Agosto 2014- Pagina 15

Esplode alloggio, in 4 all’ospedale

AMBULANZALo scoppio si è verificato in un appartamento al secondo piano, al momento vuoto, poichè abitato da una famiglia che è andata in vacanza

 

Non sono in gravi condizioni le quattro persone, due adulti e due bambini, rimaste ferite per un’esplosione avvenuta in un condominio di via Stradella.

 

Lo scoppio si è verificato in un appartamento al secondo piano, al momento vuoto, poichè abitato da una famiglia che è andata in vacanza.

 

La forza dell’espolsione, però, ha colpito anche due alloggi vicini,  in uno dei quali la famiglia colpita dal crollo di un muro.

 

I feriti sono ricoverati agli ospedali Giovanni Bosco e Maria Vittoria.

Il Guercino da 6 milioni rubato su commissione da professionisti

guercinoUn’opera dal valore inestimabile, attorno ai 6 milioni di euro. E, dice il parroco della chiesa, non era assicurata. Già c’è da immaginarsi un milionario – magari straniero – che sorseggia champagne, estasiato  davanti al “suo” capolavoro

 

Il Guercino rubato a Modena dopo aver fatto ritorno dalla mostra alla Reggia di Venaria è stato certamente asportato da parte di ladri professionisti: almeno tre, viste le grandi dimensioni e il peso (materiale oltre che artistico) dell’opera.

 

Hanno agito su commissione, considerato il pregio del dipinto e, soprattutto, il fatto che è troppo conosciuto per essere immesso sul normale mercato dell’arte trafugata. Già c’è da immaginarsi un milionario – magari straniero – che sorseggia champagne, estasiato  davanti al “suo” capolavoro.

 

E’ quanto pensano gli  investigatori che indagano  sul furto del ‘Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo’ dipinto nel 1639 e rubato dalla chiesa di San Vincenzo, nel centro storico di Modena. Ironia della sorte, proprio a un tiro di schioppo dallla procura della Repubblica.

 

Un’opera dal valore inestimabile, si ipotizza attorno ai 6 milioni di euro. E, dice il parroco della chiesa, non era assicurata, perchè le bellezze artistiche presenti nell’edificio religioso sono così numerose che sarebbe impensabile assicurarle tutte.

 

Tutte no ma qualcuna, forse, sarebbe stato meglio di sì.

Cena da “Allegri”, un’esaltazione di sapori

OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’ambientazione semplice e raffinata completa l’eccellenza dei piatti che rivisitano in modo “fresco” la tradizione della cucina di terra e di mare

 

Nel cuore di Rivoli, a due passi dal Castello, scopriamo il ristorante “Allegri”, nato poco più di un anno fa e gestito con stile e professionalità da un’equipe giovanissima ma che vanta di un’ottima esperienza nell’ambito della ristorazione torinese. Ad accogliervi troverete Elisa Vasettini, che ho avuto il piacere di ritrovare, appunto, da una mia precedente esperienza culinaria e di cui ricordavo l’accoglienza ed i modi impeccabili.

 

Aspetti che permangono all’Allegri, dove l’ambientazione semplice e raffinata completa l’eccellenza dei piatti che rivisitano in modo “fresco” la tradizione della cucina di terra e di mare. Ottimo tutto, dalla carne al pesce, dall’antipasto al dolce, originale e curata reinterpretazione di ricette secolari. Interessante la carta dei vini.

 

Ovviamente il giudizio più che positivo e il risultato di una serie di fattori, dall’affascinante location , alla bravura dello chef  Federico Allegri, alla professionalità del personale che fanno di Allegri un vanto della ristorazione del nostro territorio ed una conferma della bravura di giovani talenti, interpreti della cucina piemontese ai massimi livelli.  

 

Voto 8

Viale dei Partigiani D’Italia, 116, Rivoli Torino
011 953 6058

Angela Barresi

 

(Foto: Convivium)

Bardonecchia rinnova il look, così per sport (e turismo)

sciVerranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion e una moderna pista di boardercross e ski cross

 

A Bardonecchia, una delle mete turistiche preferite dai torinesi, la stagione sciistica parte il 5 dicembre e finisce il 12 aprile.

 

Il piano di investimenti del Comune e di Colomion Spa, la società di gestione degli impianti di risalita,  sarà consistente e punterà sul rilancio di  sport e turismo.

 

Nei prossimi due anni, infatti, verranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion, una moderna pista di boardercross e ski cross e per rimettere a lucido  il  palazzetto dello sport.

