Ottobre 2016- Pagina 29

Lirica a corte a Stupinigi

Nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi in collaborazione con AsLiCo e Ordine Mauriziano, con il sostegno di Fondazione CRT

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Nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi il Teatro Superga, con il sostegno di Fondazione CRT e in collaborazione con AsLiCo e Ordine Mauriziano, propone “Lirica a Corte” quattro appuntamenti antologici con la grande lirica.

I cantanti vincitori del prestigioso Concorso AsLiCo eseguiranno le più belle arie del repertorio operistico sulle note di Mozart, Bellini, Puccini, Donizetti e Verdi. Arie solistiche e duetti concertati, i brani più belli di temi cari ai compositori della tradizione italiana, sono accompagnati dal vivo dal pianoforte di Giorgio Martano.

Il primo appuntamento di “Lirica a Corte” sarà il 6 novembre con “Croce e Delizia”, concerto dedicato alle schermaglie amorose e le folli passioni del belcanto ottocentesco; seguirà “Assaggi d’Opera” il 5 febbraio con una carrellata delle arie più divertenti dedicate al rapporto appassionato e ironico con il cibo e la buona tavola; il 26 marzo in “Figaro qua Figaro là” verrà proposto un viaggio tra gli inganni e i travestimenti dell’opera buffa. Il 2 aprile si concluderà con “Madama Butterfly” una silloge del capolavoro di Puccini, con le più toccanti arie e duetti del celebre titolo che ci trasporta nell’esotico Giappone della tragica Cio-Cio-San, un Oriente raccontato e musicato ponendo in luce il dramma psicologico di una donna, semplicemente donna, quale che sia la sua razza, età o religione.

AsLiCo – Associazione Lirica e Concertistica Italiana – fu fondata nel ‘49 dal Cavaliere Giovanni Treccani degli Alfieri, con la mission di «aprire la via ai giovani studiosi forniti di adeguate doti naturali a mezzo del Teatro sperimentale» e fare «dell’attività didattica e sperimentale, teatrale e artistica, non un mestiere ma una vocazione». Consolidatasi negli anni, sotto l’oculata presidenza di Treccani padre e del figlio Luigi, di Carlo Fontana, Pier Maria Paoletti, Carlo Peruchetti, Bruno Dal Bon e ora Barbara Minghetti, l’AsLiCo ha allargato i suoi orizzonti, promuovendo numerose iniziative e progetti sempre rivolte alla formazione dei giovani artisti – cantanti, registi, direttori, musicisti – offrendo importanti opportunità di lavoro e crescita artistica. Dal 2001 AsLiCo ha sede al Teatro Sociale di Como e la lirica è cavallo di battaglia sia dell’associazione sia della linea artistica del teatro di tradizione. L’appuntamento più prestigioso è senza dubbio il Concorso per Giovani Cantanti Lirici d’Europa, nato anch’esso nel ‘49, trampolino di lancio per numerosi artisti di fama mondiale.

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INFORMAZIONI: L’inizio dei concerti è alle ore 18,30 e alla fine del concerto ci sarà l’aperitivo compreso nel prezzo del biglietto.

 Biglietti disponibili da lunedì 10 ottobre

Prezzo unico 27,00 € in vendita anche nel circuito Ticketone

E’ disponibile il CARNET LIRICA al prezzo di 100,00 € ed è composto dai 4 appuntamenti “Lirica a Corte” + “Turandot principessa falena” presso il Teatro Superga

 Biglietteria: Teatro Superga, Via Superga 44 | Nichelino (To)

011.6279789 | biglietteria@teatrosuperga.it | aperta dal lunedì al venerdì 15.00-19.00

Donna annuncia suicidio su Fb, salvata da “Sms locator”

pronto-soccorso- soccorsiUna donna di 36 anni, di Castellamonte, che ieri sera aveva annunciato il suicidio sul proprio profilo Facebook è stata salvata dai carabinieri. Il messaggio della donna, originaria della Romania, era stato fortunatamente letto da un’amica che ha chiamato il 112. I vigili del fuoco, dopo  due ore di ricerche, l’hanno trovata,  in stato di ipotermia, in un prato vicino al cimitero. Grazie al  sistema ‘Sms locator’, che consente di individuare la posizione GPS inviando un messaggio al cellulare del disperso, la donna è stata salvata. Il sistema ha  infatti segnalato la posizione alla centrale, permettendo alle squadre dei vigili del fuoco di raggiungere la posizione. La 36enne è ora ricoverata all’ospedale di Ivrea.

