Complici il caldo e le belle giornate di sole (almeno si spera), il prossimo sabato 2 giugno potrebbe decisamente rappresentare una giornata all’insegna del relax e delle gite fuori porta
Per gli amanti degli itinerari culturali, un invito arriva dalla magica Vallée. Eccolo. Partire alla volta di Aosta, così da godere delle sue bellezze e vivere un viaggio meraviglioso nel tempo, in un luogo ricco di storia e che consente di tornare indietro di 6000 anni: l’Area Megalitica di Aosta. Parliamo di una pagina della nostra storia riemersa dopo anni di scavi, dove sono presenti i solchi d’aratro più antichi d’Europa: segreti antichissimi, di un’epoca, quella preistorica, ammantata di “magia” e mistero, capace di farci vivere e rivivere situazioni altamente suggestive come fossimo su un set cinematografico. A differenza dei film, però, i visitatori avranno modo di osservare sulla scena reperti veri, valorizzati da allestimenti curati con estremo rigore storico-scientifico e con l’ausilio delle più moderne tecnologie come touch screen, fasci laser, didascalie parlanti e grafica ricostruttiva, così da vivere un’esperienza sensoriale e cognitiva dal forte impatto emotivo e dall’altissimo valore culturale.Ancora fuori dagli itinerari turistici di massa, l’area Megalitica è un sito di eccezionale importanza scientifica internazionale, che ha rivoluzionato le conoscenze della preistoria europea. Si estende su una superficie di quasi un ettaro (9821 mq), di cui 1200 di spazio espositivo, nel quale si alternano testimonianze archeologiche dal Neolitico all’Età del Bronzo, passando per l’Età del Ferro e quella del Rame. Il sito archeologico è un luogo in cui storia, mito e leggende si mescolano dando vita a incredibili suggestioni.
Si può avvertire la presenza del nobile guerriero vissuto 4500 anni fa a cui probabilmente è dedicato il grande dolmen, il monumento funerario che svetta al centro degli scavi, eretto su una piattaforma triangolare di pietre che ricordano la figura del pugnale o della freccia, o ancora quella di una nave funeraria. Ma si possono anche ammirare 46 stele antropomorfe raffiguranti divinità, eroi e capi guerrieri rimasti per millenni a guardia di un mondo inghiottito dal tempo. Enigmatici e misteriosi, portano il peso di 4500 anni e un’incredibile forza e freschezza che li fa sembrare vivi nonostante siano letteralmente “persone di pietra”.
Luogo perfetto per una gita fuori porta, oltre all’Area Megalitica, ad Aosta si possono visitare altri luoghi evocativi, ricchi del fascino di un’antichità che si presenta ai nostri occhi in un crescendo di emozioni: dal Criptoportico forense – il monumento romano che circondava l’area sacra del foro di Augusta Praetoria (l’antico nome di Aosta) – all’Arco di Augusto, dal teatro Romano al MAR – Museo Archeologico Regionale, fino alla splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta.
g. m.
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