Mostre, musei, grigliate: ecco il Ferragosto di chi resta a Torino

ferragostoAl bioparco Zoom la festa Tuareg. Ai Murazzi braciole sulla spiaggia. E i vigili urbani pattuglieranno il centro con una squadra “antiscippi”

 

Ferragosto in città. I tanti torinesi che non sono andati al mare o ai monti (si stima siano 50mila in piu coloro i quali hanno rinunciato alle vacanze) potranno trovare una Torino insolitamente vivace e ricca di iniziative. E anche più sicura: la Polizia municipale ha inviato una serie di pattuglie antiscippo nelle zone dei caffè del centro per combattere il fenomeno dei furti nei dehors e degli scippi. Incominciamo dalla cultura.

 

CULTURA E MUSEI

Alla GAM, a Palazzo Madama e al MAO l’ingresso speciale a 1 euro consentirà di accedere alle mostre e alle collezioni permanenti. Inoltre, il sito www.torinocultura.it segnala i principali eventi culturali aperti per ferie:

La Sabauda in tour per le città del Piemonte
18 mostre in contemporanea, di cui 5 a Torino, in attesa dell’apertura della nuova sede nella Manica Nuova di Palazzo Reale.

Best Actress. Dive da Oscar
La mostra, in prima mondiale a Torino, raccoglie oltre 350 opere che ripercorrono la storia delle donne che hanno vinto l’Oscar come migliore attrice dal 1929 al 2014.

Alta Moda, Grande Teatro
Un affascinante viaggio nell’eleganza e nel costume attraverso più di duecento tra abiti di scena, da concerto, bozzetti e video, alla Reggia di Venaria

Belle époque: lo sguardo ironico di Dalsani
Schizzi, disegni, acquerelli, stampe, cartelloni pubblicitari, oggetti e abiti d’epoca dal Fondo Dalsani. Al Museo del Risorgimento 

Tesori dal Portogallo. Architetture immaginarie dal Medioevo al Barocco
A Palazzo Madama 120 opere provenienti da musei, archivi, biblioteche e collezioni private portoghesi.

Tina Modotti. Perché non muore il fuoco
Palazzo Madama rende omaggio a Tina Modotti (1896–1942), una delle fotografe più celebri al mondo.

 

EVENTI E MANIFESTAZIONI

Sarà un 15 agosto in musica e in quota, quello di  “Scenario di Montagna” a Sauze d’Oulx. A 86 km da Torino ci sarà la possibilità di vedere il concerto gratuito di Malika Ayane,  pensato e realizzato appositamente per il festival,  in una location inconsueta, eppure affascinante: la conca di Sportinia, un autentico balcone sulle Alpi.

 

Nella spiaggia dei Murazzi sarà organizzata un grigliata al prezzo democratico di soli 5 euro. Tempo permettendo ci si potrà abbronzare lungo il Po.

 

Invece, al bioparco Zoom di Cumiana, è di scena la Festa Tuareg, dedicata all’Africa. Un’occasione originale per visitare il parco e conoscere i suoi animali rari.

 

LA SITUAZIONE METEO

Cielo parzialmente nuvoloso al mattino, le nubi si attenueranno nel pomeriggio. Temperature minime e massime in diminuzione. Rovesci assenti tranne sui rilievi alpini.

Infine, qualche informazione di servizio dal Comune:

 

PALAZZO CIVICO INFORMA (www.comune.torino.it)

Traffico e viabilità 

•Come ogni anno, la ZTL Centrale (escluse vie e corsie riservate
ai mezzi pubblici, aree pedonali e area “Romana”) è sospesa dall’11 al 23 agosto compresi. Nello stesso periodo è sospesa anche la sosta a pagamento nelle strisce blu. 

•Durante l’estate sono previsti dei lavori a Porta Palazzo, con conseguenti deviazioni dei mezzi pubblici che transitano in zona. I lavori saranno in tre fasi: il dettaglio delle deviazioni sul sito di GTT. 

•I servizi al pubblico di GTT subiscono delle variazioni, e anche i mezzi pubblici e la metropolitana hanno orari ridotti e alcune linee sospese 

•L’Ufficio Permessi di Circolazione di via Cavour 29/a resterà chiuso al pubblico nei giorni dall’11 al 14 agosto 2014 compresi. 

Per i dettagli e gli aggiornamenti sulle precedenti informazioni, sui Servizi anagrafici nel periodo estivo e sulle Aperture estive degli esercizi commerciali cliccate sul sito www.comune.torino.it

 

Buon ferragosto e buone vacanze a tutti dalla redazione del Torinese.

