Aprile 2016- Pagina 14

Intrappola.TO, il gioco di fuga che sta facendo impazzire tutti

A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!)

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Si chiama Intrappola.TO e nasce sul modello straniero delle Escape Room, i giochi di fuga che hanno già conquistato l’Europa e gli Stati Uniti. Rinchiusi in una cella semi-buia, piena di enigmi con soli 60 minuti per risolverli e fuggire…. A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!), Intrappola.TO è il nuovo format di gioco che fa impazzire tutti, adulti e bambini.

Torino, Milano, Genova, Rimini, Legnano, Piacenza, Cuneo, Aversa, Roma, Brescia, Vicenza, Salerno, Palermo, Bologna, Trento, Verona e Siracusa sono le città in cui poter divertirsi con gli enigmi e i rompicapi dell’Escape Room più apprezzato del momento. Oltre 100.000 persone hanno giocato a questa avvincente sfida; e non è un caso che il popolo del web collochi Intrappola.to su TripAdvisor tra le attrazioni più amate delle città in cui è presente (prima a Torino, Legnano, Rimini, Piacenza e Aversa; seconda a Milano, Genova…). E diverse aziende hanno scelto Intrappola.To per i loro Team Building.

Sono già in programma diverse altre aperture: un successo travolgente che sta contagiando moltissime altre città (persino a Los Angeles e alle Canarie). L’esperienza è coinvolgente, inquietante, appassionante, assolutamente divertente. La squadra (da due a sei giocatori) che si ritrova chiusa in una stanza, ha un’ora di tempo per scoprire indizi, identificare codici, risolvere combinazioni e aprire un lucchetto dopo l’altro per tentare di riconquistare la libertà. Il gioco, tutto adrenalina, intuizione e cervello, consiste nell’entrare e, accompagnati dall’inesorabile scorrere del tempo, concentrarsi per risolvere una serie di enigmi e giochi di logica e osservazione.

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I giocatori sono soli sin dal loro arrivo, e forse questa è una delle caratteristiche che rendono Intrappola.TO diverso da tutti i giochi di fuga provati sino ad ora. La porta di ingresso è anonima, non c’è reception né accoglienza, solo un codice di ingresso inviato via mail dopo l’iscrizione on line. Tutti possono giocare e da 6 a 99 anni nessuno esce deluso: gruppi di amici, addii al celibato e nubilato, famiglie e colleghi di lavoro… Chi ha già provato ha un solo obiettivo…Ritornare! Perché il gioco è complesso, gli enigmi sono tanti e la probabilità di risolverli tutti al primo tentativo oscilla attorno al 2%.

Inoltre, in molte città è possibile misurarsi con una seconda stanza: un nuovo percorso con nuovi enigmi e rompicapo da risolvere, da affrontare anche in contemporanea con un’altra squadra e vincere la sfida nella sfida!

Iscriversi per giocare a Intrappola.TO è semplice. Basta compilare il form on line su www.intrappola.to.

 

Rivoluzione edicole, non solo giornali. Da oggi fiori, giocattoli, pacchi e raccomandate

edicola13La possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente

Fiori, gadget sportivi, religiosi, giocattoli e servizi di consegna di pacchi o raccomandate: presto potranno essere acquistati in edicola insieme al vostro quotidiano o settimanale.  Il Consiglio comunale ha dato l’ok alla delibera, proposta dall’assessore Domenico Mangone, che modifica il regolamento comunale per la disciplina delle attività di vendita di quotidiani e periodici. Sono state eliminate le zone predeterminate per la vendita dei prodotti editoriali, prescindendo dai criteri di programmazione nel rispetto dei dettami del Codice della strada. Dopo un periodo di sperimentazione avviato dal Comune nel 2010, che aveva visto la possibilità per gli edicolanti di vendere anche i cosiddetti “pastigliaggi “(caramelle, cioccolatini, gomme da masticare…), si è anche ritenuto di modificare in questo senso il regolamento vigente, che prevede ora anche la possibilità di adibire sino al 30% della superficie di vendita per articoli differenti dal prodotto editoriale, .Le Associazioni di categoria, specifica il provvedimento, hanno espresso parere favorevole alle modifiche. E’ stata inoltre introdotta, in via sperimentale, la possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente.

