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Come pettinare i capelli corti: retrò, bon ton o “gangstar”

Tre effetti diversi per dare una declinazione vintage, romantica o punk alla lunghezza del momento, sempre più moda anche tra le star dello showbiz italiano e internazionale

 

scarlett CAPELLILa maggior parte delle donne preferiscono i capelli lunghi, la chioma fluente è sinonimo di femminilità. Ma anche tra le star quest’anno il trend si è spostato sul taglio corto. Allora, come pettinare i capelli corti? E’ semplicissimo, bastano due mosse e avrete degli effetti completamente opposti. Con i capelli corti in realtà puoi sbizzarrirti nel cambiare totalmente look.

 

 

Come pettinare i capelli corti: effetto selvaggio, un po’ retrò
-quando li lavi, ricorda che anche per i capelli corti è necessario un balsamo per evitare l’effetto crespo
-dopo averli frizionati con l’asciugamano (mi raccomando di non toccarli con la mano, li renderesti crespi) usa una mousse modella ricci, poca e solo nelle punte
-mentre applichi la mousse modella i ricci con le dita, delicatamente
-testa in giù e asciugali con il diffusore
L’effetto potrebbe assomigliare a quello di Rachel Wood

 

Come pettinare i capelli: effetto brava ragazza, ma un po’ birichina
-qualche ora prima del lavaggio massaggia la cute e i capelli con un po’ di olio d’argan e lascialo per qualche ora (fa molto bene al capello e alla sua lucentezza, in più serve per la  nostra pettinatura corta)
-se non hai tempo di farti un impacco di olio di argan, usa un prodotto fissante
-fai la riga a lato
-pettinali modellandoli
-asciugali delicatamente posizionando l’asciugacapelli non troppo vicino
L’effetto potrebbe assomigliare a quello di Michelle Williams.

 

 

Come pettinare i capelli: effetto donna gangstar
-per il lavaggio e il trattamento vale la procedura elencata sopra per l’effetto brava ragazza
-unica differenza è che bisogna pettinarli tutti all’indietro (un po’ anni 80)

 

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Le diete più assurde delle celeb: la lista e le contro – indicazioni

angelinaLa dieta del ghiaccio o quella degli omogeneizzati. O ancora la dieta dei micropasti, che resta – pericolosamente – al di sotto delle 600 calorie al giorno

 

Siamo abituati a sentirne di tutti i colori sulle diete delle celeb. Vegane, macrobiotiche, organiche, “dukaniste”, crudiste, ce n’è per tutti i gusti. Se di gusto si può parlare. Alcune, però, sono davvero assurde.  Come la dieta del ghiaccio o quella degli omogeneizzati. O ancora la dieta dei micropasti, che resta – pericolosamente – al di sotto delle 600 calorie al giorno. Quelle, per intenderci, che una paersona normale assume con la sola colazione. Vediamo insieme le diete più incredibili:

 

La dieta del ghiaccio di Renee Zellwegger: prima di ogni pasto, l’attrice ingerisce alcuni cubetti di ghiaccio, per aumentare il senso di sazietà. A rischio congestione.

La dieta dei liquidi di Adriana Lima: per tornare in forma prima delle sfilate, la modella ingurgita solo beveroni. Rischio: non appena si torna al solido, il corpo assimila il doppio. 

La dieta degli omogeneizzati di Reese Whiterspoon: l’attrice premio Oscar non è la sola a seguire questo regime alimentare. Anche Jennifer Aniston è una fan della “Baby food diet”, che prevede l’assunzione di sei mini pasti a base di omogeneizzati di frutta, verdura, carne e pesce durante il giorno. Il parere del nutrizionista: un’alimentazione di questo tipo finisce per diminuire in modo importante l’attività dell’intestino. Vale l’assunto di Darwin: l’uso crea l’organo, ma il disuso lo atrofizza.

La dieta crudista estrema di Uma Thurman: l’attrice non cuoce nulla, mangia solo cibi crudi. E’ una dieta troppo selettiva, perché bandisce in toto tutti quegli alimenti che andrebbero per forza cotti, come i legumi e le proteine animali.

La dieta dei micropasti di Angelina Jolie: da sempre criticata per l’eccessiva magrezza, che preoccupa anche il marito Brad, Angie si nutre con piccoli spuntini, che si concludono prima delle 20 di sera e non supera mai  le 600 calorie al giorno. Pericolosamente ipocalorica: una donna normopeso dovrebbe stare sulle 1500-2000 calorie giornaliere. 

