“Non ci può essere nessuna pacificazione con chi sta distruggendo un territorio e saccheggiando le casse pubbliche in nome di non si sa quale credibilità. Forse quella che rimane dopo gli scandali quotidiani?”
La Telt, la nuova società guidata da Mario Virano (lo storico commissario di governo della Tav) che si occuperà della realizzazione della Torino-Lione, aveva lanciato un messaggio di pacificazione rivolto a chi è contrario all’opera. Messaggio che è stato però respinto al mittente: “La proposta ve la facciamo noi: arrendetevi e vi lasciamo portare via le vostre cose”. Con un articolo comparso sul sito Notav.info, il movimento che si oppone alla Tav respinge ogni proposta di collaborazione. Ecco uno stralcio tratto dal sito web:
“Non ci può essere nessuna pacificazione con chi sta distruggendo un territorio e saccheggiando le casse pubbliche in nome di non si sa quale credibilità. Forse quella che rimane dopo gli scandali quotidiani? La verità è che il terreno frana sotto i piedi, e la paura fa novanta. Siete impresentabili anche se vi vestite bene: il finanziamento europeo non è certo, i costi dell’opera sono previsioni di un veggente, l’utilità di una nuova linea ferroviaria, se mai esistita, sta scomparendo con la crisi. Un metro di Tav costa 158.712€ sottratti a qualcosa di sicuramente più utile per tutti e il costo della corruzione e dei privilegi che il sistema tav si ritaglia per se e per i propri amici è sempre più impresentabile(tipo 9000€ al mese per spiare i siti notav).Vergognatevi e sappiate che vi presenteremo il conto un giorno”.
(Foto: il Torinese)
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