Come cambia la Cavallerizza dal Seicento al Duemila

cavallerizzaL’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire

La Cavalerizza  diventerà il polo culturale nel centro della nostra città. La bellezza di 33mila metri quadrati collegati con Palazzo Reale, i suoi giardini, saranno il cuore del cuore di questa nostra Torino.  Oggi il Comune, con il Sindaco Piero Fassino e l’assessore Gian guido Passoni presenteranno il Progetto complessivo. Forse per la prima volta con il parere preventivo della Sovraintendenza. Valori, quantità , qualità e numeri di tutto rispetto che danno alla stessa città una diversa “luce”. La proprietà è della Cassa Depositi e prestiti, tranne un’ala quasi interamente Patrimonio Unesco. Sono state attivate le pratiche per estendere il tutto. L’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire. Direi un progetto in progress, sempre verificato e definito con più soggetti dall’Università alla Sovraintendenza, al Ministero, alla Cassa depositi con un “occhio” all’Unesco. Un mole cavallerizzapunto di partenza , diciamo così , molto critico. Un esempio per tutti. Dagli anni ’50 la seicentesca manica venne adibita a parcheggio. Ancora oggi, non un parcheggio pubblico, ma utilizzato da esercito e polizia. Incredibile! MI fa ricordare episodi del luglio 1975. Eletto sindaco Diego Novelli volle fare una ispezione nella Mole. Scoprì che gli scantinati  erano stati adibiti a cantine dal Sindaco Riccardo Porcellana, cantine private con l’insieme in forte stato di degrado. Ora il Museo del Cinema testimonia positivamente gli anni passati. Oggi la presentazione del progetto. Città della cultura con un necessario mix tra le attività culturali e ricettive per studenti, e di attrazione turistica. Centrale una galleria espositiva di attività artigianali e commerciali, rotonda Alfieri come congiunzione.  Residenze studentesche. In centro non esistono sale adibite a mostre “a tempo”. Un ‘ala dovrà essere destinata a tale funzione. Tutto molto interessante. Continuano però ad esserci “indebite occupazioni”, che “convivono” con il genio civile operativo, con  i problemi di sicurezza e riservatezza, ma saranno superate dalla riqualificazione. Dal Seicento al Duemila.  Un altro punto a favore di questa nostra bella città.

(foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

Baglioni e Morandi capitani del Pala Alpitour

Tre ore di musica dal vivo con 50 canzoni di successo

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BAGLIONI 3BAGLIONI66BAGLIONI1Migliaia di spettatori al Pala Alpitour per il concerto di Claudio Baglioni e Gianni Morandi, i  due “capitani coraggiosi”  che si sono ritrovati questa sera a Torino, dopo il forfait del primo , alcune settimane fa, a causa di una fastidiosa laringite.  Tre ore di musica dal vivo con 50 canzoni di successo che hanno segnato la storia della musica italiana dell’ultimo mezzo secolo. Il disco è realizzato in varie versioni: classica, doppio cd, deluxe, doppio cd live, album di prove in studio, dvd “Oltre la live pioggia”.

 

(Foto:  Essepiesse – il Torinese)

Una amichevole fra romanzi che parlano francese

Giovedì 21 Aprile alle 18.00 l’Alliance française di Torino ospita una sfida letteraria di sapore calcistico organizzata dal Gruppo Libri dell’Unione Culturale Franco Antonicelli: gli scrittori Dario Voltolini e Benedetta Centovalli difendono due grandi titoli della letteratura francese davanti a una giuria e a un pubblico chiamati a tifare

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Il Gruppo Libri dell’Unione Culturale Franco Antonicelli, in seguito al successo di MundiaLibro – il “Campionato del mondo dei romanzi del Novecento”, iniziativa proposta nel 2015 in collaborazione con Andrea Bajani – organizza, in occasione della settimana di Torino che Legge, tre incontri “amichevoli” fra sostenitori di romanzi stranieri: martedì 19 si affrontano negli “infernotti” dell’Unione Culturale romanzi inglesi, giovedì 21 presso l’Alliance française di Torino è il turno della letteratura francese e sabato 23 il ciclo si chiude con una sfida di sapore russo, di nuovo negli spazi sotterranei all’Unione Culturale Franco Antonicelli.

