Venne caricato in ambulanza e successivamente perse la vita. Il medico legale afferma oggi che sono stati determinanti la “compressione delle strutture vascolonervose del collo, l’ammanettamento quando era già incosciente e il trasporto”
L’autopsia ha stabilito che la morte è avvenuta per “strangolamento atipico”. Torna alla ribalta delle cronache il caso di Andrea Soldi, il 45enne torinese affetto da schizofrenia morto lo scorso 5 agosto durante un ricovero forzato, un Tso. La consulenza prodotta dal medico legale Valter Declame al pm Guariniello parla chiaro. Sono iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo tre agenti della polizia municipale del nucleo “Progetti e servizi mirati”, che vennero rimossi dall’incarico, e uno psichiatra dell’Asl To 1 che si occupava della terapia dell’uomo e che aveva deciso il Tso a seguito della richiesta di intervento del padre. Il figlio rifiutava infatti da tempo i farmaci per attutire schizofrenia. Così, in quel drammatico giorno dello scorso mese di agosto l’equipe giunse in piazza Umbria per sottoporre Soldi al trattamento sanitario obbligatorio, nei confronti del quale lui si era rifiutato. Venne caricato in ambulanza e successivamente perse la vita. Il medico legale afferma oggi che sono stati determinanti la “compressione delle strutture vascolonervose del collo, l’ammanettamento quando era già incosciente e il trasporto”.