalle il barocco per avvicinarsi agli anni della grande Rivoluzione l’oltralpe, coltivando i nomi di David e Goya. Un percorso che si è reso possibile attraverso la collaborazione tra la Fondazione Cosso e i Musei Civici di Vicenza, da tempo nel novero dei maggiori poli museali italiani (non soltanto per i 600.000 visitatori all’anno ma pure per l’eccellente dato che è la copertura del 62% delle spese con la bigliettazione), che hanno in palazzo Chiericati una delle più importanti collezioni oggi esistenti sul territorio nazionale. In questo sguardo d’insieme che vede da un lato il passaggio temporaneo ad una sempre più prestigiosa sede piemontese delle opere e dall’altro il contributo ai lavori finali all’interno del palazzo vicentino che la Fondazione Cosso sosterrà, consentendo così la messa in opera delle strumentazioni necessarie a rendere il salone del piano nobile atto a ospitare conferenze e convegni, si potrà ammirare la Immacolata Concezione (datata 1733), splendido esempio posto su un altare della chiesa guariniana dell’Araceli, a Vicenza, di un artista che reclamava con forza la propria autonomia ed esaltava la pura luce nei confronti di un Giambattista Piazzetta, di vent’anni più vecchio, che ancora coltivava le ombre e di cui si potrà ammirare un’opera di alto sentimento drammatico, l’Estasi di san Francesco, dove l’artista non coglie l’attimo cui l’iconografia ci ha abituato, bensì quello successivo in cui il santo, svenuto e sfinito, appare tra le braccia di un angelo sopraggiunto in suo soccorso, a sorreggerlo “su di una nuvola fattasi solida e tamponarne la ferita sul costato”.

I giochi di luce, schiariti in loro ogni pennellata, ancor meglio si comprendono nel Tempo svela la Verità e fuga l’Ignoranza, la decorazione di un soffitto che in anni recenti è giunta a nuova e inaspettata popolarità per essere stata la suggestiva allegoria posta a fare da sfondo alla sala stampa di palazzo Chigi. Un posto di tutto riguardo hanno nelle altre sale del castello di Miradolo le nature morte del secolo XVII pronte a spingersi verso l’inizio di quello successivo e che portano i nomi di Jacob van der Kerckhoven (Natura morta con frutta, pappagallo e conigli), di Jacobus Victor e di Elisabetta Marchionni; senza dimenticare i contemporanei dei Tiepolo e quanti sono stati da loro influenzati, da Louis Dorigny con i suoi grandi affreschi a Luca Carlevarijs maestro del paesaggio settecentesco, qui presente con Paesaggio con arco trionfale e monumento equestre, messo accanto ad un altro gioiello, firmato da Marco e Sebastiano Ricci, Prospettiva di rovine con figure, tra le opere più note e studiate del Settecento veneto. E ancora Antonio De Pieri con l’Allegoria dell’inverno o le tele mitologiche di Giambattista Pittori (Diana e le ninfe) o i paesaggi di Giuseppe Zais. Innegabile il valore e la bellezza di opere che recenti restauri ripropongono al pubblico dei visitatori, come la Decollazione del Battista dovuta a Giandomenico Tiepolo, capace oggi di esplodere nel contrasto tra gli incarnati del santo e quelli del boia, le vesti sgargianti e le ombre profonde della passione. A completare la mostra che rimarrà aperta fino al 14 maggio prossimo, una ricca vetrina di disegni (uno per tutti, bellissimo, Il tempo svela la Verità) e di acqueforti e incisioni, dovute soprattutto alla maestria di Giambattista, Scherzi e capricci che trovano spazio gioiosamente e con un pizzico di ironia nella complessità dell’opera dell’artista, circolando amabilmente tra una tradizione classica fatta di bassorilievi e scene pastorali e un sentire popolare che con gufi e teschi e maghi abbraccia pure gli interessi del tempo, dando spazio ad argomenti come la cabala, l’astrologia e l’archeologia. Schizzi, divertimenti, sperimentazioni che nemmeno sembrano considerare la continuità della linea (o il gioco delle ombre) ma la interrompono e la riprendono, leggera, per poi terminarla in maniera definitiva.

 

Elio Rabbione