 

(foto: archivio)

Studenti e centri sociali: uova contro Miur e Pd

polizia-carignanoDiverse centinaia di studenti  in corteo nel centro di Torino hanno protestato contro la ‘Buona Scuola’. Partiti  da piazza Arbarello, hanno raggiunto piazza Statuto e poi si sono recati  in corso Vittorio Emanuele dove hanno lanciato alcune uova contro la facciata del Miur e in direzione della stazione di Porta Nuova. Tra i  manifestanti alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna, che hanno imbrattato la sede del Pd nel quartiere San Salvario. Dispiiegamento di polizia anche in centro, in piazza Carignano e piazza castello.

 

(Foto MM – il Torinese)

Comunicare in chiave commerciale

decarolisDi Antonio DE CAROLIS

Per Paul Watzlawick, primo esponente della Scuola di Palo Alto, la cosa era molto chiara: “non si può non comunicare”.

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Paul Watzlawick

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La comunicazione, diceva, è un “processo d’interazione tra le diverse persone che stanno comunicando” quindi, per estensione, anche il silenzio è una forma di comunicazione. Questo vale per tutti, persone e aziende, in ogni momento della propria esistenza, ecco perché ogni iniziativa, ogni progetto e ogni servizio o prodotto vanno adeguatamente comunicati al mercato. Adeguatamente, perché come, diceva il saggio, “se decidi di parlare, fa’ che il tuo dire sia meglio del tuo tacere”. Marcello Marchesi, nel libro “Diario futile di un signore di mezza età” (Rizzoli 1963), scriveva: “La pubblicità è necessaria. Dice F.M., pontefice dell’advertising: “La gallina, quando ha fatto l’uovo, canta; l’anatra no. Nei negozi tutti chiedono uova di gallina, ma nessuno chiede uova di anatra“.

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Marcello Marchesi- scrittore, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, paroliere e attore italiano

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La metafora è chiara: la gallina quando fa l’uovo lo comunica, l’anatra no. lo comunica “cantando”, non starnazzando,di qui il messaggio: “dobbiamo comunicare e dobbiamo farlo seguendo delle regole”.

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L’uovo è servito

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Probabilmente la “regina” delle norme della comunicazione è: “Prima di parlare poniamoci delle domande e diamo loro delle risposte”. La prime cose da chiedersi sono così ovvie che non tutti se le pongono: “Quale messaggio vogliamo trasmettere?”; “Perché un potenziale cliente dovrebbe scegliere proprio noi rispetto a un nostro concorrente ?”; “Che cosa rende particolare la nostra offerta”……. Anche se i prodotti sono simili al punto da sembrare uguali, esiste sempre un fattore distintivo tra un’azienda e l’altra, un Selling point, un’argomentazione esclusiva di vendita. Rosser Reeves, uno tra i più noti pubblicitari statunitensi del secolo scorso, lo definiva USP (Unique selling proposition). Talvolta identificarlo non è semplice ma, se valutiamo la nostra offerta nella sua completezza, non limitandola cioè al solo prodotto, scopriremo sempre più spesso che la USP sta nel servizio o nel contenuto tecnico. Chi lavora tutto il giorno con il PC, troverà forse più interessante un’assistenza on site o “Next Business Day” (entro il giorno lavorativo successivo) rispetto a uno sconto di alcune decine di euro.

