Sono tornati di attualità nelle cronache sul “compagno G”. I lampioni municipali, se tecnologicamente evoluti, consentirebbero notevoli risparmi alle casse comunali. Non è, però, che la luce led è troppo “fredda”? Se lo chiede il sindaco Fassino
Sarà che sono tornati di attualità, i lampioni municipali, grazie alle cronache sul “compagno G” (Primo Greganti) che si era interessato per l’ installazione di quelli “intelligenti” in piazza San Carlo. O sarà che il costo delle lampade tradizionali è troppo elevato tanto che, ormai da tempo, i lampioni della città si accendono un po’ dopo e si spengono un po’ prima. E pare che il risparmio annuo sia di quasi mezzo milione di euro.
Fatto sta che Palazzo Civico ha allo studio la sostituzione del “parco lampade” cittadino con lampionI a led. Si calcola di risparmiare circa 4 milioni di euro in due anni. Non è che la luce led è troppo “fredda”, si chiede il sindaco Piero Fassino, e così si rischia di raffreddare anche l’immagine della città? i tecnici sono al lavoro per verificare anche questo aspetto.
E intanto le cronache cittadine strillano: “i lampioni ci costano 23 milioni. Torino cambia 55mila lampade” . La ricetta sta nell’illuminare con più parsimonia ma puntando sulle nuove tecnologie.
(Foto: il Torinese)
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