Il cda ha approvato il progetto di fusione che dà il via ufficiale all’avventura di Fiat Chrysler Automobiles. Deliberata l’emissione di prestiti obbligazionari fino a 4 miliardi di euro
Il dado è tratto. I nostalgici di una Fiat tutta torinese, ora sono davvero tali, Il Lingotto è acqua passata. Il cda Fiat ha infatti approvato il progetto di fusione che dà il via ufficiale all’avventura di Fiat Chrysler Automobiles. Progetto che dovrà passare l’esame degli azionisti in un’assemblea straordinaria nel terzo trimestre 2014, probabilmente entro luglio.
Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha approvato anche l’acquisto da parte di Fiat Group Automobiles (Fga) dell’intera partecipazione in Fiat North America, la società proprietaria di Chrysler. Si tratta di una nuova tappa nel piano di riorganizzazione annunciato il 29 gennaio 2014 dopo l’acquisto di Fiat della restante partecipazione in Chrysler Group. La riorganizzazione comprende il progetto di fusione e mira a dotare Fca di un profilo societario, di investimento e di mercato coerente con il nuovo assetto del gruppo con la piena integrazione di Fiat e Chrysler. Il cda Fiat ha anche approvato l’emissione di prestiti obbligazionari fino a 4 miliardi di euro da collocare presso investitori istituzionali.
L’ad di Fiat Sergio Marchionne aveva intanto annunciato nei giorni scorsi che “i target del 2014 sono confermati” e che Il gruppo prevede ricavi di oltre 90 miliardi di euro e un utile netto tra 0,6 e 0,8 miliardi. Pochi spiragli, invece, sul rinnovo del contratto: “è una situazione complicata – ha detto – e non si possono chiedere soldi quando si perde. Quando abbiamo dato il bonus in America è perché c’erano i risultati economici per farlo”. A piangere è sempre Torino.
(Foto: il Torinese)
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