La consegna in 24 ore attrarrà molto più di un piccolo sconto per chi necessita di riassortimenti veloci e non desidera avere un magazzino in casa propria. Questi ovviamente, sono solo semplici esempi, ma un confronto attento con il mercato e con i nostri competitor ne evidenzierebbe molti altri. Una volta identificato, il fattore distintivo va comunicato, ma attenzione a farlo in modo corretto. Dire a un cliente che lavora in ZTL che la macchina che vogliamo vendergli è elettrica serve a poco, a lui dobbiamo sottolineare che non avrà limitazioni nella circolazione. E’ necessario comunicare sempre il beneficio che otterrà, non la caratteristica tecnica, e il beneficio deve essere specifico per il nostro interlocutore, non per quello di altri. Enfatizzare, ad esempio, la libera circolazione nel centro cittadino a chi non necessita di recarvisi, è pressoché inutile.

Schematizzando potremmo dire che per comunicare con efficacia è necessario definire: A CHI – il target al quale vogliamo comunicare. CHE COSA – Il contenuto della comunicazione. IN CHE MODO – La modalità di comunicazione. QUANDO – Periodi di maggiore concentrazione delle vendite. DOVE – I mezzi attraverso i quali comunicare. Riguardo ai mezzi da utilizzare la domanda “sorge spontanea”: Come scegliere tra TV, Radio, Giornali, Riviste di settore, Directory, Sito Internet, Social network..? La prima risposta potrebbe essere: Dipende dal budget che abbiamo a disposizione, ma crediamo sia limitativo ed anticipato, perché sarebbe giusto ragionare in termini di “customer behaviour”, cioè dell’analisi del comportamento del cliente tipo. Conoscere il comportamento del nostro potenziale cliente in fase di acquisto è fondamentale perché, se esiste un percorso logico che i clienti utilizzano per fare un acquisto, è cosa buona assecondarlo.

A titolo di esempio, se chi vende tavole da surf sa che i propri clienti, prima di fare l’acquisto, si informano sulla rivista ” tavole per tutti i gusti” (credo non esista…) è meglio che il valore più alto del proprio budget lo si investa qui. Per analisi di questo genere è possibile rivolgersi ad agenzie specializzate o fare tesoro di quanto affermava Plutarco: “Se sai ascoltare impari anche da chi parla male”. I clienti, contrariamente a quanto qualcuno ancora pensa, amano parlare con le aziende e, quando lo fanno, offrono suggerimenti e punti di vista utilissimi agli uomini di marketing.

Alcuni esperti di psicologia della comunicazione sostengono che il momento migliore per acquisire informazioni è quello che segue l’atto di vendita perché, a prescindere dall’esito della trattativa, l’interlocutore si libera delle barriere pregiudiziali del ruolo e si relaziona da partner commerciale. Comprendere i mutamenti del mercato e assecondare i comportamenti dei nostri clienti significa aiutarli a decidere, semplificando il loro processo d’acquisto; pertanto è necessario ascoltare. Molti credono che il bravo venditore sia quello che parla tanto, ma non è così. L’ascolto è fondamentale perché le caratteristiche di un prodotto vengono nobilitate al rango di beneficio solo se rispondono a bisogni reali e per conoscere i bisogni reali è necessario comunicare .

Buona comunicazione a tutti.

Ogni arte è contemporanea, ovvero come si può cancellare il tempo

rama-iso-del-ponte“Negli anni la manifestazione è cresciuta in maniera esponenziale sia dal punto di vista qualitativo che numerico confermandosi come una fiera dalle presenze internazionalmente prestigiose”. Sono soddisfatte Stefania Poddighe e Ginevra Pucci che hanno ieri presentato nella sede prestigiosa di Palazzo Bricherasio, sede oggi di Banca Patrimoni Sella – è la banca del Gruppo Banca Sella specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionallongari-isoe -per il terzo anno consecutivo sponsor della manifestazione, la loro creatura ovvero “Flashback” felicemente giunto alla sua quarta edizione e saggiamente fissato a quel marchio di fabbrica che suona “all art is contemporary” desideroso di scavalcare le regole del tempo. Un momento ormai consolidato di mercato come pure un’occasione di riflessione culturale che sfocia quest’anno in un “nuovo sincretismo”, ovvero “l’incontro tra culture ed epoche diverse, che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei che si verificano soprattutto in seguito a grandi migrazioni di popoli”. Una nuova contemporaneità offerta anche al pubblico dei più piccoli, un crescente panorama che vedrà unirsi alle esposizioni nuove indagini sulla tradizione e le evoluzioni della musica folk come interessanti talks, a cura aleandri-isodegli stessi artisti, quali “Quando la cultura cambia la vita” o le differenti visioni di “Arte, etica e morale” o “Arte e religione”, sino a giungere allo special project “Opera Viva Barriera di Milano”, a cura di Christian Caliandro, punto di incontro la rotonda di piazza Bottesini, un percorso artistico per sei artisti confrontatisi su un cartellone di 6 metri per 3 nel quartiere più multietnico torinese, luogo di contaminazioni e linguaggi differenti, percorso che avrà il suo punto finale nel lavoro di Alessandro Bulgini.