 

(Foto: il Torinese)

 

 
   

Movida corta, il Tar dà ragione a Fassino

Respinta la richiesta di sospensione della limitazione degli orari dei locali notturni

 

GOLF33La querelle sugli orari ristretti della movida a San Salvario fa segnare un 1-0 per il sindaco Piero Fassino  e la sua Giunta. La seconda sezione del Tar piemontese, infatti,  ha respinto la richiesta di sospensione della limitazione degli orari dei locali della notte  torinese nel quartiere.

 

Come è noto, la delibera municipale pone limiti di apertura degli esercizi pubblici per cercare di limitare nelle ore notturne i disagi dei residenti, dovuti agli schiamazzi dei clienti.

 

Lo scorso  8 agosto  un gruppo di esercenti si era opposto al provvedimento lamentando il danno economico che avrebbero subito dalla chiusura anticipata.  Con la decisione di oggi il Tar sostiene invece la fondatezza dell’ordinanza, in base alle rilevazioni tecniche condotte dall’Arpa sulle immissioni sonore.

La violenza sulle donne non deve essere trasparente

 Un monolite nero, una sorta di sarcofago che si illumina non appena lo si sfiora, mostrando al suo interno una donna senza veli

 

PUPILLADonne nude e vetrine. Amsterdam e Torino. Due città, stessa “attrazione” ma scopo completamente diverso. A trasformare per un breve periodo le strade e le piazze di Torino simili a quelle della città olandese, è stata l’opera dell’artista e designer torinese Raoul Gilioli “Pu-pi-lla (through the looking glass)”.

 

Un monolite nero, una sorta di sarcofago che si illumina non appena lo si sfiora, mostrando al suo interno una donna senza veli: è questa l’installazione-denuncia con la quale Gilioli ha voluto indurre una riflessione sul femminicidio e la violenza sulle donne.

 

Le pareti di cristallo possono rappresentare infatti le mura di casa, dove si consumano la maggior parte delle violenze, le relazioni di possesso oppure le costrizioni mentali che diverse culture e religioni impongono al mondo femminile; la modella, invece, raffigura la donna che nella sua “prigione di cristallo” subisce abusi e violenze. L’impatto visivo è forte, soprattutto perché la cabina è completamente scura fino al “tocco” dei passanti che avvicinandosi e sfiorandola fanno sì che essa si illumini mostrando appunto il corpo nudo della modella.

 

Dopo tre anni di esposizione nei luoghi istituzionali, Gilioli, grazie all’autorizzazione del Comune di Torino esce finalmente in strada e si mostra al grande pubblico con la volontà di suscitare nell’osservatore una profonda riflessione su un tema così importante e preoccupante come quello della violenza sulle donne. Il monolite farà il giro della città per tutto il mese di agosto partendo da piazza Vittorio, passando per via Po, piazza Carignano, per poi fermarsi a Porta Palazzo.

 

Su Facebook sono già state postate alcune foto direttamente dall’autore dell’opera che sempre sul Social Network dichiara: “Voglio ringraziare quanti si son fermati a guardare l’installazione interattiva Pupilla apparsa nel cuore della movida con il suo messaggio contro la violenza di genere”. Ed aggiunge: “C’era un clima di stupore, curiosità e rispetto. L’arte è di tutti e come tale deve stare in mezzo alle persone”.

 

Non sono mancate le polemiche da parte di chi l’ha definita un’iniziativa shock e di cattivo gusto paragonandola alle manifestazioni “provocatorie e volgari” delle tanto discusse Femen ma, a giudicare dall’affluenza di persone davanti alla prigione di cristallo, la maggior parte ne ha saputo invece cogliere l’insito ed importante messaggio sociale.

 

In un momento come questo in cui il problema della violenza sulle donne e del femminicidio sta prendendo purtroppo sempre più piede all’interno della società, iniziative come questa non possono che essere apprezzate.

 

Vedere una donna nuda all’interno di una cabina illuminata è sicuramente meno scioccante che vedere una donna picchiata o addirittura uccisa. Sicuramente l’opera di Gilioli è più forte e provocatoria rispetto alle varie iniziative che sono state fatte negli ultimi tempi per contrastare il problema della violenza di genere, ma se provocare e suscitare sgomento serve a far parlare e ad attirare l’attenzione su questa terribile piaga sociale e mondiale, allora ben vengano le cabine trasparenti, le modelle nude e le opere di Raoul Gilioli. D’altronde in quasi tutte le città ci siamo dovuti abituare purtroppo a ragazze senza veli, in strada, ma senza pareti di cristallo.

