In una piazza Carignano sempre gremita si è concluso ‘Metti in piazza la cultura 2016’ due giorni di contenuti sul tema del Viaggio che hanno tenuto il pubblico incollato alle sedie o con il naso all’insù, in un carosello di stimoli sempre diversi. Tra gli appuntamenti più importanti, e sicuramente il momento più istituzionale del Festival, il concerto dal balcone monumentale di Palazzo Carignano (aperto solo per occasioni speciali), da cui il quintetto di ottoni del Teatro Regio ha suonato musica barocca.
Seguiti con moltissimo interesse gli incontri con ospiti prestigiosi come il regista Davide Ferrario, la scrittrice Paola Cereda, il curatore del Museo Egizio Paolo Del Vesco o l’editor di Bollati Boringhieri Michele Luzzatto. Nella soleggiata giornata di sabato 21 maggio di grande impatto visivo la coloratissima sfilata di qipao, abiti tradizionali cinesi degli anni Venti dal fascino esotico, mentre l’ascolto guidato di Shéhérazade, di Rimskij-Korsakov ha tenuti incollati alla sedia un pubblico sempre molto variegato.

Ma senza dubbio l’appuntamento più atteso è stato l’indimenticabile PIANO MATCH – competizione tra pianisti che ha visto una straordinaria e appassionata partecipazione di pubblico coinvolto in prima persona nella scelta del migliore musicista. Gettonatissimi inoltre anche i laboratori per bambini (a cura di Mao, Verba Volant, Edt, società scacchistica torinese, Polo museale del Piemonte, Learn with mummy) e la foresta di libri, a indicare che i contenuti di qualità, proposti nella chiave giusta, sono adatti anche ai più piccoli. Coinvolgimento, inclusione, cultura alta proposta in modo creativo e divertente: questa la ricetta del festival.
“Da sempre crediamo nel valore dei contenuti e nella funzione fondamentale della cultura come
aggregatore e come strumento che migliora la qualità della vita – afferma Marzia Camarda di Verba Volant -. Offrire cultura alta ma in modo divertente e trasversale è uno degli obiettivi del festival e siamo orgogliosi di poter dire che lo abbiamo raggiunto. Vorrei inoltre sottolineare che il successo del festival è dovuto anche alle grandi istituzioni culturali della città che hanno contribuito alla manifestazione non certo per bisogno di visibilità ma per una sincera disposizione alla collaborazione che ha dato dei bellissimi frutti. Questa è senz’altro la strada da percorrere per dare slancio al settore e rinnovare la relazione di fiducia tra chi produce cultura e chi ne fruisce.” “Un evento eccezionale soprattutto per la qualità dell’ascolto da parte del pubblico – sottolinea Simone Lattes di Ludwig, co-curatore insieme aCamarda -. Quando migliaia di persone sono insieme in una piazza e ascoltano con un’attenzione così intensa è il segno che bisogna essere in grado di uscire dai luoghi tradizionali della cultura e di trovare modi nuovi per raggiungere il pubblico.”
Due donne anziane sono morte per una caduta in casa. Si è trattato di due casi separati:
Un weekend, quello trascorso, particolarmente ricco di eventi all’aperto, favoriti anche da un tempo splendido
tradizionali nei Giardini Reali. E’ stata la volta della Mezza Maratona per gli appassionati sportivi, domenica mattina al Borgo Medievale. Poi, metti in piazza la Cultura, la rassegna culturale il cui tema è stato il Viaggio, si è svolta in piazza Carignano, con momenti di spettacolo.. Viaggiare nel tempo, nello spazio, con la fantasia, alla ricerca di qualcuno o di se stessi. Viaggiare nella storia, nell’arte, nella letteratura. Ma anche viaggio come esilio, come fuga, come
occasione d’incontro col diverso. Anche quest’anno scendono in piazza tanti appuntamenti, laboratori, incontri, spettacoli e musica, a declinare il viaggio nelle più svariate forme e per tutte le età. In piazza e via Carlo Alberto decine di espositori hanno presentato tutte le novità del florovivaismo in occasione di Flor 2016: bellissimi gli allestimenti di fiori e piante da giardino e per la casa che hanno fatto mostra di sé nel centro storico. Infine tre feste di via, tutte molto affollate: via San Secondo, Santa Rita e via Madama Cristina. Ora bisogna pensare a portare questi eventi anche nelle periferie. Ne tenga conto la prossima amministrazione comunale.
Studenti a scuola di accoglienza dei profughi che chiedono asilo politico, coinvolgendo nell’iniziativa ragazzi di diverse etnie.
Questura di Torino, che conclude la prima fase lunedì con un incontro collettivo al Teatro Carignano, intitolato ‘Un ponte per la sicurezza’, con il trasformista Arturo Brachetti come testimonial. Nel progetto della Polizia l’Ufficio Scolastico Regionale ha coinvolto 7 direzioni didattiche di licei, istituti tecnici e professionali: in tutto 16 classi. Gli studenti hanno potuto conoscere gli aspetti giuridici, tecnico-professionali e umani legati ai migranti e al lavoro degli operatori di polizia e dei mediatori culturali.
quello che sta
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