Settembre 2015- Pagina 18

Professori e alunni indolenti, la famiglia è centrale

MATURITA STUDENTESSAtosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Appartengo ad una generazione i cui padri e madri davano sempre ragione agli insegnanti. Adesso i telefonini hanno complicato le cose. Sono elemento anche di tensione tra i professori e le famiglie

 

Ho letto l’articolo pubblicato sul “Torinese” dalla brava Tersilla Garella (rubrica MODA & Modi – ndr) e sicuramente non ci sono simpatici coloro che difendono le indolenze dei giovani, in particolare quando sono scolari. Appartengo ad una generazione i cui padri e madri davano sempre ragione agli insegnanti. Adesso i telefonini hanno complicato le cose. Sono elemento anche di tensione tra i professori e le famiglie, fortunatamente  solo alcune e non tutte. Giacché questo è, a mio modestissimo parere, il punto focale della questione. Dietro – o davanti, come preferite – ad un giovane scolaro c’è una famiglia. Tradizionale e non, sia ben chiaro.

 

Il rapporto con l’istituzione scuola è di tutta la famiglia. Veniamo al caso concreto di mia figlia, che è stata promossa. Non ci ha mai fatto mancare l’ebrezza del rimando, con le relative vacanze estive passate nel dirle : mi raccomando studia! E la la relativa risposta: lo so, mica sono una bambina. Ora si cambia liceo scientifico, dal Volta all’Einstein. Il primo anno di Scienze, a settembre, credeva di ritrovare il professore che aveva ottenuto il trasferimento. L’esame è consistito, anzi non è consistito, in una chiacchierata scherzosa ed amabile con altri professori di altre materie. Quest’anno, nel confronto, siamo su un altro pianeta.

 

La materia: Matematica. Qui la prof che la rimanda, dopo gli scrutini va in pensione. Tiene i successivi e gratuiti corsi di recupero. Ad agosto, via mail,  si tiene in contatto con gli studenti rimandati. Rientra due giorni prima dalle vacanze per interrogarli sincerandosi che abbiano studiato. Si chiama Raffaella Berardi. A cui va tutta la mia stima e quella della mia famiglia, in particolare di Sara. Ogni altro commento è inutile. La radicale diversità dei due casi è lampante.

Sugar Art, la dolcezza come espressione

Sugar Art si svolgerà dal 19 al 24 settembre presso il Centro Incontri della Regione.  Nella vetrina dell’Urp del Consiglio regionale verrà esposta la riproduzione della Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte

 

 

MONTAGNA PIEMONTELa I/a  Biennale di Sugar Art, iniziativa patrocinata dalla Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta femminile regionale verrà inaugurata sabato 19 settembre alle ore 11 presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, in corso Stai Uniti 23 a Torino. Testimonial della manifestazione sarà il cake designer Renato Ardovino, mattatore della trasmissione di Real Time“Torte in corso”.

 

 Alla presentazione interverranno l’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi,  la vicepresidente dell’Assemblea Daniela Ruffino, la presidente della Consulta femminile Cinzia Pecchio, Fiorenzo Alfieri e Silvio Magliano, presidente del Centro servizi per il volontariato Vol.To.

 

Sugar Art si svolgerà dal 19 al 24 settembre presso il Centro Incontri della Regione, dove si terranno incontri, manifestazioni e conferenze. L’iniziativa culturale a cadenza biennale  si propone di utilizzare lo zucchero  e la pasticceria come forma espressiva, per creare vere e proprie opere d’arte.  Alcune opere della rassegna saranno visibili in diversi punti della città: in piazza Castello (vetrina banca Sella), all’ingresso delle Molinette , e nella vetrina dell’Urp del Consiglio regionale, dove verrà esposta la riproduzione della Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte.

