“E’ fondamentale fare più in fretta possibile – ha aggiunto Chiamparino – perché bisogna evitare uno scarto temporale troppo grande fra la progettazione e la realizzazione”
Il Chiampa lancia la scommessa: “I lavori per la futura Città della Salute e della Scienza di Torino dovranno partire entro i tre anni e mezzo che mancano alla scadenza del mio mandato”. E’ l’agenzia Ansa a riportare le parole di Chiamparino, pronunciate all’inaugurazione della nuova Tac alle Molinette. Dice il governatore del Piemonte: “Il mio obiettivo è compiere l’atto simbolico dell’avvio del cantiere, su questo mi gioco la faccia e la credibilità politica, che per un amministratore pubblico è il bene più prezioso”. “E’ fondamentale fare più in fretta possibile – ha aggiunto Chiamparino – perché bisogna evitare uno scarto temporale troppo grande fra la progettazione e la realizzazione”. Tale aspetto, secondo il presidente della Regione, renderebbe la nuova struttura non più all’avanguardia, ma superata, una volta costruita. Insomma, per fare un ospedale i tradizionali venti anni necessari nel passato non sono più ipotizzabili: la progettazione va realizzata in modo che la costruzione sia edificabile in 4 o 5 anni al massimo.
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