Marzo 2016- Pagina 23

Aree cani pro e contro

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TU PORTI LUI O LUI PORTA TE?!

di Enrico Coscarelli

Mi sta bene la corretta socializzazione, ma fino ad un certo punto, il cane è parte della nostra famiglia, deve voler divertirsi con noi, e non fremere che arrivi l’ora di andare all’area cani per “giocare” con gli altri, premesso che non è un gioco, è un modo per mettersi alla prova, stabilire una scala gerarchica, capire che ruolo occupare

CANICarissimi lettori, come detto nello scorso appuntamento faccio una breve parentesi e ci occupiamo delle aree cani. Negli ultimi anni si stanno tirando su numerose zone adibite ad i nostri amici a quattro zampe, frutto di una buona campagna di sensibilizzazione nei loro confronti in tutti i centri abitati col fine di una miglior tutela dell’ambiente, rispettare chi aimè non ha la nostra passione, e per il piacere del proprietario di poterli liberare e non aver paura che il cane prenda e vada per i fatti suoi. Idea sicuramente molto intelligente, posso dire di essere favorevole nella frequenza saltuaria anche di questi luoghi fino a quando abbiamo un cucciolo, cosi che possa fare diverse esperienze di socializzazione in libertà, esperienze con cani adulti, con altri cuccioli, di taglia grande, media o piccola, ed infine conspecifici attivi piuttosto che tranquilli, avrà modo di imparare a relazionarsi, capire quando e con chi poter interagire, ma soprattutto chi evitare.cane gioco

Ma poi il nostro fedele amico cresce e le cose cambiano, si forma il carattere, ed anche lui può voler dire la sua, cercare di invertire dei ruoli ed è bene non dare per scontato che siano sempre incontri piacevoli, ma al di là di questa considerazione che comunque non è da sottovalutare, la cosa ancor più importante, che spesso succede, superata la fase cucciolo, il cane una volta arrivato al posto si DIMENTICA del proprietario per interagire con i suoi simili fino al momento di andar via, dove si cercano rimedi alternativi al richiamo, perché lui non è della stessa idea.

L’aspetto più pericoloso, come sempre, sono i proprietari, perché sono tutti educatori, addestratori, istruttori, allevatori, talvolta anche veterinari, ed è qui che allora il mio parere è assolutamente diverso, contrario alle aree cani, per numerosi motivi tra i quali: ognuno conosce il proprio cane, ma non sempre conosci gli altri e non puoi sapere quali siano le conseguenze, poi mancanza nel saper affrontare le conseguenze negative, perché dovete sapere che non è mai colpa del proprio cane in queste situazioni, ed anziché pensare a portar via i diretti interessati, nasce una discussione umana tra incompetenti, e cosa fondamentale, non c’è divertimento tra padrone e cane, anche perché in queste condizioni è meglio non tirar fuori bocconcini o giochi.

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Mi sta bene la corretta socializzazione, ma fino ad un certo punto, il cane è parte della nostra famiglia, deve voler divertirsi con noi, e non fremere che arrivi l’ora di andare all’area cani per “giocare” con gli altri, premesso che non è un gioco, è un modo per mettersi alla prova, stabilire una scala gerarchica, capire che ruolo occupare; tanta gente lo fa perché così il cane si “sfoga”, si “scarica” e nel mentre si creano dei bei gruppi, ed alla fine si divertono più i bipedi dei quadrupedi.

Di recente sono stato a Londra, migliaia di metri quadri di parchi, senza recinzioni, cani liberi come se fossero in mezzo ai boschi, di quest’ultimi ho solo visto scodinzolate, mai un problema; purtroppo c’è anche da dire che l’Italia, in questo, non ci dà una mano, nei parchi c’è l’obbligo del guinzaglio, e quindi occorre imbattersi in scampagnate. Mi spiace per gli amanti delle aree cani, il mio resta sempre un pensierio.. volto al benessere del cane. A proposito di scampagnate, nella prossima puntata è giunto il momento di parlare dell’importanza di un corso di addestramento.