Camminare il Monferrato tra vigne e colli

Rassegna di passeggiate guidate, promosse dalla Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea e dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, con i Comuni monferrini, il CAI e l’ANA di Casale Monferrato ed il patrocinio del giornale “Il Monferrato”

PIEMONTE COLLINEDomenica 20 settembre un nuovo appuntamento con “Camminare il Monferrato”, la rassegna di passeggiate guidate, promosse dalla Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea e dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, con i Comuni monferrini, il CAI e l’ANA di Casale Monferrato ed il patrocinio del giornale “Il Monferrato”. L’itinerario, n. 736 “ I campi e i prtai intorno a Terruggia”, organizzato dal Comune, avrà come punto di partenza il Parco Comunale di Villa Poggio alle ore 15,00. Tramite la scalinata detta “della Rocca” si raggiungerà il centro storico e quindi si imboccherà la strada sterrata che porta verso la campagna. Da qui si aprirà al visitatore un’ampia visuale panoramica sui territori dei Comuni limitrofi. Scendendo sulle comode campestri verso il fondovalle, si incontreranno i primi prati, e le strade saranno spesso affiancate da filari di salici e pioppi che delimitano il cammino. Dopo la Cascina Boscogrosso, si procederà invece tra i vigneti di cresta e poi ancora a mezza costa, fino a che potremo scorgere il Castello di Montalbano. Da lì a poco si incontrerà la cilindrica Torre Veglio e, fiancheggiando coltivi, vigne e frutteti, si rientrerà agevolmente in paese. Qui, in piazza Vittorio Emanuele III, sarà servita una gradevole merenda. Prima dell’avvio, sarà distribuito ai partecipanti un tagliando da presentare a fine passeggiata al personale della Pro Loco che curerà il rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale. La guida Anna Maria Bruno accompagnerà il gruppo, illustrando i particolari e le curiosità che caratterizzano questo percorso immerso nella campagna Monferrina.

 

Info: www.parcocrea.com, www.monferrato.it

 

ERREMUSICA-ARTE: L’ANNO SCOLASTICO SI INIZIA CON UNA COLLETTIVA QUASI TUTTA “AL FEMMINILE”

Nove le “firme”  coinvolte, e impegnate nel campo di un figurativo che non disdegna, attraverso le più svariate tecniche compositive, rapide e improvvise digressioni verso voli alti di fantasia e di libera creatività

 

raga pittoreDopo la pausa estiva, sarà una collettiva quasi tutta “al femminile” a segnare il via dei nuovi corsi di disegno e pittura tenuti presso l’Associazione “Erremusica”, in via Bagetti 27 a Torino, e condotti da Franco Raga (nella foto). Nove le “firme”  coinvolte, e impegnate nel campo di un figurativo che non disdegna, attraverso le più svariate tecniche compositive, rapide e improvvise digressioni verso voli alti di fantasia e di libera creatività. I loro nomi: Marianna Bertinetti, Maria Vittoria Crosazzo, Maria Gangemi, Rosalinda Guida, Carla Guidi, Matteo Marinacci (il solo pittore “maschietto”),Valentina Miola, Anna Maria Raga e Loredana Vergini.  L’inaugurazione, a ingresso libero, si terrà il prossimo sabato 19 settembre, a partire dalle ore 17, nei locali dell’Associazione. Sarà possibile visitare la collettiva fino a domenica 27 settembre.

 

Per info e orari di visita: 011/5692451 oppure 349/5763141.

 

Tempo di conserve: rosso pomodoro

 

Da gustare tutto l’inverno. Una salsa semplice e genuina che richiede tempo ma, fatta in casa, ha tutto un altro sapore

 

conserva pomodoriLa regina delle conserve e’ senza dubbio la “salsa di pomodoro”. Si prepara in estate quando il sole rende succosi e maturi i pomodori per ottenere una salsa densa, gustosa, naturale, meravigliosamente rossa, e portare in tavola il sapore dell’estate, da gustare tutto l’inverno. Una salsa semplice e genuina che richiede tempo ma, fatta in casa, ha tutto un altro sapore.

 

 

Ingredienti: (per 4/5 vasetti da 250gr.)