La dieta dei colori di Christina Aguilera: La cantante ingerisce ogni giorno solo cibi dello stesso colore. I nutrizionisti dicono: insensata, bisogna variare e abbinare cibi diversi. 

La dieta «Cut the C.R.A.P.» di Elle Macpherson. Banditi  caffeina, cibi raffinati, alcool, zuccheri artificiali e prodotti alimentari trasformati.

La dieta del salmone di MelB: Salmone a colazione, pranzo e cena. Al decimo giorno crescono le pinne.

La dieta alcalina di Victoria Beckham: la moglie di David Beckham ha confessato di seguire i consigli di «Honestly Healty», il libro scritto in collaborazione con Natasha Corret, sorellastra di Sienna Miller. Si tratta di un regime che evita i cibi acidi. Inutile, dicono i nutrizionisti, perché i nostri succhi gastrici riportano tutto al ph neutro (per maggiori info sulla dieta alcalina: leggi qui).

La dieta 5:2 di Jennifer Lopez:  la cantante mangia qualsiasi cosa per cinque giorni, salvo poi digiunare completamente o quasi nei restanti due giorni. Troppo sbilanciata.

La dieta del “Mi sfondo a colazione, poi digiuno”  di Kelly Osbourne: la figlia di Izzy ha confessato di aver perso tantissimi chili abbinando alla palestra un regime alimentare che le permetteva di mangiare quel che voleva solo la mattina a colazione (anche la pizza); poi pranzo e cena a stecchetto. Dieta schizofrenica.

La dieta delle uova sode di Nicole Kidman: si dice che ai tempi delle riprese di Ritorno a Cold Mountain, l’attrice si nutrisse di (poche) uova sode al giorno. Dannosissima, i nutrizionisti consigliano di limitare il consumo settimanale di uova.

La dieta dell’acqua di Paris Hilton: l’ereditiera prezzemolina, che di recente ha confessato di aver sofferto di disordini alimentari, in alcuni periodo della sua vita sostituiva i pasti con acqua naturale e Red Bull. No comment.

La dieta del beverone Master Cleanse di Beyocé: la cantante ha confessato di averla seguita ia tempi di Dreamgirls. Per un periodo di tempo di 10 giorni, si ingerisce un beverone a base di succo di limone, sciroppo d’acero e pepe di cayenna. E giusto per non morir di fame, tra i cibi ammessi oltre alla miracolosa bibita vi sono cavolo, cipolle, peperoni, pomodoro e sedano. Da svenimento.

 

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Le 10 star peggio pettinate dello showbiz (1° Rihanna)

capelliVediamo insieme le 10 celeb peggio pettinate di sempre

 

A chi non è capitato almeno una volta nella vista di sbagliare taglio? Lacrime, disperazione nera, ma alla fine i capelli, fortunatamente, ricrescono. E un errore ci può anche stare, l’importante è non perseverare. E consolatevi: a “toppare”, nonostante i vari consulenti di immagine e i parrucchieri “stellati” di cui dispongono, sono anche le celeb. Ad alcune è capitato di sbagliare una, due volte al massimo nella propria vita sotto i riflettori. Altre sono delle “peccatrici seriali”. Vediamo insieme le 10 celeb peggio pettinate di sempre

 