Enrico Coscarelli

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Chiamparino: "servono 200 milioni per i disoccupati, ne abbiamo solo 63"

 “Abbiamo convocato il tavolo aperto a tutti i parlamentari piemontesi  per affrontare assieme a loro un tema che nella nostra regione rischia di diventare una vera e propria emergenza sociale”

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Il presidente della regione Sergio Chiamparino e l’assessore al  Lavoro Gianna Pentenero hanno incontrato in Regione  i parlamentari piemontesi.  “Abbiamo convocato il tavolo aperto a tutti i parlamentari piemontesi  per affrontare assieme a loro un tema che nella nostra regione rischia di diventare una vera e propria emergenza sociale, quello delle decine di migliaia di persone che si trovano, o che si troveranno a breve, senza lavoro e senza sostegno al reddito”, affermano Chiamparino e Pentenero.

Al centro della riunione il problema dei circa 100.000 piemontesi disoccupati che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale registrati nel 2015 e dei circa 30.000 che potrebbero aggiungersi nel corso del 2016. Chiamparino, a nome della Giunta, ha chiesto ai parlamentari ” l’individuazione di percorsi che consentano a coloro che sono rimasti senza occupazione e che sono vicini alla pensione di essere accompagnati rapidamente verso la quiescenza; dall’altro, sarebbe utile un’accelerazione nella messa a punto della cosiddetta ‘seconda gamba’ del Jobs Act, quella del rafforzamento delle politiche attive del lavoro, prevedendo anche forme di sostegno al reddito per il periodo che va dalla perdita dell’occupazione alla ricollocazione”.

Nell’incontro si è fatta una analisi della situazione occupazionale, che ha mostrato nel corso del 2015 segnali di ripresa nella nostra regione. Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, si è assistito ad un aumento di 23.000 posti di lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ad una diminuzione della disoccupazione del 4,9%. In calo anche il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (-32%) e a quella straordinaria, che nel 2015 ha coinvolto 16.405 lavoratori, contro i 27.274 dell’anno precedente. Dati  lontani dai livelli pre-crisi: gli occupati nei primi nove mesi del 2015 sono stimati in 1.791.000, ben 55.000 in meno del risultato raggiunto nello stesso periodo del biennio 2007-2008, mentre la disoccupazione si colloca al 10,5%, il valore più alto del Nord Italia.

“In questo quadro – ha evidenziato l’assessore  Pentenero – la Regione sta cercando di dare maggiore forza alle proprie politiche attive del lavoro, con la messa a disposizione di ogni persona disoccupata, coinvolta da crisi aziendale o svantaggiata, di un buono servizi, una sorta di dote da spendere in percorsi di formazione, riqualificazione e ingresso al lavoro. Il costo a persona di questo buono è stato stimato intorno ai 1.800 euro. Servirebbero quindi circa 200 milioni di euro per potere rispondere adeguatamente alle esigenze di tutti coloro che non hanno un’occupazione, mentre ad oggi la Regione può impegnare a questo scopo solo 63 milioni, a valere sulla programmazione 2016-2020 del Fondo sociale europeo”.

Il presidente ha dichiarato  “di non volere degli interventi particolari a favore del Piemonte, ma di voler sollevare un tema delicato, che certamente interessa altre realtà italiane e che necessità di essere preso in carico a livello nazionale”. “La commissione Lavoro della Camera – ha concluso Chiamparino – potrebbe mettere in calendario un’audizione delle Regioni su questo tema. Se poi dovesse emergere un’anomalia piemontese, si potrebbe isolare il caso, ma temo che non sia così”.

(foto: www.regione.piemonte.it)

 

GE AVIO, 40 milioni di euro per attività di ricerca e sviluppo

BANDIERE REGIONEChiamparino ha firmato a Roma il protocollo

Un investimento di 40 milioni di euro in Piemonte da destinare ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di maturare nuove tecnologie per la propulsione efficiente ed eco-compatibile nello stabilimento di Rivalta di Torino, con il coinvolgimento dei siti di Borgaretto e Cameri. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dal presidente di Avio Aero Riccardo Procacci, oltreché dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e dall’Assessore alle Attività produttive della Regione Campania, regioni dove hanno sede gli altri stabilimenti italiani di Ge Avio. “E’ da diverso tempo che con l’assessore allo Sviluppo Giuseppina De Santis lavoriamo alla messa a punto di questo protocollo – ha dichiarato il Presidente  Chiamparino – che è particolarmente importante per le sue ricadute industriali e occupazionali. E’ infatti un progetto di sviluppo che dà prospettive di lungo periodo alla crescita del comparto aerospaziale. Nel documento “Strategia per la specializzazione intelligente del Piemonte”, abbiamo inserito tra gli obiettivi di prioritaria importanza l’innovazione nei settori della tradizione industriale piemontese (aerospazio, automotive, chimica verde meccatronica e made in alimentare e tessile). Il protocollo GE-AVIO va quindi nella direzione di sviluppare alcuni dei nostri driver più importanti, partecipando nel contempo a progetti di respiro nazionale ed europeo in settori ad alto tasso di innovazione.”

