Avrebbe dato un calmante ad un paziente, che poi è deceduto, allo scopo di sedarlo per lavorare di meno. Questa l’accusa rivolta a un infermiere, indagato per omicidio aggravato, dopo le indagini svolte dai carabinieri del Nas e coordinate dalla procura della repubblica di Asti. La morte sospetta avvenne nel 2015 all’ospedale di Carmagnola. L’accusa sostiene che con la somministrazione del farmaco è stata provocata la crisi respiratoria che ha ucciso l’uomo. L’infermiere avrebbe anche ostacolato i soccorsi, non dicendo nulla al personale medico di quella iniezione, effettuata senza prescrizione medica. Un antidoto disponibile nel reparto e pronto all’uso poteva salvare il paziente.