E’ cresciuto il numero delle gallerie che dal 3 al 6 novembre esporranno al PalaIsozaki, 43 gallerie presenti (14 nuovi nomi vanno ad aggiungersi all’edizione dello scorso anno) in rappresentanza non soltanto italiana ma provenienti pure da Ginevra e Londra, da New York e St Moritz. Tra le curiosità che affascineranno il visitatore, la Galleria Aleandri di Roma presenterà una “Madonna con il bambino in gloria tra i santi Rocco e Sebastiano”, tela commissionata al Guercino dal conte Antonio Maria Sartori e donata all’oratorio di Nonantola come ex voto per essere scampato alla peste del 1630, opera prima vittima di un non eccellente restauro e poi andata dispersa, quindi ritrovata a Spoleto dallo storico dell’arte Bruno Toscano. La veronese Galleria dello Scudozabert-iso presenterà opere di de Chirico e Severini, la torinese Galleria del Ponte sottolineerà un percorso di Carol Rama attraverso le opere di vari periodi, in parallelo alla mostra prossima della Gam, la Galleria Zabert, ancora un esponente torinese, esporrà l’Astrolabio di Jean Fusoris (1365 – 1436), presentato per la prima volta in Italia, conosciuto alla Biennale di Parigi nel 1992, poco dopo il suo ritrovamento. Ancora, nella lista degli espositori, Alinari con l’Archivio Storico della loro collezione, presente per la prima volta alla manifestazione torinese, Biasutti & Biasutti, Luigi Caretto, la Galleria Giamblanco, Gian Enzo Sperone, Robilant & Voena, Caretto & Occhinegro, Longari Arte di Milano che presenterà “Olimpo e la caduta dei Giganti”, bozzetto preparatorio per la decorazione (l’affresco venne terminato presumibilmente entro i primi mesi del 1749) del soffitto del grande salone di Palazzo Falletti-Barolo di Torino, realizzato da Mattia Bortoloni.

Elio Rabbione

CREDITS

GALLERIA DEL PONTE, TORINO

CAROL RAMA Si geme si fa del bop –1968, tecnica mista su carta 104×72 cm

LONGARI ARTE, MILANO

MATTIA BORTOLONE Olimpo e Caduta dei giganti –ca 1747-1749 Olio su tela, 94×84 cm

Bozzetto preparatorio per la decorazione del soffitto del grande salone di Palazzo Falletti di Barolo a Torino

ALEANDRI ARTE MODERNA, ROMA

GUERCINO Maria con il bambino in gloria e i santi Rocco e Sebastiano 1630 circa

ZABERT, TORINO

JEAN FUSORIS Astrolabio, 1390- 1416

 