1.Rihanna: La voglia di cambiamento e la sua l’estrosità non giustificano i terribili (e frequenti) haircut della cantante. Colori indecenti, undercut e skrillex al limite dell’arresto. Un consiglio Riri: datti una calmata e cambia hair stylist!
2.Beyonce: Un’altra che non trova pace. Sappiamo per certo che i suoi cambi di look sono (de)merito delle numerose parrucche. Ma in certe occasioni avrebbe dovuto scegliere con più cura. Colori azzardati, frangette improponibili, e l’unica volta che ha provato a tagliarli cortissimi (con tanto di documentazione sui social) i fan le si sono rivoltati contro
3.Kelly Osbourne: Capostipite dei capelli verdi, viola e grey che tanto vanno di moda di questi tempi, quello che sbaglia è abbinare colori fluo a tagli esagerati, undercut o retrò. O si osa col colore, o col taglio: tutte e due insieme fanno reato.
4.Lady Gaga: Stesso discorso di Rihanna e Beyoncè. È vero che le parrucche assurde con le quali si presenta ai concerti o agli eventi ufficiali sono diventate il suo marchio di fabbrica, ma quando si spoglia dei costumi di scena e le ripone nell’armadio, spereremmo di vederla pettinata normale. Invece toppa anche con i suoi capelli naturali. Il talento musicale è indubbio, il gusto estetico lascia a desiderare.
5.Renée Zellweger: L’attrice premio Oscar ha nei capelli il suo punto debole, va detto. Come da lei stessa più volte confessato, sono spenti, fini e radi. Certo però ci mette del suo, nella scelta del colore e della lunghezza, per peggiorare la situazione. Il taglio più azzeccato era forse quello dei tempi di Bridget Jones. Abbiamo detto tutto..
6.Kristen Stewart: La protagonista di Twilight, che pure ha dei capelli naturalmente belli anche se non foltissimi, fa di tutto per penalizzarsi. Quando li lascia lunghi e selvaggi può andare, quando passa al corto fa degli scivoloni da manuale. Tagli e colori che non le donano affatto. Chi la consiglia sarebbe da denuncia
7.Christina Aguilera: Biondi ossigenati, punte colorate fluo, frangette mal tagliate. Quando non insiste con la manie delle treccinee del frisè. Orrore!
8.Gwen Stefani: La manie della decolorazione sempre e comunque (quando non è abbinata al bicolore shock) la fanno entrare di diritto nella classifica. Ci piacerebbe vederla almeno una volta se non del suo colore naturale, con un’altra tinta.
9.Quelle che… hanno toppato una volta o due. Di norma strappano la sufficienza, un paio di volte hanno proprio toppato: come il corto biondo ossigenato di Anne Hathaway, il caschetto bicolore di Drew Barrymore, quello sfilato e sciapo di Cameron Diaz, l’undercut esagerato di Scarlett Johansson e i boccoloni da pecora Dolly di Jennifer Lopez agli Oscar.
10.Le italiane. Tra i peggiori hair cut degli ultimi tempi: Eva Riccobono, con caschetto e frangetta, Micaela Ramazzotti coi capelli corti e scuri, Claudia Pandolfi con alcuni tagli corti da dimenticare. Ovviamente, questo è il nostro parere, non tutti i gusti sono alla menta…

 

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Labbra rosso vampiro, must di stagione

LABBRADalla maison Dior a Dolce&Gabbana alla Lancome, che hanno scelto campagne pubblicitarie e testimonial impattanti, il must in materia è rosso con componenti ultrascure per una donna dinamica, versatile, ma chic che ama conferire personalità alla propria immagine

 

Ovunque andiate, non dimenticate il vostro rossetto perché sarà il punto forte del vostro look in questo autunno-inverno appena iniziato. E che sia rosso, come impongono le collezioni studiate dalle grandi case di moda che hanno presentato, accanto a palette nude in alternativa, lipstick egloss nelle varianti più scure (dal malva al rosso cupo, dal prugna all’amarena). Colori in linea con la stagione più fredda e la necessità di legare i toni a incarnati più delicati.

 

Dalla maison Dior Dolce&Gabbana alla Lancome, che hanno scelto campagne pubblicitarie e testimonial impattanti, il must in materia è rosso con componenti ultrascure per una donna dinamica, versatile, ma chic che ama conferire personalità alla propria immagine. E lo fa scegliendo un colore intenso, e non solo di tendenza come i make up studiati in una bulimia daTwilight all’indomani della martellante campagna di marketing seguita al lancio della saga.

 

Successi cinematografici a parte, le collezioni che trovate adesso in profumeria, propongono varianti estremamente eterogenee, arricchite da formule idratanti e protettive in concomitanza con l’irrigidirsi della temperatura e la necessità di mantenere morbide le labbra. I toni risultano più scuri, intensi, volitivi accompagnati dall’uso della matita (particolare prodotto che non incontra sempre il favore dei make up artist e dei consumatori per l’effetto artificiale che conferisce) ma che perfeziona una bocca truccata secondo i canoni dell’estetica bloody lips.

 

Se non amate caricare troppo il vostro maquillage, idradate con prodotti specifici le labbra per evitare antiestetiche pellicine e scegliete una matita labbra trasparente che definisca le vostre labbra aiutandovi a definire lo spazio, all’interno del quale stendere il rossetto con un pennellino, senza appesantirlo. 

 

Ora qualche suggerimento. Il rosso è un colore da sempre utilizzato nella cosmesi, tutt’altro che semplice da indossare e va scelto in base alla propria carnagione e ai tratti del volto: un tono acceso evidenzierà il sorriso, ma segnerà ulteriormente i lineamenti del viso e l’incarnato. Attenzione quindi a bilanciare bene, a valutare abbinamenti e a non abbondare con il nero sugli occhi: un errore comune, ma da evitare quando non si è professionisti. Sempre meglio non eccedere piuttosto che abbondare, rendendo eccessivo (e quindi volgare) il vostro make up.