(foto: il Torinese)

Il mito di Orfeo e Euridice al Gobetti

Un uomo, forse un ragazzo, ama una donna, forse una ragazza, e ne è riamato. Ma lei muore. E lui rimane solo. Il mito di Orfeo e Euridice ci parla di questo. Ma ci parla ancora? E cosa può dirci di questo accadimento così comune eppure così unico, definitivo, irripetibile, come la perdita della persona amata?

EURIDICE TEATRO

Martedì 15 marzo 2016, alle ore 19.30, al Teatro Gobetti, andrà in scena, EURIDICE E ORFEO di Valeria Parrella, con la regia di Davide Iodice. Lo spettacolo è interpretato da Michele Riondino (nel ruolo di Orfeo) e da Federica Fracassi (nel ruolo di Euridice). Con loro in scena: Davide Compagnone e Eleonora Montagnana. Musica in scena: Guido Sodo e Eleonora Montagnana. Spazio scenico, maschere e costumi di Tiziano Fario, disegno luci di Davide Iodice, musiche originali di Guido Sodo. Euridice e Orfeo, prodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli, sarà replicato al Gobetti per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale fino a domenica 20 marzo.

Un uomo, forse un ragazzo, ama una donna, forse una ragazza, e ne è riamato. Ma lei muore. E lui rimane solo. Il mito di Orfeo e Euridice ci parla di questo. Ma ci parla ancora? E cosa può dirci di questo accadimento così comune eppure così unico, definitivo, irripetibile, come la perdita della persona amata?  Euridice e Orfeo è tratto dal libro di Valeria Parrella Assenza. Euridice e Orfeo, una novella che diventa un testo teatrale, una storia non realistica, ma piuttosto – nelle parole della stessa Parrella – orientata alla filosofia e alla psicologia della perdita e dell’elaborazione del lutto. Con questo testo la scrittrice torna a confrontarsi con la classicità: rielabora il mito di Euridice e Orfeo con forza, originalità, coraggio e lo fa parlare ancora agli uomini e alle donne di oggi, proponendone una lettura in chiave contemporanea. 

Ad interpretare i due personaggi principali del testo della Parrella, Michele Riondino, poliedrico attore di cinema, teatro e televisione, protagonista dal 2012 della seguitissima fiction Rai Il giovane Montalbano di Andrea Camilleri e Federica Fracassi, attrice di teatro e cinema, Premio Ubu 2011 come attrice protagonista per Hilda e Incendi (ex aequo con Mariangela Melato) e Premio Eleonora Duse 2011. Insieme a loro Davide Compagnone, nel ruolo di Hermes e Eleonora Montagnana (figure e coro). Le musiche originali sono di Guido Sodo.

In occasione delle repliche al Gobetti di Euridice e Orfeo, mercoledì 16 marzo 2016, alle ore 18.00, il Circolo dei lettori, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, organizza, presso la sala grande del Circolo, un incontro con lo scrittore Gian Luca Favetto, gli attori dello spettacolo Michele Riondino e Federica Fracassi e l’autrice del testo Valeria Parrella. Per informazioni: telefono 011 4326827 – info@circololettori.it
 
LOCANDINA DELLO SPETTACOLO
TEATRO GOBETTI
dal 15 al 20 marzo 2016
EURIDICE E ORFEO
di Valeria Parrella 
regia Davide Iodice
personaggi e interpreti
Orfeo Michele Riondino  
Euridice  Federica Fracassi 
Hermes Davide Compagnone 
figure e  coro  Eleonora Montagnana
musica in scena Guido Sodo, Eleonora Montagnana
spazio scenico, maschere, costumi Tiziano Fario
disegno luci Davide Iodice
musiche originali Guido Sodo
produzione Fondazione Teatro di Napoli
INFO: Tel. 011 5169555 – Numero verde 800235333 

Jusp, il partner ideale per aprire un negozio

Ma è anche adatto a chi già possiede un’attività e desideri ottimizzare la gestione: dal conto di pagamento al gestionale, passando per gli strumenti di analisi e di marketing al cliente

http://www.jusp.com

Jacopo__Vanetti.