La terra d’Irlanda e le delicate suggestioni di Serena Zanardo

avigliana12Sembra un sogno o un lontano ricordo conservato nella memoria, l’Irlanda, l’isola verde e antica trasportata nelle tele di Serena Zanardo. Sono radure, distese immense adagiate sotto l’occhio di un vecchio cervo, sono rovi e alberi altissimi, sono specchi d’acqua, sono divinità di un tempo che oggi possono assumere le sembianze di dolci fanciulle in amore. Forse antiche presenze, o fate dei racconti, visi impressi felicemente contro un cielo di stelle, dai corpi perfetti, delicate nei loro tratti, intessute di indecifrabili magie, riviste con conoscenza e occhi di oggi. Suggestioni, forse capitoli di vita, momenti, questo e altro ancora nella mostra dal titolo “Leggende di natura” che la Galleria Porta Ferrata, nel centro storico di Avigliana, presenta da sabato 8 ottobre (inaugurazione alle ore 15,30) a cura di Luigi Castagna e Giuliana Cusino, l’organizzazione è dell’Associazione Arte per Voi (sino aavigliana-13 domenica 30). Si avverte concreta la passione che l’artista nutre nell’affrontare un soggetto e nel renderlo alla visione del visitatore, una passione vera, lontana da quel che di “cartolina” ci possa essere nello sviluppo di un’idea, l’amore e l’esattezza con cui determina i propri avigliana-14personaggi, le atmosfere – queste in special modo – dentro cui avvolge, ambienta, carica di una precisa vitalità donne e animali e paesaggi, toccando ogni essere con un’impalpabile leggerezza, nella dolcezza dei tratti, nell’imprecisione dei panorami, nella felicità di cogliere un’occasione, un piccolo frammento. Se ama rifugiarsi nel particolare staccato dai temi abituali, è per metterci di fronte ad una farfalla, dove il violaceo e il nero ben si stagliano contro il rosato del fondo, posata su di un cardo: anche qui tocchi la maturità dell’artista, che cesella, che analizza, che rende estremamente vivo e al tempo stesso “sognato” il soggetto che propone.

 Elio Rabbione

Informazione commerciale

 

La Festa dei sentieri

bosco verdeSono molte le escursioni previste per l’edizione numero ventisei della Festa dei Sentieri nella Città Metropolitana di Torino, promossa da Federtrek. Sabato 8 e domenica 9 ottobre l’Associazione di promozione sociale Camminare Lentamente propone untrekking di due giorni, “Anello Verde”, lungo un suggestivo percorso, predisposto da Pro Natura Torino, che collega parchi fluviali e collinari, aree di grande interesse naturalistico. Il ritrovo è al Parco Leopardi in corso Moncalieri 147 a Torino con partenza alle ore 9, sabato 8 ottobre.

Domenica 9ottobre la Festa dei Sentieri a Moncalieri dove i gruppi escursionisti si troveranno in località Rocciamelone sulla collina moncalierese. Il ritrovo per il gruppo di Moncalieri è alle 8.30 in piazza Sagna a Revigliasco, poi si parte alle 9. Dopo la festa gli escursionisti saranno riaccompagnati al punto di partenza.

Sempre domenica 9 ottobre si svolge la gara podistica “Palio delle associazioni”, a cura del comune di Pino Torinese, in concomitanza con la Festa d’autunno organizzata dal Centro Tosco di Valle Ceppi. Il ritrovo è alle 9, la partenza della gara alle 9.45 su un percorso di cinque chilometri.

Massimo Iaretti

 

 

Polisportiva cavagnolese in festa

LENTICCHIE CIBODomenica 9 ottobre, la Polisportiva Cavagnolese organizza – per il trentanovesimo anno – il pranzo sociale. L’appuntamento con il vivace mondo del volontariato nel centro della Valcerrina nella città metropolitana di Torino, è alle ore 12.30. E’ previsto un menù ricco di specialità piemontesi, innaffiato da buon vino.

Massimo Iaretti

Vivere in montagna e riabitare i “vuoti” alpini

montagna museoI “vuoti” delle Alpi: una realtà che è il risultato di decenni di abbandono, che dagli ultimi anni ha conosciuto una interessante inversione di tendenza, che si lega non solo al territorio montano, ma a un coinvolgimento generale nella riscoperta e recupero delle dimensioni rurali dei piccoli Comuni e dei borghi montani, “spina dorsale” di un’Italia sempre più attenta alla sua ricchezza, alle aree interne e alla diversità paesaggistica.  È questo il fulcro sul quale ruota la ricerca di Marta Terrando e Alessandra Milanese, concentrata nella tesi di laurea magistrale in Architettura per lo Sviluppo sostenibile (al Politecnico di Torino) discussa ieri, dal titolo “Ri-Abitare i vuoti delle e nelle Alpi: il caso di Bourcet in Val Chisone”. Relatrice, la professoressa Federica Corrado, correlatore Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte. Una decina di anni fa, il cambio di rotta per Bourcet: vi è tornato a vivere un abitante fisso per tutto l’anno, Ivo Negro, che insieme ad alcuni proprietari delle abitazioni in disuso ha recuperato le strutture e i terreni agricoli fornendo, attraverso il suo lavoro, una concreta base per il rilancio del Vallone di Bourcet, che ad oggi vede ristrutturata la sua borgata principale, Chasteiran, la presenza del rifugio Serafin, e soprattutto la reintroduzione dell’antica coltivazione della patata unita alla produzione del pane tipico, ad oggi venduto nella Bassa Valle. E anche sul sito internet www.bottegadellalpe.it, in e-commerce in tutt’Italia.

