I ladri non vanno in vacanza: boom di alloggi svaligiati

ladriDalla moda della chiave bulgara alle gang che dormono e mangiano negli appartamenti depredati, la situazione è preoccupante

 

 La maggior parte delle denunce arriva dalla zona di via Pavia e via Aosta, nel cosiddetto Quadrilatero Aurora, alle spalle di Porta Palazzo, già noto per vicende di spaccio e degrado. Solo negli ultimi due o tre giorni sono stati svaligiati circa 30 alloggi. Gli abitanti della zona sospettano si tratti di nomadi che da tempo si aggirano per il quartiere.

 

Ma il problema più serio è rappresentato dai ladri professionisti, quelli della ormai famosa chiave bulgara che riescono sempre ad aprire le serrature. Abbiamo poi già scritto della  nuova tendenza dei topi d’alloggio: rubare ma, al tempo stesso, approfittare del frigo e del letto di casa. Se sono certi che siete in vacanza, possono agire con tutta la calma, completamente indisturbati. Si fermano a mangiare e dormire negli appartamenti che svaligiano e non c’è serratura che tenga.

 

Le gang  dei ladri negli alloggi sono in piena attività. E gli accorgimenti classici (come non fare accumulare la posta nella cassetta delle lettere, tenere una luce o la radio accesa) servono a ben poco.  Le  forze dell’ordine aumentano la sorveglianza soprattutto in questo periodo di vacanze. I carabinieri e la polizia hanno registrato alcuni successi: hanno bloccato una banda di ladri mentre stavano scappando dall’appartamento appena depredato in corso Francia e  hanno arrestato un georgiano di 31 anni, a Grugliasco, dove erano stati appena commessi almeno 5 colpi. I complici sono riusciti a fuggire ma un  altro ladro è stato beccato alla periferia nord di Torino: era sceso con una fune dal tetto.

 

Ma c’è un altro fenomeno preoccupante, oltre ai furti tradizionali. E’ il problema delle truffe agli anziani. I bollettini delle forze dell’ordine parlano chiaro: i reati ai danni degli anziani sono tristemente in aumento, senza tener conto dei raggiri non denunciati che superano di gran lunga i casi conosciuti.  Il criminale tipico è dotato di una forte capacità di empatia e di conoscenza della psicologia dell’anziano.  A volte indossa una finta uniforme o dice di essere di un’azienda di pubblica utilità.

 

Insomma, l’attenzione e la prudenza non bastano mai.

 

 

 

 

 

 

 

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