Dall’ invenzione di un giovane ragazzo , Jacopo Vanetti, è nato Jusp , un brevetto incubato da manager italiani per promuovere il Mobile POS Chip&Pin; l’oggetto in questione è il più piccolo al mondo e il meno caro , pur essendo innovativo e totalmente prodotto in Italia. Obiettivo dell’azienda è di fornire ai commercianti un sistema che semplicfichi il processo di vendita in particolare nel momento del pagamento per renderlo più snello e fruibile. Jusp vuole essere il partner ideale per chiunque voglia aprire un negozio, ma anche per chi già possiede un’attività e desideri ottimizzare la gestione: dal conto di pagamento al gestionale, passando per gli strumenti di analisi e di marketing al cliente. Perchè Jusp è vantaggioso a confronto con un convenzionale POS:

1) SEMPLICITA’ – La comodità di attivare il servizio da casa con il proprio computer, senza andare nella sede della propria banca dove fare la coda ed aspettare anche fino a 7 settimane l’intervento del tecnico per l’attivazione.

2) VELOCITA’ – Durante la registrazione online il cliente inserisce l’IBAN del proprio conto corrente bancario già esistente ed il servizio accrediterà i soldi direttamente sul proprio conto corrente.Jusp

3) RIPARMIO I costi soliti di attivazione di un centinaio di euro sono evitati grazie al fato che basta scaricare l’Applicazione. Inoltre scompare la locazione mensile che va dai 10 ai 60€ perché si paga solo una tantum 49€ che è il costo di acquisto di KUSP.

4) TECNOLOGIA- JUSP funziona collegato a PC, tablet e smartphone offrendo al negoziante un gestionale prodotti/cassa ed altri comodi strumenti per la gestione del proprio business totalmente a costo zero.

L’aver internalizzato fin dal principio l’intera catena del valore ha reso questa azienda unica nel suo genere : progettazione e produzione di hardware, progettazione e messa in opera di software, vendita ed erogazione del servizio finanziario.

Per questo motivo è stata premiata con riconoscimenti e certificazioni a livello internazionale e ha acquisito grandi clienti come assicurazioni ed importanti distributori come Fastweb che ha lanciato il Fast Pos con Jusp.

 

Francesca Ramondo

Qui l’intervista a Jacopo
https://www.youtube.com/watch?v=k_bvTsdm4ew
 
 
 
 

Barriera, un coacervo di problemi. Ci mancava il suk

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Larga parte della popolazione è esasperata. Il limite è stato superato. Ed è vero che non bisogna fermarsi al passato. Ho sentito il Sindaco. Ha indicato nelle nuove infrastrutture una delle risposte, come la messa a gara della progettazione della linea 2 della metropolitana che collegherà zona nord e zona sud della città. Verissimo! Ma sono operazioni che non sono “dietro l’angolo”

