Dopo la bella vittoria contro Cantù, la squadra torinese non è riuscita a confermare l’entusiasmante prestazione della settimana scorsa: nella trasferta toscana, infatti, Fiat Torino lascia sul campo due punti conto una più determinata avversaria. La capolista della serie A, invece, vince ed aumenta il distacco sulle dirette avversarie; la classifica incomincia ad allungarsi con la squadra torinese a meno 12 da Milano, contro cui ha sfiorato la vittoria qualche settimana fa.
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CLASSIFICA (10a giornata): Milano 20; Reggio Emilia,Avellino, Venezia 14 e Caserta 12; Capo d’Orlando e Brindisi 10; Sassari, Torino, Brescia, Trento e Pistoia 8; Varese, Pesaro eCantù 6; Cremona 4.
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Poco prima di scendere in campo e nei giorni precedenti, nello spogliatoio di Fiati Torino si respirava un clima positivo perchè la squadra e tutto lo staff dirigenziale erano consapevoli delle proprie forze. Sabato scorso, contro Cantù, i ragazzi del coach Vitucciavevano dimostrato di essere una squadra matura e di aver intrapreso la via giusta per tentare un percorso diverso da quello dell’anno scorso. Un peccato, quindi, il passo falso contro la squadra toscana,che era dietro di due punti in classifica. L’anno scorso la trasferta contro Pistoia aveva segnato il ritorno della squadra torinese che aveva incominciato a credere, prima, ed a conquistare, dopo, la salvezza. Ma quest’anno la situazione è stata diversa e la squadra toscana, trainata dal proprio uomo match TerranPetteway, ha nettamente annullato la squadra torinese, seppure forse con un punteggio troppo severo. Fiato Torino è scesa in campo priva dei suoi playmakers, Poeta e Parente (entrambi infortunati) ed ha dovuto, poi, rinunciare nel terzo quarto anche a Wright per un problema ad una caviglia. L’assenza del playmaker è stata fatale per la squadra torinese, che ha cercato di tenere il passo degli avversari, crollando soltanto nel finale. Un primo quarto equilibrato ed una buona determinazione nei primi 10 minuti ha consentito a Torino di chiudere i primi dieci minuti avanti (20-22), ricorrendo anche per qualche secondo al 18enne Vitale per dare fiato in regia a Wright, costretto agli straordinari per le contemporanee assenze di Poeta e Parente. Nel secondo quarto, grazie a due illuminanti giocate di Washington edi Harvey, Fiat ha aumentato il vantaggio portandosi fino al +7. Dopo,però, la squadra di Vitucci ha iniziato a perdere lucidità, precisione e determinazione consentendo a Pistoia di riprendere fiducia e di ridurre il distacco, portandosi avanti a metà gara di +7 (45-38). La difesa di ferro di Torino è crollata nella lotta a rimbalzo rispetto ai padroni di casa: 25 a 15 per i padroni di casa è stato, infatti, il saldo finale dei rimbalzi. Negli ultimi dieci minuti il match era ancora in bilico (64-60): l’ingresso dell’infortunato Wright non è servito a Torino perrecuperare e la debacle della squadra torinese si è compiuta quandoWashington ha sbagliato la schiacciata del possibile 66-64. Da questo momento in poi, i fuoriclasse di Pistoia (Robert, Boothe, oltre al solitoCrosariol) non hanno più regalato alcun punto e nel finale il divario siè ampliato fino ad arrivare ad un punteggio che, forse, non rispecchia l’andamento della partita nel suo complesso.
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Pistoia
Cournooh 5, Di Pizzo ne, Petteway 18, Antonutti, Solazzi ne, Lombardi 6, Crosariol 24, Magro 4, Roberts 7, Moore 10, Boothe 8,Okereafor 7; all. Esposito
Torino
Wilson 5, Harvey12, Wright 7, White 18, Alibegovic 13, Washington 14, Okeke, Fall, Mazzola 4, Vitale; all. Vitucci
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Così il Coach Vitucci al termine del match: “Faccio i complimenti a Pistoia per il successo. Noi abbiamo interpretato male difensivamente la partita, soprattutto nel secondo quarto. Non abbiamo saputo capire che tipo di match avremmo dovuto giocare, anche se in settimana avevo cercato di spiegarlo alla squadra. Siamo stati troppo sorpresi dall’agonismo della partita e invece bisogna in primis accettarlo e rispondere parimenti. Il resto sono conseguenze. Se poi devo andare a cercare l’episodio che ha fatto girare definitivamente l’incontro direi sul 64-60 per Pistoia la schiacciata sbagliata da Washington dopo un bella palla recuperata. Certamente anche l’assenza dei tre play ha contribuito in negativo. Dopo Poeta, Parente e anche Wright, che ha avuto un problema alla caviglia. Sull’arbitraggio…meglio andare oltre”
Manuela Savini
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