La struttura degli incontri è mutuata dal mondo del calcio: scrittori, critici, lettori si sfidano sul campo, con la passione di un’autentica partita di calcio, per sostenere le ragioni del loro romanzo preferito. La cornice è quella di una partita con due tempi regolamentari e citazioni finali come calci di rigore risolutivi, una terna arbitrale a garantire la correttezza dell’incontro, il tifo da stadio del pubblico, con lo scopo di riscoprire romanzi poco noti o  dimenticati e ritornare a leggere libri che la tradizione e la scuola rischiano di “imbalsamare”.alliance2

La partita che si gioca giovedì 21 alle 18.00 nella sede dell’Alliance française di Torino vede contrapporsi Il grande Meaulnes di Alain-Fournier, sostenuto da Dario Voltolini (autore di romanzi, racconti, radiodrammi, libretti d’opera e testi di canzone), e La porta stretta di André Gide, sostenuto da Benedetta Centovalli (editor e critico letterario e esperta di letteratura del Novecento). I romanzi in gioco sono stati selezionati dagli scrittori che li sostengono all’interno dell’ampio panorama della letteratura francofona del Novecento e con il solo limite, imposto dagli organizzatori, che l’autore non fosse più in vita.

 
Campionato del romanzo del Novecento. Una amichevole fra romanzi che parlano francese: una collaborazione UC Franco Antonicelli e Af Torino
Giovedì 21 Aprile 2016 ore 18.00

Abusi sessuali dello zio su ragazzino di 14 anni

violenza drammaLa vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile

Per due anni, al 2012 al 2014 avrebbe abusato sessualmente del nipote quattordicenne,  ragazzo in condizione di inferiorità fisica e psichica. Lo zio accusato è un 50enne originario di Napoli e residente a Vercelli. E’ stato fermato dalla polizia su ordinanza del gip. La vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile e dell’ufficio Minori. Lo zio è stato arrestato e portato in carcere. Ora  il ragazzino è in una struttura protetta attrezzata per il recupero psico-fisico.

Ai domiciliari il tecnico delle Molinette

guardia-di-finanza-fiamme-gialleGli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva

E’ ai domiciliari il  tecnico della Città della Salute – Molinette  arrestato dalla Guardia di finanza. Ha ricevuto una somma di denaro da persone inviate da una ditta di manutenzione. Dopo l’intervento dei militari del Gruppo Torino delle Fiamme Gialle, le indagini procedono per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, in base all’articolo 319 quater del codice penale. Gli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva. Le persone indagate sono tre.

Pet therapy e interventi con animali

cani9SAITTA: “GLI ANIMALI POSSONO ALLEVIARE IL NOSTRO DOLORE E UMANIZZARE I NOSTRI OSPEDALI”