Dall’assessore Ilda Curti riceviamo e leggiamo: sono le varie realizzazioni fatte Da Urban, con finanziamenti europei, in Barriera di Milano. L’ assessore è un’amica ed ha la mia stima. In particolare per il suo duro lavoro nel  realizzare politiche d’integrazione. Ci siamo sentiti in questi giorni e lei non ha confutato le mie notizie sulla presenza di criminalità organizzata nei vari suk. Mi ha spiegato i bandi pubblici realizzati dalla città ed il perché della scelta dei siti. Mi permetto d’obbiettare: continuano ad esserci sospetti sulla presenza della criminalità, non dissipati dai vari SUK DEGRADOpassaggi burocratici. Poi…se proprio si voleva individuare un sito per il suk, questo non doveva essere individuato in Barriera, dove sono molte le lacerazioni. Un concentrato di problemi, nella loro non soluzione, produce una miscela esplosiva.  Sicuramente c’è strumentale razzismo, ma la tensione non è derivata solo da ciò. Scelte sbagliate sono state fatte. La principale, concentrare il tutto. Sicuramente nella nostra città è aperto il problema delle periferie. Anche Piero Fassino mi pare tardivamente consapevole. La scelta di via Pisa come sede elettorale ne è la pratica evidenza. Meglio tardi che mai. Non si è fatto nulla per la Barriera? No sicuramente, ma sentendo i residenti, se si è fatto è stato importante ma non sufficiente. Ho la bacchetta magica? Assolutamente no! E’ più facile considerare e criticare che fare. Ma non possiamo né vogliamo suk nuovo1tacere sul “cuore del problema”. In Barriera c’è troppa congestione di questioni, e tutti gli sforzi d’integrazione, ad esempio, vengono vanificati dalla eccessiva caoticità. Sarà compito dei nuovi amministratori, inutile fare gli struzzi. Larga parte della popolazione è esasperata. Il limite è stato superato. Ed è vero che non bisogna fermarsi al passato. Ho sentito il Sindaco. Ha indicato nelle nuove infrastrutture una delle risposte, come la messa a gara della progettazione della linea 2 della metropolitana che collegherà zona nord e zona sud della città. Verissimo! Ma sono operazioni che non sono “dietro l’angolo”. Indispensabile fare subito qualcosa. Come ad esempio trovare una nuova sistemazione al suk. Non centra nulla il razzismo. E solo una questione di buon senso.

“IL PRESENTE E IL FUTURO DELLA MOBILITA’ A TORINO”

INCONTRO PUBBLICO
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Venerdì 11 marzo dalle ore 18:00 al Fabian Cafe’ in Via Pisa 11/A – Torino.

Saluto introduttivo:
Giuseppe La Ganga – Consigliere Comunale di Torino

Intervengono:
Walter Ceresa – Presidente di Gtt
Ottavia Parisi – Architetto, Politecnico di Torino

Modera:
Rosanna Abbà – Segreteria Regionale PD
 

(Foto: il Torinese)

GIORGIO CONTE PER MADIAN ORIZZONTI ONLUS

 

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Per acquistare generi di prima necessità, alimenti e medicine

Madian Orizzonti la Onlus dei religiosi camilliani di Torino non è solo Haiti, l’Armenia,  la Georgia, la Sierra Leone con l’emergenza Ebola, le Filippine, il Kenya…. Madian è, prima di tutto,  la comunità di Via San Camillo de Lellis – nata nel 1979 –  dove sono ospitati 50 ragazzi malati, italiani e stranieri, ed è, da oltre un anno, un sostegno per 100  famiglie povere della nostra Città.

Per acquistare generi di prima necessità, alimenti e medicine per queste famiglie Madian e Musicità Associazione hanno organizzato per VENERDI’ 11 MARZO 2016, ore 21.00, al TEATRO GOBETTI di Via Rossini 8 a TORINO, un concerto di beneficenza di GIORGIO CONTE, scrittore, interprete teatrale e, soprattutto, chansonnier.

GIORGIO CONTE, che si esibirà in trio con Bati Bertolio (fisarmonica, piano, organo Hammond e vibrandoneon) ed Alberto Parone (batteria e basso vocale, unico musicista, forse al mondo, a formare, da solo, una sezione ritmica), ha all’attivo una carriera iniziata, negli anni ’60, come autore per interpreti di primo piano del panorama italiano (inizialmente insieme al fratello Paolo) tra cui Mina, Ornella Vanoni, Equipe84, Loretta Goggi, Milva, Francesco Baccini, Rossana Casale, Elio (Storie Tese) e proseguita, dagli anni ’90, come cantautore che ha calcato e continua a calcare palchi d’Europa e d’Italia, pubblicando dodici album, l’ultimo dei quali è “Cascina Piovanotto” (2014 Ala Bianca, distribuzione Warner).