 

2kg. di pomodori San Marzano

1 cipolla Bianca

1 cuore di sedano

2 spicchi di aglio

erbe aromatiche fresche (basilico, origano, menta) q.b

1 cucchiaio di sale grosso

1 peperoncino secco (facoltativo)

1 cucchiaio di olio per ogni vasetto

 

Sterilizzate i vasetti ben puliti mediante bollitura per 30 minuti. Lavate accuratamente i pomodori uno ad uno, tagliateli a meta’ nel senso della lunghezza, metteteli in una grande pentola e unite tutte le verdure ben lavate. Portate ad ebollizione sino a quando i pomodori si saranno disfatti. Lasciar scolare in uno scolapasta per almeno 2 ore. Passare la salsa al passaverdura a fori fini, invasare, coprire con un filo di olio e chiudere molto bene le capsule. Ricordate che per un’ottima conservazione i coperchi devono sempre essere nuovi. Sterilizzare i vasetti mediante bollitura per 60 minuti. Spegnere e lasciar raffreddare in pentola. Conservare al buio in luogo fresco.

 

Paperita Patty

La Regione ha un piano per l'accoglienza strutturale dei migranti in Piemonte

In Consiglio regionale è stato approvato  un ordine del giorno che impegna la Giunta a mobilitare le competenze interne ai vari assessorati per rafforzare il ruolo della Regione 

 

ceruttiL’Europa sta facendo le bizze sull’emergenza profughi. il muro di filo spinato in Ungheria e la retromarcia della Merkel sono i casi più eclatanti di una situazione preoccupante soprattutto per l’Italia, in prima fila nell’accoglienza ai migranti per posizione geografica (e politica). Mentre il presidente degli industriali Squinzi invita a non perdere comunque di vista le esigenze dei “poveri”, ad incominciare dai giovani italiani disoccupati di casa nostra («Sarà una visione un po’ egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani”), la Regione Piemonte si sta attivando per far sì che l’accoglienza dei rifugiati da emergenziale diventi strutturale. Sta a significare che si tratta di una realtà con cui si dovrà convivere a lungo. Per fare questo, dice il comunicato della Giunta: “occorrono trasversalità tra gli assessorati della Regione, offerta di servizi alle comunità locali e applicazione del “rifugio diffuso”.

 

La strategia piemontese sui migranti  è stata illustrata dall’assessore all’Immigrazione, Monica Cerutti, in Consiglio regionale, dove è statoMIGRANTI MARE approvato  un ordine del giorno che impegna la Giunta a mobilitare le competenze interne ai vari assessorati per rafforzare il ruolo della Regione nell’accoglienza. “Abbiamo sempre detto -commenta  Cerutti – che il Piemonte avrebbe fatto la propria parte applicando l’accordo Stato-Regioni del luglio 2014. Tutte le Regioni stanno adempiendo al proprio compito: il Piemonte ha accolto il 7% dei migranti il Veneto il 7% e la Lombardia il 15%. Il dovere dell’accoglienza ha superato le posizioni politiche e la distribuzione sul territorio nazionale è uniforme. Il Piemonte ha messo in campo iniziative per trasformare l’accoglienza da emergenziale a strutturale. Sarà necessario agire con un’azione trasversale tra diversi Profughiassessorati, ed essere parte attiva nel coinvolgimento dei singoli in esperienze di accoglienza diffusa come da percorsi tracciati già a Torino o ad Asti”.

 

L’assessore spiega di non aver certo sottovalutato le difficoltà che possono incontrare le comunità locali: “Ho avuto modo di incontrare la sindaca di Villar Pellice, Lilia Garnier, alla quale ho ribadito la nostra volontà di effettuare una ricognizione di quelli che sono i servizi che possono essere attivati sul territorio a vantaggio di una migliore accoglienza e della cittadinanza. È importante che vengano avviate progettualità che coinvolgano i richiedenti asilo e che siano elaborate non solo su Villar Pellice, ma anche su centri più grandi come Pinerolo. Quelle che vanno messe in campo sono azioni concrete che siano in grado di superare le conflittualità ed eventuali preoccupazioni di ordine pubblico”.

