Il Museo dello Sport riceverà in donazione un defibrillatore, grazie al sostegno di “Specchio dei tempi”, che sarà collocato all’esterno della struttura e sarà a disposizione del pubblico. Il prezioso strumento sarà un ulteriore importante tassello nel mosaico della prevenzione, a tutela dei frequentatori dello Stadio Olimpico
Martedì 23 settembre alle ore 12 al Museo dello Sport di Torino di via Filadelfia 96/b si svolgerà la conferenza stampa in cui sarà siglato l’accordo con il Progetto Vita Piemonte di Vita Piemonte Cuore Onlus presieduta da Marcello Segre, che promuove l’importanza delle manovre salvavita, l’uso e la diffusione del DAE come strumento utilizzabile da chiunque, anche dai più giovani adeguatamente istruiti.
Oltre all’accordo, il Museo dello Sport nella persona del Presidente Onorato Arisi riceverà in donazione un defibrillatore, grazie al sostegno di “Specchio dei tempi”, che sarà collocato all’esterno della struttura e sarà a disposizione del pubblico. Il prezioso strumento sarà un ulteriore importante tassello nel mosaico della prevenzione, a tutela dei frequentatori dello Stadio Olimpico. Alla Conferenza stampa parteciperanno Antonio Comi Direttore Generale Torino F.C., Vincenzo D’Ambrosio Segretario del Settore giovanile Torino F.C., una rappresentanza del Settore giovanile Torino F.C. e Federica Lisi moglie del campione Vigor Bovolenta.
“La forza di Progetto Vita è la sinergia tra le varie realtà per promuovere l’importanza dell’uso del Dae” ha dichiarato Marcello Segre “il Museo è una preziosa testimonianza di sport, il luogo ideale per trasmettere ai ragazzi, il principio che la defibrillazione precoce è un messaggio di vita”
“Il Museo è sinonimo di passione sportiva, che vuole crescere per trasmettere la passione per la vita. – Afferma Onorato Arisi, Presidente del Museo dello Sport – . Grazie a questa partnership si incoraggiano pratiche e stili di vita che formeranno nuovi campioni, non solo nello sport.”
Testimonial dell’iniziativa Federica Lisi, moglie dell’indimenticato campione Vigor Bovolenta, che con la sua testimonianza di atleta, moglie e madre vuole comunicare quanto sia importante la prevenzione e la tutela della vita: “Il messaggio che deve passare, è che tramite la divulgazione di informazioni e la comprensione del programma di Progetto Vita è possibile cambiare e salvare delle vite”.
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