La comunità dei padri Camilliani di Torino è stata insignita, nel 2012, del riconoscimento di “torinese dell’anno 2011, per aver avviato una silenziosa e instancabile attività di accoglienza e aiuto; particolarmente preziosa per il sostegno, quotidiano e concreto, dato ad ammalati soli, a persone sofferenti, a famiglie e minori in difficoltà”. Conferma l’impegno iniziato nel 1979 in una Torino sicuramente diversa ma non meno in crisi di quella attuale pur avendo, nel corso degli anni, aperto diverse missioni all’estero ed in particolare in Haiti, Armenia e Georgia.

I biglietti sono disponibili presso:

  • Farmacia Pensa -Via Cernaia 14/a Torino    tel. 011 545009
  • Chave Arredamenti – Via Pietro Micca 15/a Torino tel.011 547587
  • Sacrestia della Chiesa di San Giuseppe – Via Santa Teresa 22 Torino tel. 011 539045

Info info@madian-orizzonti.it

COMMERCIO, RUFFINO (FI): REGIONE SI ATTIVI CONTRO L'APPLICAZIONE DELLA BOLKESTEIN

Oggi è una grande giornata per il commercio ambulante piemontese”

ruffino daniela“La Regione Piemonte si attivi con tutti i mezzi, legislativi e non a sua disposizione, contro l’applicazione della Bolkestein, a sostenerlo Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale in merito al voto in sede legislativa in terza commissione. Oggi è una grande giornata per il commercio ambulante piemontese”

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Il voto, in sede legislativa, della proposta di legge al Parlamento n. 183 relativa a “Modifiche agli articoli 7 e 70 del Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59. Attuazione della direttiva 2006/123/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno,  esclude l’esercizio del commercio su area pubblica dall’applicazione della direttiva europea Servizi (meglio conosciuta come Bolkestein), salvando di fatto gli ambulanti piemontesi dal rischio di perdere le licenze alla loro scadenza, prevista per il 2017”.

 

Nel luglio 2011 il Piemonte aveva approvato una  legge regionale che disponeva l’esonero dall’applicazione della Direttiva “Bolkestein” per il commercio ambulante ma il governo Monti l’aveva bocciata. Mi auguro  che questa volta, il presidente Chiamparino sappia convincere gli alleati nazionali che siedono alla maggioranza del Governo e riesca a tutelare il commercio e l’economia piemontese”. consiglio lascaris

 

Spiega l’esponente azzurra: “L’obiettivo da perseguire è semplice: non applicare al commercio ambulante la Bolkestein. Parliamo infatti di una categoria di lavoratori letteralmente vessata dalle tasse nazionali e locali,  in particolare la TARI.Categoria che vive un momento di grande difficoltà, esattamente come il commercio di vicinato.L’applicazione  della direttiva europea costituirebbe il colpo ferale per questo comparto. La Regione può fare tanto, per mettere in salvo questa tipologia di commercianti. I tempi devono essere brevi anche perché i Comuni devono adeguare i regolamenti il fattore tempo diventa fondamentale,  certamente prima che gli stessi intervengano”.

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Conclude Ruffino: “Vigilerò affinché la proposta trovi attuazione a livello centrale a tutela delle migliaia di lavoratori impegnati su questo complesso settore”.

Si cerca la pistola di Gabriele nei boschi del Canavese

GABRIELE GLORIA OBERTdefilippi rosbochPresente anche Roberto Obert, il complice-amante che avrebbe nascosto l’arma da fuoco

Nelle campagne e nei boschi di Rocca Canavese riprendono le ricerche della misteriosa pistola di Gabriele Defilippi, il 22enne in carcere per l’uccisione dell’insegnante di Castellamonte, Gloria Rosboch. Nella battuta organizzata dai carabinieri di Ivrea, è presente anche Roberto Obert, (nella foto in alto)  il complice-amante che avrebbe nascosto l’arma da fuoco – secondo quanto dichiarato da lui stesso –  dopo che gli era stata data da Defilippi. Anche lui in carcere per l’omicidio, è controllato dalla polizia penitenziaria. La pistola, come è noto non è stata impiegata  per uccidere la professoressa, ma potrebbe svelare particolari sul delitto del pregiudicato Pierpaolo Pomatto. Il collegamento tra i presunti assassini di Gloria al secondo omicidio è costituito da alcune banconote fac-simile trovate accanto al cadavere di Pomatto,  le stesse banconote alle quali Obert dice di avere dato fuoco, dopo che gli erano state consegnate da Gabriele.