Da oggi anche in Piemonte la pet therapy e gli interventi assistiti con gli animali vengono a disporre di una regolamentazione precisa. Infatti, questa mattina la Giunta regionale ha recepito con delibera le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)” oggetto dell’accordo siglato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome. “Si tratta di un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio SAITTA – che, fissando precisi requisiti per le strutture e prevedendo una formazione specifica per gli operatori, ha il duplice obiettivo di dare garanzie ai pazienti e di tutelare il benessere degli animali. La Regione Piemonte in questo campo era all’avanguardia, essendosi dotata già nel 2010 di un’apposita legge sulla pet therapy. Ora disponiamo di una normativa più articolata e puntuale, che pone fine a ogni discrezionalità tra Regione e Regione, e che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi che finora hanno avuto carattere sperimentale e spontaneistico”. Gli interventi assistiti con gli animali (IAA) sono quelli che hanno valenza terapeutica, riabilitativa e ludico-creativa attraverso l’impiego di animali domestici (cani, cavalli, asini, gatti, conigli). Possono essere effettuati o presso Centri specializzati o presso strutture pubbliche o private in possesso dei requisiti previsti dalle Linee guida. Può trattarsi di strutture sanitarie (ospedali, poliambulatori,) sociali e socio-assistenziali (case di riposo, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori), educative e ricreative (istituti scolastici, fattorie didattiche), ma possono essere svolti anche presso il domicilio del paziente nell’ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata. Se l’intervento ha natura terapeutica necessitano di apposita prescrizione medica (che valuti se il paziente possa trarre effettivo giovamento dall’attività con l’animale) e di un progetto personalizzato sul paziente. Per tutti gli interventi è prevista una équipe multidisciplinare, ovvero un gruppo di lavoro formato da figure professionali sanitarie e non (un medico veterinario, un coadiutore dell’animale, un responsabile del progetto, ecc.) e gli animali impiegati in questi interventi devono essere appositamente preparati e sottoposti a valutazione sanitaria e comportamentale, ed è necessario monitorare la loro condizione di benessere sia durante le sedute sia nei periodi di inattività. “Gli animali hanno la preziosa capacità di alleviare il nostro dolore e di farci sentire meno soli – commenta l’assessore Antonio SAITTA – e favorire gli interventi assistiti con animali non solo è un segno di civiltà ma è anche una pratica di appropriatezza ed un contributo all’umanizzazione delle nostre strutture sanitarie. E’ oramai un dato acquisito anche dal punto di vista scientifico che gli animali domestici possono svolgere un importante ruolo nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi e i soggetti più deboli, in particolare anziani e bambini, maanche disabili o persone costrette a lunghi ricoveri o chi soffre di disturbi psichici o emotivi può ricavare un grande beneficio dal contatto con gli animali. Ma è necessario che tali interventi siano posti in essere da persone formate e in luoghi idonei, per questo è importante che ora vi sia una regolamentazione più articolata e puntuale, che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi”.

Emanuele Rebuffini – www.regione.piemonte.it

VIGNALE – CAVALLARI (FI):  "25 APRILE PER LIBERAZIONE DEI MARO" 

MARO'Il 25 aprile è il giorno in cui viene festeggiato San Marco, Santo a cui è dedicato il Reggimento

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Impegnare la Circoscrizione 1 di Torino e la Regione ad “inserire nei festeggiamenti del 25 aprile 2016 anche la celebrazione del Reggimento San Marco rendendo onore ai due Marò italiani, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, ancora oggi assurdamente trattenuti lontano dalla Patria e dalle loro famiglie”. Questo l’obiettivo della mozione presentata in Circoscrizione 1 a Torino da Laura Cavallari. Richiesta analoga verrà effettuata da Gian Luca Vignale in Regione Piemonte. Il 25 aprile è infatti il giorno in cui viene festeggiato San Marco, Santo a cui è dedicato il Reggimento, di cui fanno parte i marò italiani ancora oggi in India. “Ci auguriamo che il 25 aprile possa rappresentare una Festa della liberazione,anche per i due fucilieri di marina Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, ancora oggi trattenuti in India con la sola colpa di avere onorato la loro patria compiendo il loro dovere di Soldati del Reggimento San Marco”. “ Già il presidente della Repubblica Mattarella   – proseguono i due – l’anno scorso aveva affrontato la questione dei due fanti di Marina, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone il giorno del 25 aprile”. “ Rivolgiamo a tutte le istituzioni e a tutte le loro componenti politiche – concludono Vignale e Cavallari – un appello all’unità chiedendo un impegno più costante e incisivo per la Liberazione di chi è ancora trattenuto lontano dalle proprie famiglie”.

 

Il semplice investimento non rende più nulla

INTERNET WEBL’angolo del Private Banker /

di Fabio Ferrarese

Serve un’attenta analisi per comprendere come realmente preservare i propri capitali. Cosa fare dunque? In primo luogo serve allungare il proprio orizzonte temporale di investimento (almeno a quattro-cinque anni) e poi bisogna iniziare a pensare seriamente e professionalmente ad inserire euro denaronei portafogli una componente azionaria ed una obbligazionaria non governativa

Gli Uffici Studi delle principali Istituzioni finanziarie hanno recentemente fatto notare come, a livello mondiale, il rendimento dei titoli governativi nell’oltre 65% dei casi renda meno dell’ 1%.

ferrareseIl 25 febbraio 2016 (fonte Bank of America Merril Lynch) i dati rilevati erano i seguenti: il 27% dei titoli governativi in circolazione registrava sul mercato rendimenti negativi, il 39% esprimeva un rendimento tra lo 0 e l’1%, il 23% aveva rendimenti nella forchetta tra uno e due punti percentuali e solo l’11% segnava rendimenti superiori al 2%.

