INTITOLATA A FRANCO MELLANO LA PASSERELLA SULLA DORA

Urbanista, consulente tecnico di Intesa Sanpaolo per la costruzione del centro direzionale ideato da Renzo Piano, contribuì alla fase progettuale di alcuni interventi nell’ambito di Torino 2006. E’ stato autore di progetti architettonici che hanno dato un volto nuovo ad alcune aree industriali dismesse della città

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La passerella pedonale che unisce le due sponde della Dora, di fronte al Campus universitario “Luigi Einaudi”, da questa mattina porta il nome dell’architetto e ingegnere Franco Mellano, scomparso nel 2011, all’età di 68 anni.
Urbanista, consulente tecnico di Intesa Sanpaolo per la costruzione del centro direzionale ideato da Renzo Piano, contribuì alla fase progettuale di alcuni interventi nell’ambito di Torino 2006. E’ stato autore di progetti architettonici che hanno dato un volto nuovo ad alcune aree industriali dismesse della città, e si è occupato del primo intervento di social housing a Torino, in via Ivrea.
Prima dello scoprimento della targa, Mellano è stato ricordato nell’aula magna del Campusmellano2 universitario, al quale egli stesso aveva contribuito, segnando la trasformazione dell’area in passato occupata da impianti dell’Italgas.
Michele Paolino, in rappresentanza del Consiglio Comunale, ha evidenziato come la decisione della toponomastica relativa a questa intitolazione sia stata assunta con decisione unanime, “perché Franco Mellano ha lasciato un segno nella trasformazione della città, avvenuta anche grazie alle sue grandi intuizioni e alle sue piccole genialità quotidiane”.
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“Franco Mellano, ha aggiunto il sindaco Piero Fassino, è stato uno dei protagonisti della trasformazione della città. L’intitolazione consente di trasmettere memoria, rappresenta un dovere che ciascuno di noi ha verso le generazioni future. E trasmettere memoria degli uomini che hanno costruito la città è un modo per rendere evidente quanto siano state importanti queste trasformazioni. Torino negli ultimi 20 anni è stata ridisegnata nel profilo e nell’identità. La trasformazione urbana è stata uno dei motori del cambiamento con 10 milioni di metri quadri di aree industriali che si mellano4svuotarono di produzione e di lavoro, all’inizio letti come manifestazione di un declino irreversibile, poi rivelatisi una disponibilità di territorio straordinaria con cui ripensare la città. Mellano è stato uno degli uomini che con la sua passione civica e competenza ha dato moltissimo alla città ed è stato uno dei protagonisti della Torino in cui viviamo”.
Mellano è stato anche ricordato dal rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani che ha sottolineato come intitolare la passerella sia stata la scelta migliore avendo l’architetto torinese lavorato su quest’area, e dal rettore del Politecnico, Marco Gilli, che ne ha ricordato l’approccio moderno ed interdisciplinare, la grande apertura al territorio e la dimensione internazionale.
F.D’A. – Ufficio stampa Consiglio Comunale – Foto:  FMB Sniper – il Torinese

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