A preoccupare sono in particolare i fondi per la cassa integrazione, praticamente già esauriti per tutto il 2015. E le richieste sono molte
Erano in molti i torinesi che ieri hanno sfidato bollini rossi e neri e si sono messi in viaggio mestamente per rientrare in città dopo le ferie.
Si pensa che il grosso dei vacanzieri – circa l’80% – sarà nuovamente in città entro questa settimana. Un’estate di pioggia per chi si è avventurato solo in Liguria o sulle alpi torinesi.
Lo stesso dicasi per chi è rimasto qui. Almeno, per quest’anno, la calura non ha colpito i circa 600 mila stoici che sono restati a casa.
Ad attendere la massa di “rientranti” sarà il ripristino, da oggi, del pagamento dei parcheggi nelle strisce blu e della Ztl: occhio alle telecamere impietose che presidiano i 35 varchi della zona a traffico limitato dalle 7,30 alle 10,30.
Ma c’è anche una buona notizia, arriva dalle cronache di Repubblica: l’assessore alla viabilità Claudio Lubatti assicura che le tariffe dei posteggi e dei mezzi pubblici non saranno aumentate.
Oltre alla Ztl, ad attendere i torinesi appena rientrati c’è qualcosa di ben più temibile. E’ la crisi che fa presagire un autunno caldo in città e in tutto il Piemonte. Ci sono segnali positivi per l’export dei prodotti di qualità “made in Turin”, ma non sono sufficienti per contrastare il declino complessivo. A preoccupare sono in particolare i fondi per la cassa integrazione, praticamente già esauriti per tutto il 2015. E le richieste sono molte.
Saranno le istituzioni ad impegnarsi a trovare risposte. Anche Comune e Regione finiscono le vacanze. Già nei prossimi giorni riprenderanno i lavori delle Giunte di Fassino e Chiamparino e le riunioni delle commissioni e dei consigli comunale e regionale.
(Foto: il Torinese)
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