L’analisi dei dati sopra citati ci porta a dire che il semplice investimento non rende più nulla e che serve un’attenta analisi per comprendere come realmente preservare i propri capitali. Cosa fare dunque? In primo luogo serve allungare il proprio orizzonte temporale di investimento (almeno a quattro-cinque anni) e poi bisogna iniziare a pensare seriamente e professionalmente ad inserire nei portafogli una componente azionaria ed una obbligazionaria non governativa.

La difficoltà nel fare nuove scelte, che i risparmiatori incontrano, è più di natura psicologica che di natura reale poiché gli investitori sono radicati nelle loro abitudini trascorse e non riescono ancora ad accettare che il loro patrimonio attuale, gestito storicamente come sempre, non abbia più il rendimento di una volta. Inoltre accade, come ulteriore retaggio delle convinzioni passate, che più è grande il patrimonio a disposizione e più è grande l’attesa di un guadagno sostanzioso da parte di chi mette in atto tali operazioni.

Questo modo di pensare ed agire fa capire che oggi molti hanno una percezione del mondo finanziario lontana dalla realtà. A questo si aggiunga che, ascoltando i continui bombardamenti mediatici sui sali e scendi dei Mercati finanziari tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, molti uditori pensano erroneamente che chi ha provato a fare delle scelte diverse in questi mesi abbia in definitiva perso quasi quanto gli indici azionari giornalmente sbandierati dai media, paragonando così, nel proprio subconscio, il momento attuale con quanto accaduto nel 2008. Il paragone però può starci solo e soltanto dal punto di vista emotivo poiché la situazione è completamente diversa.

Le scelte future sono già qui con noi, sono già disponibili e quelli che le intraprenderanno saranno coloro che, personalmente, amiamo definire come “i risparmiatori due punto zero” i quali hanno iniziato un percorso evolutivo alla cui base ci sta il concetto di resilienza.

La resilienza ci insegna proprio a conoscere e a cercare di utilizzare l’estrema complessità dei fenomeni evolutivi ed esistenziali umani, quegli stessi fenomeni che fanno sì che l’individuo non solo riesca a far fronte (resistere) all’evento, ma addirittura dia avvio ad un’evoluzione positiva del tutto personale e creativa (Magrin et al. 2006; Bertetti, 2008). Questo accade già nel mondo animale e vegetale quando sopraggiunge un evento straordinario che va a scardinare le abituali certezze. Ecco che, allora, Madre natura inizia a riorganizzarsi in fretta, prima che le difficoltà abbiano il sopravvento. In quei momenti bisogna contare sulle proprie risorse, trasformandole in punti di forza, abbandonando l’emotività e compiendo un salto epocale verso la consulenza specializzata e verso la diversificazione dei portafogli.

Oggi il mettere dei soldi da parte è diventato un’attività complessa che non può essere demandata al caso o ad operatori non idoneamente qualificati.

Il crollo di questi ultimi anni dei rendimenti sui conti di deposito e sui titoli governativi, aggravati dalla crisi di molte realtà finanziarie che hanno gestito la fiducia dei risparmiatori in modo quantomeno allegro, sono il campanello dall’allarme che deve muovere i risparmiatori verso la pianificazione finanziaria. Tanto più è il tempo che avete a disposizione e tanto più elevata sarà la vostra remunerazione diversificando in modo ottimale.

Pensate dunque alle difficoltà attuali come a quel granello di sabbia che penetra nell’ostrica disturbandola, ma al tempo stesso stimolandola e inducendola a produrre una secrezione che dà vita ad un oggetto meraviglioso: la perla.

Per curiosità ed approfondimenti potete scrivere a fabio.ferrarese@yahoo.it