“Ringrazio le tesiste per aver dedicato il loro lavoro al borgo del nostro Comune – afferma Carlo Bouc, sindaco di Roure – È per noi un orgoglio. Presenteremo la tesi nelle prossime settimane, in un convegno con Uncem e i docenti del Politecnico di Torino”.

 

Massimo Iaretti

 

 

Matteo – day: Appendino lancia il Patto per Torino. Ruffino al premier: “Sei Renzi Potter, mago al contrario”

renzi-potterTra i mille incontri del premier nella sua visita torinese, la sindaca Chiara Appendino è riuscita a fissare anche quello per il “Patto per Torino” “L’incontro è andato bene, – ha detto la prima cittadina abbiamo parlato del patto sul modello di quello di Milano immaginando qualcosa per la nostra città. Ci lavoreremo  anche con il presidente Chiamparino. La disponibilità del governo c’è”. L’appuntamento si è tenuto nel grattacielo dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, dove ha incontrato il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Del resto, dice il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia “Torino è città industriale, dal grande cuore manifatturiero. Da qui, da Torino, dal Piemonte può ripartire il nuovo rinascimento industriale italiano in una logica di equilibrio”. Così il leader degli imprenditori, all’assemblea dei quali il premier ha partecipato. Da parte del Capo del Governo anche l’annuncio (vedi articolo in Economia) che nel 2018 proprio sotto la Mole si terrà il G7 dell’Industria. Nella mattinata Matteo Renzi ha visitato anche le attività scolastiche del Cottolengo. Ai bimbi che gli hanno chiesto se gli piaceva andare a scuola ha risposto: “abbastanza”. E a chi gli haappendino tg chiesto cosa farebbe se fosse nei panni di Harry Potter, il presidente ha detto. “Vorrei una scuola più aperta e più attenta agli aspetti umani”.

Gli ha replicato la vicepresidente dell’assemblea regionale, Daniela Ruffino, di Forza Italia:  “Il premier dice che se fosse Harry Potter vorrebbe una scuola più aperta. Suggerisco allora a Renzi di cercare, con la sua bacchetta magica, di cambiare quella che a tutti gli effetti è una scuola delle diversità che lui stesso ha contribuito a creare”.  “Mai come oggi si verificano tanti ritardi sulle assegnazioni degli insegnanti di sostegno – sostiene l’esponente azzurra -. Occorrerebbe dare la priorità agli alunni con diverse abilità e, invece, ancora una volta sono gli ultimi. Le cattedre vuote, i cambi dei docenti, gli insegnanti di sostegno privi di specializzazione. Sono tante le incongruenze e le inadempienze di chi ci governa .E che dire, poi, ruffino danieladella tragicomica vicenda della libertà di panino? Gestita male come sta avvenendo,  mette a rischio un servizio straordinario per le famiglie e i loro figli, la mensa scolastica. Prezzo equo e qualità possono coesistere, ma la mancanza di un coordinamento dei servizi scolastici e – a livello locale – le incertezze dell’amministrazione torinese, stanno creando danni irreparabili. Quando inizia davvero l’anno scolastico? Solo quando tutti possono usufruire dei servizi: mensa per tutti e insegnanti per tutti. Renzi si paragona al mago cinematografico, peccato, però, che il premier faccia le magìe al contrario, ottenendo risultati disastrosi”, conclude Ruffino.