 

Simona Pili Stella

 

Terapia del sorriso, a Torino gli “eredi” di Robin Williams

patchIl grande cuore degli “eredi” di Robin Williams: anche nella nostra città si afferma la clownterapia del medico americano diventato famoso come Patch Adams, grazie al film con l’attore appena scomparso. La scienza ha provato le potenzialità del sorriso in chiave terapeutica. Come prevenzione, durante la degenza e la riabilitazione dei pazienti
 

 

Anche a Torino operano quelli che, in un certo senso, sono gli “eredi” di Robin Williams, l’attore tragicamente scomparso che ha regalato a milioni di persone il sorriso e profonde riflessioni attraverso il film “Patch Adams”, da lui magistralmente interpretato. Questo articolo vuole essere un omaggio al celebre attore e alle persone che danno vita alla clown-terapia.

 

Il riso fa buon sangue dice un saggio proverbio. Regalare un sorriso a chi affronta una degenza ospedaliera per cause più o meno gravi produce risultati che hanno dell’incredibile sulle guarigioni. La terapia del sorriso nasce all’inizio degli anni ‘80 in America per merito del Dottor Hunter Adams, divenuto poi il famoso Patch Adams per il soprannome attribuitogli da un paziente e reso poi mediatico dall’interpretazione di Robin Williams nel film celebre a livello planetario. Il medico americano (che a dire il vero non si riconosce pienamente nella sua trasposizione cinematografica), è stato in più occasioni a Torino – l’ultima nel 2010 alle Molinette – per illustrare la propria attività. Nella nostra città la clown terapia è presente attraverso l’opera meritoria di numerosi volontari.

All’insegna del motto  “andare oltre e portare la gioia a 360°” i volontari dell’associazione VIP (viviamo in positivo), con il loro  naso rosso portano allegria in ospedale, in carcere, nelle case di riposo, per strada, nelle missioni, applicando in pratica l’idea di Adams:  quella di modificare il rapporto tra medico-paziente basandolo su fiducia reciproca, amicizia, buon umore e creatività nel trasferire le cure necessarie. E oggi è possibile asserire scientificamente, attraverso la Gelotologia, che è una nuova disciplina della scienza  che studia le potenzialità del riso e delle emozioni positive in chiave terapeutica, come prevenzione , durante la degenza e riabilitazione dei pazienti, che la cura dei clown dottori ha impatti positivi sull’organismo, sia sotto il punto di vista psichico che fisico.

inizio molto incoraggianti, per una riduzione della degenza ospedaliera e per sino per  una riduzione di farmaci contro il dolore. occhiata ai benefici ottenuti da una sana risata:

– Ridere permette un fenomeno di purificazione e liberazione delle vie respiratorie superiori; far cessare una crisi di asma provocando un rilassamento muscolare dei bronchi, migliora l’insufficienza respiratoria.
– Ridere ha un effetto benefico sul colesterolo e tende ad abbassare il tasso di grasso nel sangue.
– Ridere fa rilassare il nostro corpo. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione cala e i muscoli si rilassano. Si può dire che il riso ha un ruolo di prevenzione dell’arteriosclerosi.
– Ridere possiede una funzione depurativa dell’organismo permettendo un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche.
– Ridere combatte la stitichezza perché provoca una ginnastica addominale che rimesta in profondità l’apparato digestivo.
– Ridere, sullo stato generale di salute, combatte la debolezza fisica e mentale: vengono ridotti gli effetti nocivi dello stress.
– Ridere calma il dolore, in quanto distrae l’attenzione da esso e quando lo stesso dolore riappare non ha più la stessa intensità.
– Ridere è un  passo verso l’ottimismo e gioia di vivere e quindi ha delle proprietà antidepressive. Anche l’insonnia passa, perché ridere diminuisce le tensioni interne.

 

E’ importante quindi riconoscere che i servizi dei dottor clown, professionisti o volontari che siano, è un importante supporto all’attività medica perché molto spesso i dottori col naso rosso non si limitano solo a fare visita al piccolo paziente, ma lo accolgono sin dal primo ingresso nel reparto,affiancando il medico tradizionale nelle varie fasi, di visite, cure e iniezioni, in tutti quei momenti nei quali il bambino tende a spaventarsi. Il dottor clown dunque, va preso decisamente sul serio, perché è l’unico che “ fa guarire” con una risata.

