I botti possono provocare, oltre ovviamente alla paura, anche palpitazioni, tachicardia, tremori, nausea, panico, stordimento e – negli animali più anziani e malati – addirittura la morte
Mentre il Comune di Torino ha aderito alla campagna “Gli animali valgono più di un botto”, il 27 dicembre si è svolto a Torino, nella trafficatissima Piazza CNL, un presidio informativo “contro l’uso sconsiderato di petardi e fuochi artificiali la notte di Capodanno”. L’evento è stato promosso da animalisti torinesi che hanno sensibilizzato i cittadini torinesi con slogan, cartelli e volantini, sulle conseguenze che ogni scoppio può causare sia agli animali e alle persone.
Ogni anno centinaia di bambini e adulti subiscono gravi danni per un uso sconsiderato dei botti: basti pensare a tutti i casi di ferimenti, dita amputate, cecità o addirittura morte). Per quanto riguarda gli animali, petardi e fuochi d’artificio sono una vera e propria tortura perchè loro hanno una soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile della nostra. I botti possono provocare, oltre ovviamente alla paura, anche palpitazioni, tachicardia, tremori, nausea, panico, stordimento e – negli animali più anziani e malati – addirittura la morte.
“E’ per questo motivo – affermano i promotori – che ci si auspica che l’ordinanza venga rispettata, per il bene di tutti. “
Esempi di danni causati negli animali:
Negli UCCELLI un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai nidi, volando al buio andando a sbattere contro i muri e i tralicci dell’alta tensione oppure volando per chilometri e concludendo la corsa, spesso, con la morte.
Nei CANI e nei GATTI all’aperto un botto crea forte stress e spavento tanto da indurli a scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico stradale o di ostacoli non visibili al buio.
Negli animali degli allevamenti come MUCCHE, CAVALLI e CONIGLI la conseguenza delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da spavento