Animali durante le calamità: ci pensano i veterinari

Il contributo della veterinaria pubblica nelle emergenze non epidemiche può riguardare i criteri di gestione dei servizi di preparazione e somministrazione di pasti in condizioni estreme e gli interventi di recupero e custodia degli animali di affezione che hanno perso il loro proprietario

 

canileDal 16 al 18 settembre il Centro polifunzionale della Croce Rossa di Settimo Torinese ospiterà un corso di formazione per i medici veterinari delle aziende sanitarie del Piemonte. Il tema del corso, “Emergenze non epidemiche nella sanità pubblica veterinaria”, rientra nell’ambito di un progetto affidato dalla Regione all’Asl TO3 finalizzato alla definizione di procedure unificate per la gestione delle emergenze veterinarie in occasione di catastrofi naturali o di eventi avversi.La collaborazione tra Regione, Croce Rossa Italiana e Società italiana di Medicina veterinaria preventiva ha consentito di sviluppare procedure operative condivise che saranno illustrate e testate sul campo, dove, per tre giorni consecutivi, i partecipanti condivideranno attività, pasti e pernottamenti. La gestione di un campo di accoglienza con tende ed attrezzature da campo non si improvvisa: in caso di calamità naturale od antropica l’indipendenza e l’efficienza operativa dei servizi di primo soccorso dipendono dall’organizzazione, dall’affiatamento degli operatori e da procedure sperimentate e consolidate. Il contributo della veterinaria pubblica nelle emergenze non epidemiche può riguardare i criteri di gestione dei servizi di preparazione e somministrazione di pasti in condizioni estreme, gli interventi di recupero e custodia degli animali di affezione che hanno perso il loro proprietario, l’organizzazione degli interventi di raccolta e smaltimento di animali morti fino alla valutazione dei rischi di esposizione a contaminanti chimici che si liberano in caso di evento calamitoso.

 

 

www.regione.piemonte.it

L’INDICE DEI LIBRI DEL MESE E LO SPECIALE SU PRIMO LEVI

LEVI PRIMO

Presentano le anticipazioni editoriali: Mario Montalcini amministratore dell’Indice e Domenico Scarpa critico letterario e consulente letterario-editoriale del Centro internazionale di studi Primo Levi

 

In un luogo storicamente e simbolicamente denso come la ex caserma La Marmora di via Asti, sede della polizia politica della Rsi e dunque luogo di detenzione, tortura e fucilazione, “L’Indice” nell’ambito della festa Di parte presenta in anteprima una raccolta di scritti di Primo Levi che hanno avuto scarsa circolazione e nessuna notorietà. . Il talento di Levi nel narrare storie legate al lavoro; la sua capacità di inventare nuovi mondi con le sue storie di fantatecnologia e di fantabiologia; e il suo legame con le radici ebraiche emergono in questi frammenti rari che anticipano e accompagnano alcuni dei suoi libri più noti come Il sistema periodico, e Se non ora, quando? Lo speciale, curato dal Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino, accompagna e promuove la pubblicazione negli Stati Uniti dei Complete works dello scrittore torinese. L’editore americano, Liveright presenterà infatti nel mese di ottobre al pubblico internazionale l’opera completa dello scrittore, incluse le pagine sparse: un’impresa che non ha precedenti per l’intera letteratura italiana, antica e moderna.

 

Venerdì 18 settembre

Ex Caserma La Marmora, ore 19

Via Asti – Torino

 

Si erano conosciuti in carcere, escono e rapinano banche

CARCERE SBARRE

Sono accusati di sei colpi a banche nell’estate del 2014

 

Il luogo dove si erano conosciuti, il carcere, non li ha redenti. Anzi,  usciti hanno formato una banda per rapinare banche. Sono però stati scoperti dai carabinieri di Savigliano che li hanno arrestati. Si tratta di un sessantenne di Torino, pregiudicato, detenuto per rapina aggravata, un albanese di 34 anni e un 64enne astigiano. Sono accusati di sei colpi a banche nell’estate del 2014, tra Cuneo e Pavia.