 

Clelia Ventimiglia

Torinesi al volante, uno su tre non paga le multe

Ad essere multati “a ripetizione” nel corso dell’anno sono gli uomini che raggiungono quota 70% circa. Gli stranieri arrivano al 25% e le donne, più disciplinate, solo al 23

pol muni

Su 760 mila persone multate per infrazioni al codice stradale nel 2013 hanno pagato subito la contravvenzione in 445 mila. Stessa stima è prevista per l’anno in corso. Sì, perchè i torinesi – complice la crisi – fanno il possibile per ritardare i pagamenti. Questo vale per circa un terzo della popolazione cittadina: fanno trascorrere mesi o anche anni, fanno ricorso, insomma come recita il detto: per pagare e morire c’è sempre tempo.

 

E tutto ciò nonostante sia previsto lo sconto del 30% per chi salda subito la contravvenzione. Aspetto che, tra l’altro, ha causato un crollo degli incassi municipali pari al 20% rispetto al solito. Nel 2012 gli introiti sono stati pari a 24 milioni. Oggi sono soltanto 18 e la Polizia municipale dubita che si possa raggiungere la stessa cifra entro fine anno.

 

Anche se le entrate per le contravvenzioni restano fondamentali per le casse comunali, i mancati o ritardati pagamenti riducono gli incassi, consentendo comunque l’entrata annua di una cinquantina di milioni di euro. Ma quali sono le multe più frequenti? Pare che i torinesi siano più accorti nel non transitare nella Ztl negli orari proibiti e che si facciano sorprendere di meno alla guida con il cellulare attaccato alle orecchie. Sono piuttosto indisciplinati, invece, per quanto riguarda i parcheggi in divieto di sosta o in doppia fila (+6% dal 2013 al 2014) e per le svolte a destra o sinistra quando non sono ammesse (+ 10%).

 

Un altro dato interessante. Ad essere multati “a ripetizione” nel corso dell’anno sono gli uomini che raggiungono quota 70% circa. Gli stranieri arrivano al 25% e le donne, più disciplinate, solo al 23. Altro che “donne al volante…”

 

(Foto: il Torinese)

La casalinga, il commerciante e la cascata di diamanti

bancaIl mistero sta nel fatto che quei gioielli non sono mai stati ritirati e riconducono  a un commerciante d’abbigliamento di Caluso e a una casalinga di Chivasso

 

La procura della Repubblica di Ivrea, come  scrive la Stampa, sta indagando sul “giallo di ferragosto”. Rubini e zaffiri, per un valore di 60 milioni di euro, contenuti in due valigie in pelle in una cassetta di sicurezza a Ginevra. 
 
Le  valigie vennero spedite tre anni fa da Alessandria verso una banca svizzera e una cassetta di sicurezza a Ginevra. All’interno una montagna di diamanti. Il mistero sta nel fatto che quei gioielli non sono mai stati ritirati e riconducono  a un commerciante d’abbigliamento di Caluso e a una casalinga di Chivasso. I due sono incensurati e hanno sempre condotto un’esistenza grigia e anonima.  Fino ad oggi. Infatti sono stati accusati di ricettazione.

 

La Guardia di Finanza di Ivrea ha scoperto che il commerciante, tre anni fa, aveva spedito 483 rubini tramite  uno spedizioniere doganale di Alessandria, destinati a una banca di Ginevra, dove si è trovata una cassetta di sicurezza a lui intestata con tanto di assicurazione e precisi dettagli della merce. L’uomo, interrogato dalle fiamme gialle  ha ammesso di essere un prestanome ma – e qui il giallo si infittisce – ha anche detto di non ricordarsi di chi. Paura di subire ritorsioni?

 

 E’ stata avviata  una rogatoria internazionale che ha consentito il sequestro della valigetta. Sono passate alcune settimane e dopo la sorpresa della prima valigia, la Guardia di Finanza ne individua una seconda: oltre ai rubini contiene  anche zaffiri per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Anche in questo caso partiti sempre da Alessandria  verso Ginevra.

 

Ma le sorprese non finiscono qui. Il mittente non era  il commerciante ma una sconosciuta casalinga sessantenne di Chivasso. La donna conosceva  il negoziante di vestiti. Anche se si erano frequentati in passato si erano in seguito persi di vista. Ma a chi appartiene la cascata di diamanti? E come è possibile che nessuno abbia mai ritirato un carico tanto prezioso? Il giallo dell’estate si infittisce.