La nuova pista è emersa nel corso del nel processo in corso al Palagiustizia di Torino
Si infittisce il giallo del delitto di Alberto Musy, il consigliere comunale morto a seguito delle ferite procurate dai colpi di pistola sparati due anni fa dal misterioso killer con il volto coperto dal casco nero Acerbis Nano. Ora c’è l’ipotesi di un omicidio compiuto su commissione. La nuova pista è emersa nel corso del nel processo in corso al Palagiustizia di Torino, in cui è imputato Francesco Furchì. E’ l’accusa ad avere prodotto un’intercettazione telefonica tra un conoscente dell’imputato, di nome Francesco Filippis e la sorella, Caterina Furchì. Il pm Francesco Furlan ha “scovato” una cifra di 30mila euro che parrebbe essere stata versata sul conto della donna e su cui la Corte d’Assise ha previsto accertamenti.
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